Il primo turno delle elezioni presidenziali: i primi dati

Il 31 marzo ha avuto luogo il primo turno delle elezioni presidenziali. Secondo la Commissione elettorale centrale, al 100 per cento delle schede elettorali spogliate l’attore comico Volodymyr Zelenskyi ha ottenuto il 30,24 per cento dei voti, segue il presidente uscente Petro Poroshenko con il 15,95 per cento. Yulia Tymoshenko, capo del partito “Batkivshyna” (la Patria), si attesta il 13,4 per cento, Yuriy Boiko, leader del partito “Opozytsiynyi Bloc” (il Blocco di opposizione) – l’11,67 per cento, Anatoliy Hrytsenko, capo del partito “Hromadyanska Pozytsia” (la Posizione civica) – il 6,91 per cento dei voti.

L’affluenza alle urne è stata pari al 63,53 per cento. Il turno di ballottaggio si terrà il 21 aprile. UCMC ha raccolto i dati principali del voto.

La geografia elettorale

Petro Poroshenko ha ottenuto la maggioranza dei voti nelle regioni di Ternopil e Lviv (l’occidente), Yulia Tymoshenko – nella regione di Ivano-Frankivsk (l’occidente). Yuriy Boiko si è attestato leader delle preferenze elettorali nelle regioni di Donetsk e Luhansk (l’oriente). Nel resto delle regioni in testa è Volodymyr Zelenskyi.

I risultati della votazione nei 101 seggi della circoscrizione estero si sono distribuiti diversamente. Il numero maggiore dei voti – il 38,93 per cento, ha ottenuto Poroshenko, il 26,01 dei votatori all’estero hanno scelto Zelenskyi, il 10,64 – Hrytsenko. Tymoshenko si è attestata il 6° posto con il 4,21 per cento dei voti. In Italia ai quattro seggi elettorali in tre posti – a Roma, Milano e Napoli, ha votato il totale di 5.312 ucraini. Foto: Oles Horodetskyy, Facebook. La votazione a un seggio elettorale in Italia.

Gli osservatori internazionali sulle elezioni

Il primo turno delle elezioni presidenziali in Ucraina sono stati svolti nel modo libero e democratico nonostante i rischi portati dall’aggressione armata russa e violazioni minori. Queste sono le conclusioni dei rappresentanti dell’OSCE, dell’Assemblea parlamentare della NATO, del Parlamento europeo e dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa che hanno osservato le elezioni ucraine.

Un’opinione simile è stata espressa dagli osservatori statunitensi dell’Istituto repubblicano internazionale (International Republican Institute) e l’Istituto democratico nazionale (National Democratic Institute). “Sono state elezioni oneste e libere, dei cui risultati ci si può fidare,” ha detto Daniel Twining, Presidente dell’Istituto repubblicano internazionale. “Nonostante la pressione della Russia, l’occupazione e la disinformazione. È la vittoria della democrazia,” conclude l’osservatore.

Le vere buone notizie del primo turno

Lo svolgimento delle votazioni al primo turno dimostra alcune tendenze positive nella società ucraina. Riportiamo le parole di Vitaliy Sych, caporedattore della rivista “Novoie Vremia” (i Tempi nuovi), pubblicate nel suo editoriale “Zelenskyi verso Poroshenko. Cos’hanno confermato le elezioni” uscito dopo la votazione. “Oggi ho capito quanto grande e difficile è stato il cammino che abbiamo percorso negli ultimi 15 anni. Nel 2004 Kuchma e Yanukovych fecero un tentativo di rubare le elezioni presidenziali falsificando palesemente i risultati. Ma non vi riuscirono. Da allora, 15 anni dopo:

(1) I risultati delle elezioni in Ucraina sono diventati imprevedibili come, diciamo, in Francia. Tre candidati avrebbero avuto la probabilità di vincere, cinque – di andare al ballottaggio.

(2) Tutti i candidati, inclusi quelli dell’opposizione, possono esprimersi in modo aperto e aspro nei confronti degli altri candidati sulla televisione nazionale. I vari media sostengono i vari candidati. (…)

(3) In Ucraina ci sono tanti i giornalisti d’inchiesta, sono liberi di puntare alle zone più vulnerabili del Presidente. Sono in competizione l’uno contro l’altro. I risultati delle loro inchieste diventano noti in tutto il Paese, mentre nessuno contesta il loro diritto al loro mestiere. Non fu così nei primi anni 2000.

(4) Le aziende che svolgono i sondaggi si fanno concorrenza pure loro, pubblicando i dati sul sostegno reale ottenuto dai candidati e dai partiti politici. La loro concorrenza porta all’obiettività. (…)

In questo campo abbiamo fatto tanto in 15 anni. I nostri ex-vicini nel blocco sovietico – come la Russia, Belarus o il Kazakistan, dovranno percorrere un cammino molto lungo e non semplice,” riassume il giornalista.

