Si chiude un’altra settimana degli sforzi per negoziare un cessate il fuoco in Ucraina. I combattimenti continuano lungo l’intera linea del fronte.
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin si sono sentiti al telefono martedì, 18 marzo. Mentre Putin ha rifiutato la proposta concordata tra il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi e Donald Trump di un cessate il fuoco completo di un mese, ha accettato una pausa di 30 giorni negli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine. L’intensità degli attacchi russi non è calata. La Russia ha proseguito con gli attacchi di droni e missili contro le zone ucraine lontane dal fronte. Nella notte di giovedì, 20 marzo, ha lanciato un massiccio attacco di droni sulla città centro-meridionale di Kropyvnytskyi, seguito da un altro attacco ad Odesa lo stesso giorno.
Il Ministro degli Affari Esteri ucraino, Andriy Sybiha, ha ribadito le linee rosse del Paese in vista degli eventuali negoziati di pace. La prima è il rispetto dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina. L’Ucraina non riconoscerà mai i territori occupati come russi, ha detto Sybiha in un’intervista pubblicata dall’agenzia Rbc-Ukraine il 17 marzo. Il secondo punto chiave è il diritto della nazione di scegliere le proprie alleanze internazionali, che sia l’UE o la Nato. Infine, l’Ucraina non accetterà alcuna restrizione sulle proprie capacità difensive o sulle potenzialità del suo esercito.
Questa settimana, l’Ucraina ha proseguito con gli attacchi a lungo raggio alle installazioni militari russe. L’intelligence ucraina ha dichiarato mercoledì, il 20 marzo, di aver colpito una serie di siti militari nella Crimea occupata, tra cui un elicottero Mi-8 e un rimorchiatore Fyodor Uryupin. L’attacco di droni ucraini nella notte di giovedì, 20 marzo, ha preso di mira la base aerea russa di Engels nella regione di Saratov che ospita i bombardieri strategici utilizzati dalla Russia per lanciare missili contro l’Ucraina. Le forze ucraine hanno già usato un nuovo missile a lunga gittata prodotto in casa, il Long Neptune, contro una raffineria russa, afferma Forbes.
Quasi l’80 per cento degli ucraini rifiuta la pretesa di Putin che l’Ucraina ritiri le truppe dalle quattro regioni che la Russia occupa parzialmente, secondo un sondaggio.
Foto: il 1° Corpo della Guardia Nazionale Ucraina “Azov”. Il drone di terra di fabbricazione ucraina, Lyut, entra in servizio con l’esercito ucraino.