Cultura: la settimana in pillole. Ucraina al Festival di Cannes e alla Biennale di Venezia

Al Festival di Cannes, una manifestazione cinematografica internazionale, l’Ucraina si esibirà presso il mercato cinematografico Marché du Film mostrando la sua industria cinematografica. Il padiglione ucraino presenterà i festival e i film in produzione, così come il Paese stesso come location. Nell’arco degli eventi del mercato cinematografico il 24 maggio saranno proiettati i corti di sei giovani registi del gruppo “Il Cinema ucraino contemporaneo” (Contemporary Ukrainian Cinema). Il film del regista ucraino Sergiy Loznytsia “Una creatura delicata” (A Gentle Creature) è in gara nel concorso principale del festival. Il film drammatico di guerra “Il gelo” (Frost) coprodotto da Ucraina, Lituania, Polonia e Francia, e che ha Vanessa Paradis come protagonista, farà invece parte della sezione Quinzaine des Réalisateurs. Il film è stato parzialmente girato nell’Ucraino dell’est vicino alla zona dei combattimenti.

Alla Biennale di Venezia, un’esposizione internazionale d’arte, la cui edizione presente è iniziata il 13 maggio, l’Ucraina presenterà il progetto del fotografo ucraino Borys Mykhailov “Il parlamento”. Mykhailov è un rappresentante della scuola fotografica di Kharkiv, ha raggiunto il riconoscimento internazionale come fotografo negli anni ’80 e oggi vive a Berlino. Nel suo progetto Mykhailov studia la figura dell’eroe contemporaneo. La serie di foto in mostra consiste in ritratti di politici fotografati sia da Borys Mykhailov sia sua moglie Vita tramite uno schermo televisivo. Il progetto sarà accompagnato da una serie degli eventi paralleli fra cui la presentazione di una collezione di moda del designer Anton Belinskiy, l’installazione site-specific del suono del gruppo SVITER e Ivan Svitlychnyi, le foto del gruppo Zhúzhalka che uniscono il processo digitale e analogo. [L’indirizzo del padiglione ucraino: Cannaregio 1345/D].

Foto: Ukrainian Pavillion 2017. Il progetto ucraino alla Biennale di Venezia – “Il parlamento” di Borys Mykhailov.