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Giorno 871: l’ospedale pediatrico a Kyiv colpito da un missile russo in un attacco deliberato, i risultati del vertice della Nato visti dall’Ucraina

Un massiccio attacco missilistico russo colpisce un ospedale pediatrico e una clinica medica a Kyiv, provocando morti e feriti. L’8 luglio, la Russia ha sferrato una serie di attacchi missilistici su diverse città ucraine, comprese Kyiv, Dnipro e Kryvyi Rih. È stato uno dei più massicci attacchi degli ultimi mesi contro il Paese. Le forze russe hanno lanciato 38 missili di vari tipi sull’Ucraina, 30 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree.

L’attacco ha danneggiato numerose siti civili, tra cui palazzi residenziali, strutture mediche e un centro uffici. Nella capitale sono stati colpiti, tra gli altri obiettivi, l’ospedale pediatrico Okhmatdyt e la clinica medica privata Adonis. Due adulti, tra cui una donna medico, sono stati uccisi nel raid russo sull’ospedale dei bambini Okhmatdyt. Più di 50 persone, inclusi almeno sette bambini, sono rimaste ferite. Nel centro medico Adonis sono state uccise sette persone, tra cui cinque medici e impiegati amministrativi, e due pazienti. Il bombardamento russo di Kyiv l’8 luglio ha tolto la vita a 33 persone e ne ha ferite altre 125. Dieci persone sono state uccise a Kryvyi Rih e una a Dnipro. Il numero dei feriti in tutto il Paese ha raggiunto 196.

Nell’attacco dell’8 luglio la Russia ha utilizzato un missile aerobalistico Kinzhal, quattro missili balistici Iskander-M lanciati da terra, un missile da crociera ipersonico Zircon, 13 missili da crociera Kh-101 lanciati da bombardieri strategici Tu-95, 14 missili da crociera Kalibr lanciati da navi, due missili antinave da crociera Kh-22 e tre missili guidati Kh-59/Kh-69 lanciati da aerei.

L’ospedale pediatrico Okhmatdyt colpito da un missile russo Kh-101 nel corso di un attacco deliberato, afferma il Servizio di sicurezza ucraino. La Russia ha usato un missile Kh-101 per colpire l’ospedale pediatrico Okhmatdyt a Kyiv nel corso di un attacco mirato. Lo dimostrano le prove rinvenute sul posto dal Servizio di sicurezza dell’Ucraina e le analisi di dati reperibili da fonti aperte.

Secondo gli investigatori del Servizio di sicurezza, tra le macerie dell’ospedale è stato recuperato un frammento del motore del missile da crociera Kh-101 e sono stati trovati pezzi di altre parti del razzo. Una lista dettagliata dei frammenti recuperati è disponibile in lingua inglese a questo link.

Le analisi di Bellingcat, un collettivo che usa fonti aperte e media sociali per le ricerche, hanno individuato in un missile da crociera russo Kh-101 l’arma che ha colpito l’ospedale pediatrico Okhmatdyt a Kyiv l’8 luglio.

Inoltre, il Servizio di sicurezza ucraino afferma che si tratta di un colpo deliberato, citando diverse prove, tra cui il carattere dei danni provocati, le proporzioni, la forma e le dimensioni del missile, la traiettoria del suo volo, i dati dai radar, nonché un gran numero di materiale video e fotografico proveniente anche da fonti aperte.

Come sono visti dall’Ucraina i risultati del vertice della Nato? L’Ucraina non ha riposto aspettative troppo alte sul vertice della Nato svoltosi dal 9 all’11 luglio a Washington, afferma Deutsche Welle (Dw) in un articolo intitolato “Come sono stati accolti in Ucraina i risultati del vertice della Nato a Washington?” che raccoglie le voci degli esperti sul tema.

Per l’Ucraina è stato chiaro che anche in questo vertice dedicato al 75° anniversario della Nato non ci sarebbe stata una svolta nelle decisioni riguardanti la sua adesione all’Alleanza. Così Kyiv ha avuto ambizioni più modeste e concrete, che vertevano sugli aiuti con armi e finanziamenti per poter far fronte alla Russia. Queste aspettative si sono realizzate, affermano gli esperti citati dalla Dw. 

In questo vertice sono state prese “decisioni molto importanti” per l’Ucraina, ci sono “concreti successi”, ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi in una conferenza stampa congiunta con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg tenutasi l’ultimo giorno del vertice. Zelenskyi ha raccontato delle decisioni dell’Alleanza di rafforzare le difese aeree ucraine con un totale di cinque sistemi Patriot e di fornire all’Ucraina un finanziamento minimo di 40 miliardi di euro in aiuti militari per il 2025.

Rispondendo alla domanda se vede come una sconfitta il fatto che la Nato non ha esteso un invito politico all’Ucraina per aderire all’Alleanza, Zelenskyi ha detto: “Siamo molto vicini all’obiettivo. Il prossimo passo sarà l’invito formale e poi seguirà l’adesione”.

Inoltre, la dichiarazione finale del vertice di Washington sottolinea che il percorso dell’Ucraina verso l’adesione alla Nato è “irreversibile”. “Continueremo a sostenerla nel suo percorso irreversibile verso la piena integrazione euro-atlantica, inclusa l’adesione alla Nato,” si legge nel testo. “Riaffermiamo che saremo in grado di estendere un invito all’Ucraina ad aderire all’Alleanza quando gli Alleati saranno d’accordo e saranno soddisfatte le condizioni.”

Tra le altre decisioni ufficializzate al vertice c’è quella di creare la missione Nsatu (NATO Security Assistance and Training for Ukraine) con sede a Wiesbaden, in Germania, per coordinare il dispiegamento di aiuti militari all’Ucrainae l’addestramento delle sue truppe. Inoltre, la Nato designerà un rappresentante di alto livello dell’Alleanza in Ucraina.

Quali sono le prospettive dell’allargamento dell’Unione Europea a est e delle riforme dell’Unione? Qual è la lezione che la resistenza ucraina porta agli europei? Una conversazione con Hugues Mingarelli, diplomatico francese, ex ambasciatore dell’UE in Ucraina (2014-2019). Un episodio del podcast “L’Ukraine, face à la guerre” (L’Ucraina: di fronte alla guerra) è disponibile in lingua francese a questo link.

Quali sono le etnie oppresse nella Federazione Russa che cercano di avere una propria statualità. Un video servizio “Ukraine in Flames” (Ucraina in fiamme) è disponibile in lingua inglese a questo link.

Foto: Okhmatdyt. Il 12 luglio, l’orchestra da camera “Kyiv Classic” condotta dal direttore Gherman Makarenko ha eseguito un requiem in memoria delle vittime dell’attacco missilistico russo contro l’ospedale pediatrico Okhmatdyt sul luogo del bombardamento.