Le unità “Nachtigall” e “Roland” non facevano parte della struttura delle SS. I loro militari non erano inseriti nei ranghi delle SS e svolgevano funzioni di supporto. La Divisione “Galizia” venne utilizzata principalmente come un’unità combattente. Allora perché esse vengono definite le divisioni punitive?
L’UCMC pubblica la versione abbreviata e tradotta dell’articolo pubblicato sul sito ucraino Novoe vremia.
Stereotipo
Durante la Seconda guerra mondiale i tedeschi usarono i nazionalisti ucraini per creare i battaglioni “Nachtigall” e “Roland” e la Divisione “Galizia”. Queste unità erano composte dai collaborazionisti nazisti, erano subordinati al comando tedesco e furono inseriti nei ranghi delle SS. I battaglioni “Nachtigall” e “Roland” e la divisione “Galizia” furono creati per lo sterminio dei civili nei territori occupati.
Fatti storici
Questo stereotipo fu creato in epoca sovietica. Secondo la propaganda sovietica tutti i membri del movimento di resistenza ucraina durante la guerra erano traditori della patria e burattini al servizio tedesco ed eseguivano tutti gli ordini di questi ultimi . Sempre secondo questa narrazione, i tedeschi affidarono a loro l’unico e più sporco compito: realizzazione di azioni punitive contro i civili disarmati.
I battaglioni “Nachtigall” e “Roland” non fecero mai parte delle unità SS. L’iniziatore della loro creazione non fu il comandante delle SS Himmler, ma l’OUN (Orhanizacija Ukrains’kych Nacionalistiv – Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini), insieme agli ufficiali della Wehrmacht, tra cui l’intelligence militare (l’Abwehr).
Tuttavia, ognuno dei fondatori dei battaglioni perseguì i propri obiettivi. L’OUN considerava questi due battaglioni come base per un futuro esercito ucraino. Infatti, nei primi mesi del 1941, la leadership di OUN sapeva della preparazione della guerra fra la Germania e l’Unione Sovietica e credeva che proprio all’inizio della guerra sarebbe riuscita ad organizzare una rivolta sul territorio dell’Ucraina e creare uno Stato indipendente.
Per preparare la rivolta e il successivo mantenimento del territorio erano necessarie le armi e le persone con l’esperienza militare. Nella situazione in cui si trovava l’OUN dopo l’annessione dell’Ucraina occidentale all’Unione Sovietica, i suoi membri potettero ricevere l’addestramento militare nel quadro di un solo esercito – quello tedesco. I paesi dell’Europa occidentale non erano pronti ad accettare l’OUN come un “giocatore” indipendente e non diedero il loro aiuto.
Durante i negoziati con la leadership di Abwehr, i rappresentanti dell’OUN insistettero sulla creazione di unità speciali nelle quali i membri dell’organizzazione sarebbero stati sottoposti ad un addestramento militare per poi diventare la nuova base per la formazione dell’esercito ucraino.
La parte tedesca aveva un programma diverso. I dirigenti di Abwehr consideravano i battaglioni “Nachtigall” e “Roland” come unità di ricognizione e di sabotaggio, che durante la guerra avrebbero dovuto organizzare operazioni di sabotaggio contro le unità militari sovietiche, nonché garantire la sicurezza di movimento delle unità tedesche, disarmo delle unità dell’Armata Rossa , sorveglianza dei treni con detenuti e munizioni.
I compiti posti dai dirigenti dell’Abwehr all’OUN non erano quelli previsti per le SS nei territori occupati.
Soldati e una parte dei comandanti inferiori dei battaglioni erano ucraini. Loro avevano i gradi militari e non quelli delle SS; i loro comandanti tedeschi appartenevano alla Wehrmacht . I ”Nachtigall” e “Roland” non erano subordinati al comando delle SS.
Nonostante le aspettative dell’OUN , la partecipazione di entrambi battaglioni nei combattimenti era limitata. Nell’estate del 1941 il “Roland” venne trasferito nel territorio della Moldova e Odesa, dove il suo personale rimase diverse settimane in attesa degli ordini. Successivamente l’unità fu trasferita in Austria.
Il battaglione “Nachtigall” che faceva parte dell’Esercito tedesco, partecipò alla occupazione della città di Lviv ed arrivò fino a Vinnitza. Già nell’agosto del 1941 si ritirò dal fronte e il 16 settembre due battaglioni vennero sciolti.
La storia della divisione “Galizia” fu diversa. La sua creazione iniziò quasi due anni dopo della nascita dei battaglioni “Nachtigall” e “Roland” – in primavera del 1943 in Galizia Orientale che allora faceva parte del governatorato tedesco.
