Giorno 920: gli ucraini fieri della propria nazionalità, un massiccio attacco russo al sistema energetico ucraino, la perdita di un caccia F-16

La maggioranza assoluta degli ucraini è fiera della propria nazionalità, rivela un sondaggio. È quanto ha reso noto il Direttore di ricerca della Fondazione “Iniziative Democratiche di Ilko Kucheriv” Oleksiy Garan presentando in una conferenza stampa il 22 agosto un sondaggio condotto congiuntamente dalla stessa Fondazione e dal Centro Razumkov alla vigilia del 33esimo anniversario della restaurazione dell’indipendenza dell’Ucraina.

“La maggioranza assoluta degli ucraini (l’88 per cento) va fiera della propria nazionalità. Per il terzo anno consecutivo si registra un alto livello dell’orgoglio nazionale (nel 2023 questo dato era dell’88,5 per cento e lo era del 90,5 per cento nel 2022). I dati [degli ultimi tre anni] rappresentano il più alto livello storico,” ha detto Garan. Seguite il link per scoprire gli altri risultati della ricerca in lingua inglese.

La Russia lancia uno dei più massicci attacchi all’Ucraina, prendendo di mira il sistema energetico. Il 26 agosto, la Russia ha sferrato uno dei più massicci attacchi contro l’Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala. Le forze russe hanno lanciato 127 missili di vari tipi e 109 droni su tutto il Paese, di cui 102 missili e 99 droni sono stati intercettati dalle difese aeree ucraine.

Secondo il Primo Ministro ucraino Denys Shmyhal, l’obiettivo principale dell’attacco sono state le infrastrutture energetiche ucraine. Sono state colpite 15 regioni, ha aggiunto. Ukrenergo, l’operatore energetico nazionale, è stato costretto a introdurre le interruzioni di energia elettrica di emergenza per stabilizzare il sistema.

Il massiccio attacco russo ha causato la morte di sette persone e ne ha ferite altre 47 nelle regioni di Zhytomyr, Odesa, Zaporizhzhia, Dnipro, Kharkiv e nella regione Volynska.

A seguito dell’attacco, il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi ha ribadito il suo appello agli alleati affinché eliminino le restrizioni sull’uso delle armi che inviano in Ucraina per colpire all’interno della Russia. “Putin può fare solo ciò che il mondo gli permette di fare. La debolezza e l’inadeguatezza delle decisioni di risposta alimentano il terrore,” ha detto Zelenskyi. “Non possono esserci limitazioni per l’Ucraina sull’uso delle armi a lungo raggio quando i terroristi non ne hanno,” ha aggiunto.

L’Ucraina conferma la perdita di un caccia F-16. Un caccia F-16 si è schiantato lunedì 29 agosto durante una missione per respingere un massiccio attacco di missili e droni lanciato dalla Russia. Il pilota, il tenente colonnello Oleksiy Mes, con il nome di battaglia “Moonfish”, è morto nello schianto. Lo ha confermato lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine il 29 agosto.

“Durante l’avvicinamento al bersaglio successivo, la comunicazione con uno degli aerei è andata persa. Come si è scoperto in seguito, l’aereo si è schiantato e il pilota è morto”, si legge nella dichiarazione dello Stato Maggiore.

Secondo il Comando aereo ovest dell’Aeronautica militare ucraina, durante la sua ultima battaglia nei cieli il 26 agosto, il pilota Mes ha abbattuto tre missili da crociera e un drone d’attacco. Oleksiy “ha salvato gli ucraini dai mortali missili russi. Sfortunatamente, a costo della sua stessa vita”, ha detto il comando. Al pilota è stato conferito postumo il grado di colonnello.

La commissione speciale del Ministero della Difesa sta indagando sull’incidente del F-16. I risultati delle indagini saranno presentati pubblicamente in un breve tempo. Lo ha affermato il Comandante delle Forze Armate ucraine, il colonnello generale Oleksandr Syrskyi in un’intervista pubblicata il 5 settembre dalla Cnn. 

Come la Russia usa le sue risorse energetiche per esercitare pressioni sulle nazioni europee. Un video servizio “Ukraine in Flames” (Ucraina in fiamme) è disponibile in lingua inglese a questo link.

Perché la solidarietà internazionale con i poeti ucraini è così importante? Una conversazione con Martin Rueff, un poeta canadese francofono, il caporedattore della rivista “Po&sie” che pubblica, a partire dal febbraio 2022, poeti ucraini contemporanei. Martin Rueff è anche autore di una lunga poesia sull’Ucraina, tradotta in italiano e ucraino. Un episodio del podcast “L’Ukraine, face à la guerre” (L’Ucraina: di fronte alla guerra) è disponibile in lingua francese a questo link.

Foto: president.gov.ua. Nella Giornata dell’indipendenza ucraina, il Presidente Volodymyr Zelenskyi e la moglie Olena commemorano i militari caduti nella guerra con la Russia di fronte al Muro della memoria, un memoriale sulle mura della Cattedrale Mykhailivskyi nella Kyiv centrale.