Kruty 1918: Esce nelle sale il film italo-ucraino che narra la battaglia contro i bolshevik di cent’anni fa

Il 29 gennaio ha avuto luogo a Kyiv la prima del lungometraggio basato sugli eventi storici “Kruty 1918”. Il film, coprodotto con l’Italia, è stato proiettato sul grande schermo nel giorno del 101° anniversario della battaglia di Kruty. Allora, circa 400 allievi della scuola militare insieme a degli studenti repressero un’offensiva su Kyiv dell’esercito di bolshevik, che contava quasi quattromila persone.

Lo studio di registrazione Mulinetti di Genova ha prodotto la colonna sonora e ha curato il design del suono del film. Vi hanno lavorato su per un anno. La giornalista Natalka Kudryk, di Radio Liberty (Radio Svoboda), ha incontrato i professionisti dello studio parlando con loro della partecipazione al progetto. Vi riportiamo la versione tradotta e abbreviata dell’articolo.

Il compositore: cercavo di ricostruire le sensazioni dei ragazzi attaccati dall’esercito russo cent’anni fa

Marco Morini, il 48enne compositore che ha lavorato su “Kruty 1918”, dice apertamente che questo è stato il suo primo grande lavoro nella cinematografia. Inoltre spiega che il film d’azione storico non narra solamente la battaglia di cento anni fa ma si prefigge uno scopo più ampio – raccontare lo spirito dell’Ucraina stessa anche nel contesto odierno.

[UCMC riporta le citazioni dei protagonisti italiani dell’articolo in traduzione dall’ucraino.] “Siamo fieri di aver partecipato alla produzione a un film così importante”, dice Marco Morini. “Si tratta di un avvenimento storico di cui prima non sapevamo nulla (…). Ci hanno raccontato la storia e abbiamo studiato il tema nel modo più dettagliato. Senz’altro, si è trattato di un lavoro interessante”, prosegue Morini.

Per il film il compositore ha scritto 12 brani musicali per pianoforte. Sono dei brani separati per: le scene di battaglie dei due eserciti (gli studenti e la Guardia rossa), le scene dopo la fine della battaglia, un brano per l’esercito ucraino e uno per quello di bolshevik. Di seguito, in collaborazione con il regista Oleksiy Shaparev hanno scelto dei pezzi più riusciti. Sono stati uniti in un tema musicale unico con arrangiamenti diversi.

“Cercavo di ricostruire le sensazioni di quei ragazzi: cosa provavano al gelo nella neve quando sono stati attaccati dall’esercito russo”, racconta Marco Morini. “Ho cercato di sentire nel modo più vicino possibile la loro paura, il freddo, ma anche la dignità, perché quei giovani ragazzi difendevano la loro terra. Una volta fatto, non è stato poi difficile tradurre queste emozioni in linguaggio musicale attraverso il pianoforte”, spiega il compositore.

La giovane cantante Daniela Livoti ha curato la parte vocale. In precedenza, Marco Morini aveva visitato l’Ucraina come componente del gruppo “Ricchi e Poveri” durante i diversi tour avvenuti nel corso di 10 anni.

La squadra italiana completa: regista del suono e produttore

Il design del suono per il film è stato il campo di lavoro di Alberto Parodi, famoso regista del suono  che lavora nel campo da 35 anni. “Il film è molto bello, e curare la parte sonora è stato un compito di grande responsabilità,” ha detto Parodi a Radio Liberty. “È un film sulla guerra e quindi ho scelto meticolosamente i suoni per ogni tipo di arma e trasporto di quel tempo, perché dovevo ricostruire i suoni dell’epoca. I suoni che c’erano cent’anni fa sono distinti dai suoni contemporanei,” ha raccontato il regista del suono. | Foto: Kyrylo Avramenko, B&H film distribution. Compositore MarcoMorini (2° a sinistra) e produttore italiano del film Fabio Canepa (2° a destra) durante la prima di “Kruty 1918” a Kyiv.  

L’equipe composta da questi professionisti è stata formata grazie agli sforzi del produttore Fabio Canepa, che ha già avuto un’esperienza di co-produzione con l’Ucraina. Nel 2015 ha lavorato con il regista ucraino Taras Tkachenko sul film “Il Nido di tortora” (2016) coprodotto dall’Ucraina e l’Italia. Canepa è stato invitato a far parte del progetto dal produttore ucraino di “Kruty 1918” Artem Koliubayev.

La storia del film

Il film d’azione “Kruty 1918” è basato su degli eventi storici – la battaglia nei pressi della stazione ferroviaria di Kruty nell’inverno del 1918. Gli sviluppi significativi per il Paese vengono raccontati attraverso i destini di due fratelli – Andriy e Oleksa Savytskyi che si innamorano di Sofia. I bolshevik stanno per entrare a Kyiv. Il governo dell’Unr (la Repubblica Popolare Ucraina) ha inviato le unità dell’esercito, inclusi gli allievi della scuola militare e gli studenti. Quattro mila giovani ragazzi fra cui ci sono anche Andriy e Oleksa accettano la battaglia contro l’esercito di quattromila persone ben armate. Il film esce nelle sale cinematografiche in Ucraina il 7 febbraio.

Gli eventi storici dietro il film

All’inizio del gennaio 1918 i bolshevik presero il controllo delle regioni di Kharkiv, Katerynoslav (oggi Dnipro) e Poltava e iniziarono l’offensiva verso Kyiv, racconta l’Istituto ucraino della memoria storica. Le truppe ucraine si ritirarono verso la stazione di Kruty, nella regione di Chernihiv, a 130km da Kyiv. A sostenerle vennero mandati 400-450 allievi e 20 ufficiali della scuola militare di Bohdan Khmelnytskyi, insieme a una prima centuria di studenti volontari dell’unità di Sichovi Striltsi (116-130 persone). Vi si unirono circa 80 volontari cosacchi di Nizhyn.

Dopo una battaglia feroce, che durò diverse ore, le truppe ucraine si ritirarono dalla stazione di Kruty. Durante la ritirata 27 studenti, rimasti nelle riserve, furono catturati dai bolshevik. Il giorno successivo vennero fucilati o torturati a morte. Furono seppelliti nel posto che si chiama la Tomba di Askold, a Kyiv.

Secondo le stime degli storici, le perdite delle truppe ucraine nella battaglia Kruty ammontarono a 70-100 vittime. Le truppe dei bolshevik persero 300 combattenti.

La battaglia delle truppe ucraine contro l’esercito dei bolshevik nei pressi della stazione di Kruty fermò il nemico per altri quattro giorni. In questo modo le truppe ucraine mantennero la capitale ucraina sotto il proprio controllo fino alla firma di Brest-Litovsk che, di fatto, significò il riconoscimento internazionale dell’indipendenza ucraina.

La foto principale: B&H film distribution. Una scena del film “Kruty 1918”.
Più foto e informazioni sono disponibili sulla pagina ufficiale del film.