Anche se nel nome ufficiale della formazione fino all’aprile del 1945 era presente la sigla della Divisione SS, essa dall’inizio era una formazione puramente militare. Faceva parte non delle SS in generale (Allgemeine SS), ma di cosiddette truppe SS (Waffen-SS). Esistevano più di quaranta divisioni del genere, la metà di esse aveva il personale composto dalla popolazione degli Stati occupati della Germania e dei Paesi alleati (croati, lettoni, estoni, ungheresi, francesi, russi, italiani etc.). La divisione “Galizia” venne destinata per combattere sul fronte insieme alla Wehrmacht.
I ranghi dei soldati e degli ufficiali di comando inferiore furono completati con gli ucraini, soprattutto quelli provenienti dalla Galizia. Gli incarichi di comando, cominciando dal comandante di battaglione fino al più alto grado, furono occupati dai tedeschi, ma in rari casi vi furono anche comandanti ucraini.
Gli ucraini aderivano alla divisione con motivazioni diverse. Alcuni consideravano la presenza in “Galizia” come possibilità di acquisire l’esperienza ed avere le armi militari allo scopo di passare successivamente all’ UPA, che in quel momento non era in grado di armare ed addestrare molti soldati. Altri speravano che la divisione sarebbe diventata la base per le unità militari ucraine per combattere l’Unione Sovietica, anche dalla parte dei tedeschi. Ci furono anche coloro che aderirono alla divisione per evitare la deportazione coatta per lavori in Germania oppure per non rimanere sul territorio, dove da lì a poco sarebbero sopraggiunte le truppe sovietiche. Un certo numero di soldati fu arruolato in Galizia in una maniera forzata.
Ufficialmente l’OUN (B)- [ndT: nel 1940 l’OUN di divise in due fazioni: l’OUN (B), guidata da Stepan Bandera e OUN (M), guidata da Andriy Melnyk] – si opponeva alla formazione della divisione ed diffuse appelli agli ucraini di non entrare nelle file della “Galizia”. In realtà, un certo numero di membri dell’organizzazione ne facevano già parte. Inoltre costoro si erano prefissi il compito di acquisire l’esperienza e le armi ed a fungere da collegamento tra la divisione Galizia e soldati dell’UPA. Nel momento giusto, insieme, sarebbero passati alla lotta clandestina nell’Ucraina contro l’URSS.
L’OUN (M), a differenza dell’OUN ( B), esortò i giovani ucraini ad unirsi alla divisione “Galizia”, considerando questa unità come un’opportunità per la formazione della lotta armata contro l’Unione Sovietica.
La divisione “Galizia” partecipò ai combattimenti contro l’Armata Rossa. Nell’estate del 1944 la divisione venne spostata vicino alla città di Brody nella regione di Lviv a disposizione del 13° Corpo d’Armata tedesco come parte del Gruppo di armate Nord Ucraina. Durante la battaglia la divisione fu circondata e sconfitta. Di 11.000 soldati uscirono dall’accerchiamento in 3.000, dei quali circa 1.500 insieme al generale Freitag si ritirarono verso la Transcarpazia. Il resto perì in battaglia, venne catturato dai sovietici o si unì all’UPA. In totale la divisione perse il 70% delle sue unità.
Successivamente i resti della Divisione furono inviati in Slovacchia, per svolgere compiti di lotta antipartigiana. Nel gennaio del 1945 fu impiegata nella lotta antipartigiana in Jugoslavia .
Non risponde alla verità l’affermazione che la divisione “Galizia” sarebbe stata impiegata nella repressione della rivolta di Varsavia nell’agosto – settembre 1944.
Nell’aprile del 1945 la Divisione combatté al fronte nei pressi del castello Gleichenberg in Austria. Alla fine dell’aprile 1945 venne soppressa dalle Waffen-SS ed assunse il nome di Prima Divisione ucraina.
Dopo la resa della Germania i soldati della Divisione sono stati internati nelle zone di occupazione inglesi e americane, e dal 1948 si dispersero negli Stati Uniti, Canada, Australia, Argentina ed altri paesi.
Nel 1985, durante un’indagine sulla possibile presenza di criminali di guerra in Canada, tra i quali si annoveravano alcuni provenienti dall’Ucraina e dagli Stati Baltici, venne istituita la cosiddetta Commissione Deschênes. La Commissione , dopo la raccolta dei materiali d’archivio e l’assunzione di testimonianze in Canada e in Europa occidentale, concludeva affermando che tra gli emigrati, ex membri della Divisione Galizia, nessuno era da ritenersi colpevole di crimini di guerra commessi nel corso della Seconda guerra mondiale.
Secondo Snyder, “la Guerra dell’UPA contro l’Unione Sovietica fu l’esempio più impressionante di resistenza popolare al potere comunista in tempo di guerra e nell’Europa post-bellica”.*
*T.Snyder, The Causes of Ukrainian-Polish Ethnic Cleansing 1943.