Notizie dal fronte della settimana dall’11 al 17 luglio

Situazione nella zona di combattimenti

La situazione in Ucraina orientale. All’inizio della settimana la situazione in Ucraina orientale  si presentava calma ma è peggiorata  notevolmente nel fine settimana.

Scontri nella direzione di Luhansk. Nella notte tra il 14 ed il 15 luglio, il gruppo di militanti sotto la protezione armata dei cecchini, sono avanzati verso le posizioni ucraine in Novotoshkivske. Le truppe ucraine hanno aperto il fuoco e sono state in grado di respingere l’attacco nemico. Un militare ucraino è stato ucciso durante l’attacco da parte del nemico. Nella notte tra il 15 ed il 16 luglio, i militanti hanno cercato di attaccare nuovamente i militari ucraini nei pressi del villaggio Krymske. Come già accaduto precedentemente, le truppe ucraine hanno costretto il nemico nel ritirarsi.

Le vittime civili. Il 7 luglio due civili abitanti nel villaggio Zhovanka, sono stati vittime di un’esplosione di un ordigno nei pressi del posto di controllo (KPVV) “Mayorsk”. A causa dell’esplosione l’uomo è deceduto sul posto e la donna è stata portata in ospedale di Bahmut. La sera del 12 luglio, i militanti filorussi hanno aperto il fuoco contro le case private di Mariinka, prima utilizzando mine di calibro 82 millimetri, successivamente con mitragliatrici pesanti.

Limitazioni del lavoro dell’OSCE. Nella regione di Donetsk,i rappresentanti dell’organizzazione terroristica “DPR” hanno vietato ai membri della missione dell’OSCE il passaggio in direzione della città Sedov ed hanno dichiarato che questo centro abitato è la “zona di confine che ha lo status speciale di entrata e di uscita.” Questa dichiarazione è riportata nella relazione della missione OSCE, pubblicata sul sito web dell’organizzazione.

La foto è di Natalia Bondar per il Ministero della difesa dell’Ucraina su Flickr. La foto è a scopo illustrativo.