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Cultura: la settimana in pillole. Il concerto nella Crimea annessa sarà un ostacolo per la partecipante russa all’Eurovision?

La Russia ha nominato la musicista che rappresenterà il Paese all’Eurovision-2017 in Ucraina. L’artista Julia Samoylova ha una disabilità ed è costretta a spostarsi su una sedia a rotelle. Gli attivisti del movimento civico “Vidsich” (Il Rifiuto) controllando le informazioni dei social di Samoylova, hanno contestato il fatto che la cantautrice si sia esibita nel 2015 nella Crimea occupata. Secondo gli attivisti quello della cantante non è stato solamente un gesto a sostegno dell’aggressione russa ma è anche una violazione della procedura di entrata nella Crimea occupata. “Vidsich” ha quindi richiesto al Servizio di sicurezza ucraino di non permettere alla Samoylova di entrare nel territorio ucraino. La portavoce del Servizio di sicurezza ha fatto notare che l’agenzia sta verificando le informazioni e presenterà una risposta ufficiale che non sarà politicamente motivata. In alcuni commenti sui social diversi utenti hanno scritto che la Russia sapesse già che alla Samoylova potesse venire impedito l’entrata in Ucraina e che quindi, la scelta della cantante sia stata fatta appositamente una per creare uno scandalo, speculando così fra l’altro sulla disabilità della Samoylova.

Chi era il visual artist Oleksandr Gnylytsky e perché l’artista nel contesto culturale ucraino e europeo dell’arte contemporanea assume una grande rilevanza? Per scoprirlo, a Kyiv è presente una mostra con le sue opere. Gnylytsky è stato uno dei primi artisti a lavorare con i new media negli anni ’80. In seguito divenne un membro attivo del gruppo artistico “La Comune di Parigi” negli anni ’90. Negli anni 2000 le sue opere mischiano sapientemente e ironicamente la pittura e la grafica con i video e le installazioni. Gnylytsky è venuto a mancare nel 2009.

Foto: Ukrainska Pravda. Un’opera di Oleksandr Gnylytsky.