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Perché non dare alla Russia quello che vuole? – La vice prima ministra per ‘Die Welt’

Venerdì, 10 febbraio, la testata tedesca Die Welt ha pubblicato l’articolo di Ivanna Klympush-Tsyntsadze, Vice prima ministra dell’Ucraina per l’integrazione europea ed euroatlantica. L’articolo, intitolato “Laccordo con Putin sarebbe l’accordo col diavolo” riguarda la politica dell’Occidente nei confronti dell’Ucraina e dei rischi corellati a quest’ultima.

L’UCMC ha pubblicato l’articolo di Klympush-Tsyntsadze tradotto dall’ “Evropeiska Pravda”.

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Di recente, l’Ucraina è tormentata da notizie negative. Migliaia di civili sono stati vessati dal freddo e dal fuoco. L’attacco che Putin ha lanciato nel Donbass è stato il più forte dall’inizio del 2015. Il Cremlino si sfrega le mani insanguinate in previsione di una nuova divisione del mondo,   sperando che l’Ucraina sarà presto sua.

Tuttavia, molti  in Occidente sembrano prendere in considerazione “tutte le opzioni” per accordarsi con Putin.

Quand’è che le cose sono peggiorate così tanto? Non è chiaro se tutto ciò sia iniziato la settimana scorsa oppure l’anno scorso. In parte, il tutto sembra aver avuto inizio nel Febbraio del 2014, quando la Russia ha invaso l’Ucraina.

Tutti noi ricordiamo quei giorni. L’Ucraina ha pregato la Russia di fermarsi. L’Occidente ha pregato l’Ucraina di non fare resistenza militare. Solo la Russia non ha pregato. Al contrario, si è limitata a fare quello che faceva a quel punto: distruggere, manipolare e occupare dei territori che non le appartengono.

A quel tempo nessuno ne era pronto.

Ci sono voluti tre lunghi mesi, dal Marzo 2014, al Maggio dello stesso anno all’Ucraina per superare lo shock e cominciare a rispondere. Purtroppo, sembra che molti in Occidente ancora non si rendano conto di cosa sia accaduto.

La Russia interferisce nelle vostre elezioni, vi corrompe, gioca a suo piacimento, mentre voi continuate ad implorarla. Siete, come prima, in attesa della buona volontà di un Paese, cha dilania a pezzi i propri vicini come se fosse una cosa normale. Alcuni di voi, probabilmente, avete pensato: se diamo alla Russia quello che vuole, questo incubo finirà. Non avete capito niente.

Eccovi una risposta onesta: la Russia non crede che l’Occidente e la Russia possono fare un’esperienza di crescità simultanea.

La Russia ha in mente solo una cosa: è arrivato il suo tempo di crescere, mentre l’Occidende deve andare a picco.

Sì, questo contraddice la logica elementare. Ma non è possibile che sia questa la visione di Mosca sul mondo? Non è possibile che il loro pensiero si basi su una logica del gioco a zero?

Sì, tale atteggiamento contraddice tutto ciò che abbiamo imparato negli ultimi 25 anni. Ma non può essere che la Russia stia cercando di sviare tutto ciò ai tempi di 25 anni fa?

Non vi ingannate. Tutto questo è accaduto non perché la Russia non ha mai capito le vostre intenzioni. È accaduto perché nessuno di noi ha capito le intenzioni della Russia. Abbiamo pensato che l’Unione Sovietica fosse morta in tutti questi anni. Invece non lo è mai stata. Semplicemente cambiava e aspettava il momento della rivincita.

“Houston, abbiamo un problema.” E questo problema è l’Unione Sovietica 2.0 – lo Stato gestito dal KGB e capace di cose che l’Unione Sovietica 1.0 poteva solo sognare: interferire nel vostro discorso politico e distruggerlo, svalutare i vostri valori, corrompere le vostre elite e distruggere le vostre confederazioni.

No, i governatori della Russia non sono dei grandi pensatori.

Sono i soliti ex agenti del KGB con il denaro illimitato e la mancanza di coscienza.

Non anno idee grandi o grandi visioni, ma riescono bene a distruggere quelle degli altri: l’UE, la NATO, il “sogno americano” e la “casa europea”.

Ora, torniamo alla domanda del perché non dare alla Russia quello che vuole? Perché prima di tutto vuole l’Ucraina e l’Ucraina non è d’accordo.

Questo è il primo disaccordo fondamentale: l’Ucraina vuole essere libera, mentre Putin vuole tenerla al guinzaglio. A cosa potrebbero mai portare gli accordi se gli accordi stessi sono i primi a ignorare gli interessi fondamentali e legittimi dell’Ucraina?

L’accordo con Putin assomiglia ad un patto col diavolo: lui vi dà qualcosa e voi in cambio gli concedete tutto il vostro sistema di convinzioni e valori. Vi dà qualcosa in più e voi accettate la nuova divisione del mondo. Ve lo dà ancora e voi traete lo sguardo mentre lui sta distruggendo i suoi vicini.

Dieci mila ucraini hanno dato la vita non perché Putin finalmente ottenesse quello che voleva.

Abbiamo fatto una scelta da nazione libera. Ora sta a voi, nell’Occidente, fare la scelta vostra.

Se avete un’intenzione di fare un patto con Putin, non ci possiamo far nulla. Ma non fatelo al costo della libertà degli altri. Sarebbe un gesto vile e un peccato che vi segnerà per sempre. La libertà non può essere parte di un gioco geopolitico. La NATO, l’Ue, la democrazia e il diritto internazionale non sono in vendita.

Non ci può essere un accordo onesto tra l’Occidente e la Russia senza un accordo onesto tra l’Ucraina e la Russia. L’unico accordo onesto tra l’Ucraina e la Russia si deve basare sul ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Non in base alle condizioni della Russia, ma in base alle condizioni del diritto internazionale. Purtroppo, ora non ci sono segnali che la Russia sia pronta a fare un passo del genere.

È ora di rivendicare quello che è vostro. Non sono così lontani i tempi in cui l’Occidente considerava tutto il mondo essere “suo” – semplicemente perché riteneva che la democrazia dovesse avere importanza per tutti. Ora questo concetto viene contestato da parte di chi non crede che la democrazia sia un valore inestimabile. Suggerisce di dividere il mondo tra coloro che credono che la democrazia sia essenziale e coloro che possono farne a meno.

Se l’Occidente accetterà il compromesso, torneremo all’epoca pre-Reagan.

Il mondo libero diventerà più piccolo. E ancora più piccolo dopo un po’. E ancora più piccolo dopo ancora un po’ di tempo. Alla fine diventerà più piccolo rispetto al mondo dei tiranni e continuerà a rimpicciolire.

Sappiate questo: se la libertà sta morendo in Siria, se sta morendo in Ucraina, sta morendo anche in Occidente. Quindi provate a fare ciò che sembra impossibile: rimanere forti nei tempi di prove.

Ce la farete o no – da questo dipenderà il modo in cui la storia vi giudicherà.

Autrice: Ivanna Klympush-Tsintsadze, Vice prima ministra ucraina per integrazione europea ed euro-atlantica