Ucciso il giornalista Pavlo Sheremet

GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA

Il 20 luglio, il compendio degli avvenimenti

Le versioni principali dell’inchiesta

Le autorità investigative stanno considerando le quattro versioni dell’omicidio del giornalista Pavlo Sheremet. Lo ha affermato Yuriy Tandit, il consigliere del capo del Servizio di sicurezza ucraino, riporta Ukrainska Pravda. Secondo Tandit il Ministero dell’Interno e l’ufficio del Procuratore generale ucraino hanno avviato un’inchiesta per l’omicidio del giornalista. “Sono in considerazione le quattro versioni principali: [l’omicidio] legato alle sue attività professionali, per l’antipatia ed i motivi personali, la traccia russa (la destabilizzazione della situazione) e un tentato omicidio di Olena Prytula [la co-fondatrice e la direttrice dell’Ukrainska Pravda; la compagna del giornalista, il veicolo esploso apparteneva a Prytula – UCMC],” ha detto Tandit.

Tandit ha ricordato che secondo i dati preliminari è stato usato un ordigno esplosivo controllato a distanza e fissato sotto il sedile del conducente.

La polizia ha qualificato l’evento come “l’omicidio doloso commesso nel modo pericoloso per le vite di tante persone.”

L’assistenza internazionale all’investigazione

Il Presidente ucraino Petro Poroshenko ha chiesto al Ministro degli esteri ucraino Pavlo Klimkin di invitare l’Europol a indagare sul reato.

John Kirby, il Segretario e il Portavoce di Stato Usa ha affermato in una dichiarazione che il FBI (Ufficio federale di investigazione) degli Usa ha cominciato ad assistere alle autorità ucraine a svolgere l’investigazione.

La reazione della società civile e della comunità professionale

La gente porta i fiori sul posto dell’esplosione della macchina in cui è stato ucciso Pavlo Sheremet. La sera centinaia di persone si sono radunate sulla piazza Maidan per commemorare il giornalista ucciso. Tanti media hanno dedicato i loro programmi a Sheremet, ricordando le sue attività professionali e seguendo lo sviluppo dell’investigazione.

Il 20 luglio

Oggi, alle 07:45, a causa dell’esplosione in un’auto, è stato ucciso il giornalista del “Ukrainska Pravda” (La Verità Ucraina) Pavlo Sheremet.

11:01L’omicidio del giornalista Pavlo Sheremet è stato classificato come un “omicidio commesso in un modo pericoloso per la vita di molte persone”, ha informato Roman Hovda, procuratore della città di Kyiv.

11:07 – Capo dell’Assamblea parlamentare del Consiglio d’Europa Pedro Agramunt, nel suo blog su Twitter, ha chiamato l’omicidio del giornalista Pavlo Sheremet l’attacco sulla libertà dei media.

11:31 – Il rappresentante dell’OSCE per la libertà di parola Dunja Mijatovyć ha fatto un appello a punire i colpevoli dell’omicidio del giornalista Pavlo Sheremet. Ha scritto sulla sua pagina su Twitter. Il suo post su Twitter.

12:13  – Il consigliere del ministro dell’Interno  Zoryan Shkiryak, ha detto che l’indagine ritiene che le possibili cause principali dell’omicidio del giornalista Pavlo Sheremet possano essere le sue attività professionali, le relazioni ostili e il “traccia russo”.

Pavlo Sheremet è nato e cresciuto in Bielorussia. Ha cambiato la sua carriera bancaria per quella giornalistica. Ha lavorato per la televisione bielorussa e per la ORT. A causa del conflitto con il regime del presidente Lukashenko, degli arresti e del esser stato condannato ad una sospensione condizionale della pena, Sheremet si è trasferito in Russia dove ha lavorato per la ORT. È stato il presentatore principale del telegiornale “Vremya” (Il Tempo). Negli ultimi cinque anni, Sheremet viveva in Ucraina dove lavorava come giornalista al “Ukrainska Pravada” e come presentatore dei vari canali televisivi e radio.

Essendo un bielorusso, è diventato uno dei principali critici del Presidente Lukashenko, per cui è stato condannato a due anni di reclusione sospesa ed è stato tenuto in carcere per tre mesi. In collaborazione con Svetlana Kalinkina, ha scritto il libro “Il Presidente per caso”, che tratta dell’ “ultimo dittatore d’Europa”.