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Il regista ucraino Oleg Sentsov compie gli anni in un carcere russo

Oggi, 13 luglio 2017, i il regista ucraino Oleg Sentsov compie 41 anni. È il suo terzo compleanno “festeggiato” in un carcere in Russia, dove sta scontando una sentenza a 20 anni sulla base di accuse fabbricate. Oleg Sentsov è infatti uno dei tantissimi prigionieri politici ucraini detenuti illegalmente in Russia.

Prima dell’incarcerazione, la carriera di Sentsov era in piena ascesa. Il suo primo film “Gamer” (2012) era stato selezionato da vari festival cinematografici internazionali, fra cui il Festival internazionale del Cinema di Rotterdam (Olanda), il Festival internazionale del Cinema di GoEast (a Wiesbaden, Germania) e il Festival internazionale del Cinema di Kyiv Molodist.

“Rhino” invece, la seconda fatica del regista, è rimasta incompiuta. A causa dell’inizio del Maidan in Ucraina, nel 2013, Sentsov non ha infatti potuto sviluppare e finire il suo nuovo progetto. Ciò, anche perchè il regista ha preso parte attivamente alle proteste, tramite la partecipazione al movimento “Automaidan”, un corteo permanente di macchine a supporto delle istanze della piazza insorta contro l’ex presidente Yanukovich.

Nel febbraio 2014, Sentsov è tornato nella sua città natale, Simferopoli, in Crimea. Lì ha subito aderito alle iniziative degli attivisti in favore dell’unità territoriale ucraina. L’11 maggio 2014 Sentsov è stato arrestato in Crimea dal Servizio federale russo di sicurezza con l’accusa di terrorismo e possesso illegale di armi. In seguito è stato trasportato a Mosca, nel carcere Lefortovo. Nelle carte del caso, si legge che Sentsov era un organizzatore di un gruppo terroristico-sovversivo. Il tribunale russo lo ha infatti condannato nell’agosto del 2015, a 20 anni di carcere di massima sicurezza per poi trasferirlo, nel febbraio 2016, in una prigione della Jacuzia.

Diversi rappresentanti del settore cinematografico hanno lanciato appelli alle autorità russe chiedendo la liberazione di Sentsov. Fra di loro, vi sono diversi filmmaker ucraini, l’Accademia europea del cinema (European Film Academy), i registi Pedro Almodóvar, Wim Wenders, Krzysztof Zanussi, Andrzej Wajda, Ken Loach e altri. Questi sforzi, però, non hanno raggiunto il risultato sperato.

Le autorità ucraine e la comunità internazionale stanno operando in vario modo affinchè il regista ucraino possa tornare a casa. Oltre a ciò, Il 16 marzo del 2017, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sui “detenuti politici ucraini in Russia e la situazione in Crimea”. Il testo menziona 30 cittadini ucraini che sono illegalmente incarcerati in Russia come prigionieri politici. Fra di loro, c’è anche Oleg Sentsov.

In occasione del suo compleanno, il 13 luglio, sono in corso alcuni eventi a sostegno di Sentsov. Il Ministero degli affari esteri ha posizionato un’installazione davanti alla propria sede a Kyiv. L’installazione consiste in una sedia da regista vuota e un pannello con le informazioni su Oleg Sentsov. Il Ministero invita a fare una foto con l’installazione e condivviderla sui social con l’hashtag #FreeSentsov.

Il gruppo degli attivistii civili del “Comitato di Solidarietà” (Komitet solidarnosti) metterà invece un’altra sedia vuota del regista al parco Maryinsky a Kyiv. Gli attivisti leggeranno gli auguri al regista e offriranno una torta di compleanno a chi vorrà partecipare alla manifestazione. Sarà anche possibile scrivere una cartolina con gli auguri a Sentsov. La speranza è che Sentsov possa un giorno tornare a fare il regista e sedersi su questa sedia oggi vuota.

Fonte: Ukrinform.
Foto: UCMC.