I giornalisti girano un film d’inchiesta per ricostruire le circostanze in cui Andrea Rocchelli è morto in Donbas

Un gruppo italo-ucraino di giornalisti sta girando un documentario per indagare sulle circostanze in cui il fotogiornalista italiano Andrea Rocchelli e il difensore dei diritti umani russo Andrei Mironov sono stati uccisi in Donbas nel 2014. Nel luglio 2019 la Corte di Pavia ha emesso la sentenza relativa al caso – ha giudicato Vitaliy Markiv, un sergente della Guardia Nazionale dell’Ucraina, colpevole di aver partecipato all’omicidio premeditato dei due e l’ha condannato a 24 anni di carcere.

“Sembra un caso risolto, eppure non lo è. Ci sono domande che restano. Il caso è diventato politico, sembra che il soldato incarcerato con la doppia cittadinanza italo-ucraina sia un capro espiatorio,” spiegano la loro motivazione per realizzare il documentario gli autori del film – i giornalisti Cristiano Tinazzi, Olga Tokariuk, Ruben Lagattolla e Danilo Elia.

Il nome del documentario è “The Wrong Place” (“Nel momento sbagliato, nel posto sbagliato”). Il materiale documentaristico comprende la testimonianza dei giornalisti, dei militari e dei civili che hanno direttamente vissuto quegli eventi. I giornalisti hanno anche filmato sul posto in Donbas per poter ricreare con la massima esattezza le circostanze in cui Rocchelli e Mironov hanno perso la vita.

Il progetto è un’iniziativa dei giornalisti stessi,che hanno lanciato una campagna di crowdfunding per finanziarlo. Il teaser e altri video sono visualizzabili sulla pagina Facebook del progetto, per sostenere la produzione del film seguite questo link.

Foto: uno screenshot dal teaser del film “The Wrong Place”.