L’Ucraina dovrebbe gradualmente rinunciare all’energia del carbone e a quella nucleare – esperti

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L’Ucraina dovrebbe gradualmente rinunciare all’energia fossile e nucleare e passare alle energie rinnovabili. Altrimenti, perderà inevitabilmente la sua posizione non solo nel campo del cambiamento climatico ma anche in quello degli affari e dello sviluppo di investimenti internazionali. Questo è stato dichiarato da Oksana Aliyeva, coordinatrice del programma “Il cambiamento del clima e la politica energetica” (condotto dalla Rappresentanza della Fondazione Heinrich Böll in Ucraina), durante il dibattito presso l’Ukraine Crisis Media Center. L’argomento del cambiamento climatico è stato discusso a livello globale durante la Conferenza della Convenzione dell’ONU sul cambiamento climatico tenutasi tra il 7 e il 19 novembre a Marrakech. È stata la prima riunione dei paesi-partecipanti all’Accordo di Parigi entrato in vigore il 4 novembre. L’Ucraina è stata tra i primi 20 paesi che hanno provveduto alla ratifica.

“In questo periodo si sono tenuti tre eventi important: la XXII Conferenza delle Parti della Convenzione dell’ONU sul cambiamento climatico, la XII Conferenza delle Parti del Protocollo di Kyoto e la prima parte della Conferenza delle Parti dell’Accordo di Parigi” ha riferito Svitlana Grinchuk, direttrice del Dipartimento del cambiamento climatico, tutela dell’aria e la conservazione dello strato dell’ozono presso il Ministero dell’ecologia e delle risorse naturali dell’Ucraina. Nell’arco delle conferenze si sono tenuti gli incontri dei gruppi di lavoro. I rappresentanti dell’Ucraina hanno partecipato a tutti i gruppi e gli incontri. “L’Accordo di Parigi si differenzia radicalmente dai principi enunciati nella Convenzione delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico e nel Protocollo di Kyoto. Questo offre tutt’altra differenziazione dei paesi e dell’approcio per unire i loro sforzi”, ha enfatizzato la Grinchuk.

Il deputato Oleksiy Ryabchyn ha sottolineato che l’argomento del cambiamento climatico non dovrebbe essere di carattere populista. Senza le opportune modifiche, per l’Ucraina sarebbe difficile trasformarsi. “Abbiamo iniziato a recuperare le opportunità che sono state perse”, ha aggiunto. Il business dovrebbe capire che continuare ad investire nell’energia nucleare non ha più senso, che tutto il mondo progredito passa alle energie rinnovabili in quanto più economiche e sicure per l’ambiente. “Diverse istituzioni finanziarie internazionali annunciano il proprio ritiro di investimenti dall’energia fossile e li dirigono verso le energie rinnovabili. […] In alcuni paesi le energie rinnovabili sono già diventate economiche e competitive”, ha sottolineato Iryna Stavchuk, esperto del Centro nazionale ecologico dell’Ucraina. Attualmente stiamo elaborando la strategia energetica dell’Ucraina senza la quale per il Paese sarebbe molto difficile rendere il proprio contributo ambizioso; tale strategia dovrebbe basarsi su calcoli e ricerche che l’Ucraina sarà in grado di effettuare, ha concluso Svitlana Grinchuk.