Perché Zelenskyi?

Alle presidenziali attuali si sono incrociati tre discorsi diversi. C’è chi stava scegliendo il comandante in capo nel Paese in guerra. Per un’altra parte di elettori il movente principale è stato quello di apportare un cambiamento presso le élite politiche votando una “nuova” figura. C’è anche chi sta cercando, in primis, di migliorare i propri standard sociali. Foto: Europeiska Pravda/UNIAN. La reazione di Volodymyr Zelenskyi ai primi risultati degli exit poll.

Il voto di protesta al primo turno. I risultati del voto dimostrano che il gran numero dei votatori si sono espressi “contro” l’attuale classe politica anche se al candidato che hanno scelto manca esperienza, professionalità, autonomia e visione.

La vittoria del candidato virtuale. Zelenskyi non incontra gli elettori, evita i giornalisti ucraini e non si è presentato per il dibattito sulla televisione pubblica. “Ha ragione chi dice che stiamo assistendo ad un fenomeno postmoderno. Zelenskyi è un simulacro di Baudrillard, una realtà che ‘nasconde il fatto che non c’è alcuna verità’,” ha scritto su Facebook Sergiy Stukanov, analista del Centro per l’analisi del contenuto (the Center for Content Analysis). ”Zelenskyi non ha rilasciato alcuna intervista dopo che sono stati presentati i risultati degli exit poll. Ma i votatori di Ze(lenskyi) non s’interessano della televisione. Domattina metterà per loro un paio di stories su Instagram e YouTube, e si accontenteranno. Anche se Ze non esistesse e queste stories fossero ologrammi, non importerebbe ai suoi elettori. Votano un puro fake, Holoborodko (il protagonista della serie tv ‘Il servitore del popolo’ interpretato dall’attore – UCMC) che esiste solo sullo schermo,” conclude l’analista.

La reazione dei candidati

Dopo che sono stati resi pubblici i risultati degli exit poll, il candidato Presidente Volodymyr Zelenskyi ha detto: ”Mi sento bene, un po’ nervoso, è naturale per un essere umano. Accanto a me c’è mia moglie, i miei amici. È una responsabilità molto grande. Capisco cos’è, questa responsabilità.”

L’uscente Presidente e candidato Petro Poroshenko ha detto di non sentirsi “euforico” dopo aver saputo i risultati. “Colgo con autocritica e in modo sobrio il segnale che oggi la società sta mandando alle autorità. È una lezione severa da imparare per me e per tutta la nostra squadra. È una seria ragione perché si svolga un lavoro meticoloso di correzione degli errori degli ultimi anni,” ha dichiarato Poroshenko. Ha aggiunto che è “pronto per un dialogo dettagliato e concreto con chi non sono riuscito a convincere per il primo turno”. Inoltre si è appellato ai giovani affinché lo sostengano nel secondo turno delle presidenziali. Foto: Efrem Lukatsky per AP, RFE/RL. Petro Poroshenko con moglie Maryna durante la votazione.

Yulia Tymoshenko all’inizio non era d’accordo con i risultati del voto, le sue forze politiche hanno svolto una tabulazione parallela dei voti. Comunque, a quasi 99 per cento delle schede spogliate dalla Commissione elettorale centrale, Tymoshenko ha affermato di non avere intenzione di rivolgersi in tribunale per contestare i risultati del primo turno del voto.

Il dibattito prima del turno di ballottaggio

L’emittente nazionale pubblica ucraina ha invitato i due candidati Presidente a dibattere il 19 aprile. Petro Poroshenko si è dichiarato pronto a parteciparvi. Per il momento non si sa se intende partecipare anche Volodymyr Zelenskyi. Intanto, sui social è partita una campagna in cui gli elettori richiedono il dibattito con gli hashtag #вимагаюдебатів #хочубачитидебати (richiedo il dibattito, voglio vedere il dibattito) ecc.

Mentre stavamo preparando il report sul primo turno è stato pubblicato un video in cui Volodymyr Zelenskyi afferma di essere pronto al dibattito e sfida Poroshenko a svolgerlo sullo stadio Olimpiyskyi (Olimpico) a Kyiv. In questo modo, secondo Zelenskyi, tutti i canali tv lo potranno trasmettere in diretta. Petro Poroshenko ha risposto con un video dicendo che il dibattito può essere svolto sulla televisione pubblica (come previsto dalla legge) e trasmesso dagli altri canali, e che comunque è pronto al dibattito sullo stadio Olimpiyskyi.

La foto principale: Ihor Kovalenko per EPA/BBC.