Partecipazione nel processo decisionale a livello locale da parte dei rom migliorerà la situazione con la tutela dei loro diritti

Nonostante la legislazione in vigore che garantisce la tutela dei diritti dei rom, nella pratica i loro diritti vengono spesso violati, e in modo sistematico. Oltretutto, la comunità rom rimane poco integrata nella società più ampia, le condizioni in cui vivono sono spesso sia il pretesto che la conseguenza di questo stato. I rappresentanti delle autorità e gli attivisti rom presentano i migliori metodi e pratiche per uscire da questo circolo vizioso.

Le problematiche della comunità rom
La Strategia statale per l’integrazione e la protezione dei rom è stata approvata quattro anni fa (ufficialmente denominata “La Strategia statale per la tutela e l’integrazione nella società ucraina della minoranza nazionale rom fino al 2020”), ciononostante a livello pratico spesso non funziona. L’integrazione dei rom nella società più ampia non avanza. Molti vivono segregati, al di sotto della soglia di povertà, senza un adeguato accesso a formazione o servizi sanitari. I cittadini di altre nazionalità spesso hanno un atteggiamento prevenuto nei loro confronti. L’hanno affermato gli attivisti rom della società civile e una rappresentante dell’Ufficio del Difensore civico in un briefing stampa presso l’Ukraine Crisis Media Center.

Oltre a ciò, gli attivisti rom hanno sottolineato di essere preoccupati per i violenti incidenti contro le loro comunità avvenuti nel corso degli ultimi anni; tra questi, l’allontanamento forzato dei rom dal villaggio di Loshchynivka nella regione di Odesa, l’accampamento rom bruciato presso il distretto Bereznyaky di Kyiv, la violenza da parte delle forze dell’ordine nel villaggio di Sholudkivka nella regione di Kharkiv, il pestaggio di rom durante un’irruzione della polizia in un campo rom nella Transcarpazia (la regione di Zakarpattya).

I suggerimenti degli esperti e le migliori prassi
Gli esperti sottolineano che a miglioramento della tutela dei diritti dei rom servono azioni complessive. “Dobbiamo capire quali sono i motivi dietro la migrazione dei rom dalla regione della Zakarpattya a Kyiv o verso altre regioni. Tra gli altri, l’impossibilità di essere legalmente assunti o lavorare in proprio, di ricevere servizi sanitari di qualità, una certa segregazione nella formazione e sistemazione,” ha fatto notare Zemfira Kondur, vice capo del gruppo di coordinamento inter-agenzia per la Strategia dei rom presso il Gabinetto dei ministro ucraino (il governo).

Coinvolgere i rom nell’advocacy
I programmi locali per l’attuazione della strategia dei rom vanno migliorati, affermano gli esperti. Va approvato il posto del mediatore di rom che si è già dimostrato efficiente, vanno organizzate campagne di sensibilizzazione per superare atteggiamenti prevenuti nei confronti dei rom. Per raggiungere il miglior risultato ci dev’essere il coinvolgimento degli attivisti civici rom in tutte queste azioni.

Cooperare con le autorità locali
Un meccanismo efficace, risultato dell’esperienza delle autorità locali e delle organizzazioni non-governative, sono i consigli di coordinamento che riuniscono membri di consigli comunali, rappresentanti di commissioni specializzate del comune e attivisti civici rom. A Kharkiv un tale consiglio di coordinamento ha già elaborato un progetto per individuare i giovani rom motivati e introdurli nella società civile, ha raccontato Ivan Matyushenko, capo dell’associazione nazionale e culturale dei rom “Romen”.

A Uzgorod (capoluogo della regione di Zakarpattya), in cui da poco in funzione il consiglio di coordinamento, è stata organizzata la fornitura di luce e acqua nei posti di abitazione compatti dei rom; quest’anno si prepara ad asfaltare le strade, ha raccontato Yuriy Mandych, membro del consiglio comunale di Uzgorod. Nonostante tutto, resta ancora problematico regolarizzare le case dei rom, offrire loro la possibilità di prendere in affitto terreni ed educare i loro bambini.

Candidarsi ai consigli su tutti i livelli
Per i rom attivi ha senso candidarsi per i posti scelti tramite un voto, in quanto ciò offre maggiori possibilità di cambiamenti reali, ha affermato Myroslav Gorvat, membro del consiglio comunale di Uzgorod. “Nelle ultime elezioni più di 100 rom sono diventati membri dei consigli di vari livelli. Che siano tanti o pochi, non sono in grado di dirlo, ma ciò è senza dubbio una vittoria,” ha aggiunto Gorvat. Lo stesso ha dichiarato che decisioni reali verrano prese appena i rappresentanti della minoranza rom entreranno nel Parlamento ucraino.

Il briefing si è svolto il 7 aprile.