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Rassegna della stampa ucraina dal 26 settembre al 2 ottobre

La situazione nella zona dei combattimenti

La situazione nella zona dei combattimenti. Il cessate-il-fuoco non regge, i militanti appoggiati dalla Russia stanno infatti effettuando gli attacchi sia durante il giorno, che di notte. Il 28 settembre, nella seconda metà della giornata gli attacchi svolti dai militanti nel settore di Mariupol con i mortai hanno colpito i quartieri residenziali. Gli attacchi svolti sia all’alba che nella seconda metà della giornata sono stati massicci e di lunga durata. Le truppe ucraine hanno aperto il fuoco di risposta usando anche le armi montate sui veicoli armati.

Civili sotto il rischio. Il 28 settembre i militanti appoggiati dalla Russia svolgendo un attacco con i mortai contro le truppe ucraine stanzionate a Maryinka, hanno colpito i palazzi residenziali. Lo stesso giorno, i militanti hanno coperto con il fuoco Zhovanka, nella regione di Donetsk: durante questo attacco un abitante della zona è rimasto ferito.

OSCE. Secondo quanto riportato dal Colonello Andriy Lysenko, il portavoce del Ministero della difesa ucraino per l’operazione antiterrorismo (ATO), il commando delle truppe congiunte militanti-russe in Donbas, ha consentito a questi di abbattere dei veicoli aerei senza pilota della missione OSCE.

I monitor russi nella missione OSCE nel Donbas. Nell’arco di quest’anno la quantità dei cittadini russi tra le fila dei monitor della Missione speciale di monitoraggio dell’OSCE in Ucraina è raddoppiato. È stato riportato da Iryna Gerashchenko, la rappresentante ucraina nel sottogruppo umanitario presso il Gruppo trilaterale di contatto, in un’intervista al canale tv ucraino TSN.

OSCE: cresce il numero delle vittime fra i bambini nella zona di guerra. Secondo il vice capo della Missione speciale di monitoraggio dell’OSCE in Ucraina, Alexander Hug, è cresciuto il numero delle vittime civili fra i bambini nell’agosto scorso rispetto al periodo precedente. Così, in agosto, il 19 per cento del totale delle vittime civili sono stati bambini, mentre in luglio il numero ammontava al 10 per cento. A causare le vittime è stata la presenza nella zona di mine e ordigni inesplosi.  


La vita nella “DPR” e “LPR”

Bloomberg: la Russia ammette che vende il carbone prelevato dai territori non controllati del Donbas. Il vice ministro russo dell’economia Sergey Nazarov in un commento rilasciato a Bloomberg, ha confermato che la Russia vende il carbone fornito dai territori non controllati del Donbas. Secondo il funzionario, circa 1 milione di tonnellate di carbone è trasportato ogni mese in Russia dal territorio ucraino nel Donbas non controllato dal governo, attraverso la parte del confine statale anch’essa non controllata. La Russia quindi  riesporta il carbone ucraino ai paesi terzi utilizzando i propri porti marittimi. Stando alle parole di Nazarov, il profitto sarebbe volto a rispondere ai bisogni di 4 milioni di abitanti nei territori non controllati dal governo ucraino.

Rapimenti e uccisioni. Secondo quanto riportato dal Gruppo per la tutela dei diritti umani di Kharkiv (Kharkiv Human Rights Protection Group), nell’arco dell’estate del 2017 nei territori non controllati sono state rapite 15 persone sei di cui, in seguito, sono state ritrovate decedute con segni di morte violenta. Secondo i difensori dei diritti umani, i militanti rapiscono i civili allo scopo di ottenere un riscatto.


Crimea: è iniziato il nuovo periodo di arruolamento nell’esercito russo

A partire dal 1° ottobre, le autorità di occupazione hanno iniziato la campagna di leva di autunno a Sebastopoli (Sevastopol). Come risultato, 400 residenti di Sebastopoli dovrebbero essere mandati a prestare servizio nell’esercito russo, riferisce il gruppo dei diritti umani della Crimea. Inoltre, più di 100 coscritti tra questi 400 persone dovrebbero prestare servizio fuori dalla Crimea.

Violazione dei diritti umani in Crimea: relazione dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani

La situazione del rispetto dei diritti umani da parte delle autorità russe di occupazione in Crimea continua a peggiorare. Il 25 settembre è stata resa pubblica una relazione tematica dall’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani dal titolo “Situazione nei diritti umani nella Repubblica autonoma di Crimea temporaneamente occupata e nella città di Sebastopoli (Ucraina)”. È il risultato di un difficile lavoro per stabilire le circostanze delle sistematiche violazioni dei diritti umani da parte della Federazione Russa nella Crimea illegalmente occupata. La relazione è una logica ricostruzione e sintesi delle violazioni dei diritti umani che sono state riportate e documentate dall’OHCHR nel periodo dal febbraio 2014 al settembre 2017. La relazione descrive le gravi violazioni dei diritti umani effettuate dalle autorità russe in Crimea, tra cui si annoverano arresti e detenzioni arbitrari, rapimenti, maltrattamenti e torture.


Investimenti: un foro per chi è disposto investire in Kyiv

Il 26 settembre Kyiv ha ospitato il Foro di investimenti di Kyiv (Kyiv Investment Forum). L’evento annuale cerca di fornire una piattaforma alle autorità comunali e alla comunità economiche per creare dei progetti comuni ed attrarre investimenti. Fra le opportunità per gli investimenti discusse durante il foro sono state menzionate in particolare: lo sviluppo delle isole nel fiume Dnipro, vista come una zona di ricreazione e sport e la ricostruzione della parte storica della zona di Podil. È stato anche discusso il potenziale della città per il turismo d’affari, per la produzione cinematografica e per lo sviluppo degli altri settori. All’evento hanno preso parte circa 500 rappresentanti della comunità economica, nonché investitori, autorità centrali e comunali.


Riforme

Il nuovo programma statale per il sostegno alle piccole aziende agricole. Secondo il primo ministro Volodymyr Groisman, il prossimo anno, a sostegno del settore agricolo ucraino lo stato ha previsto stanziamenti di 7,3 miliardi di UAH, rispetto a 6,3 miliardi di UAH dell’anno corrente. Rispetto all’UE, dove i sostegni di stato al settore agrario ammontano a quasi il 50% del bilancio europeo, il livello di sostegno in Ucraina rimane piuttosto basso e quindi insufficiente per concorrere con UE, USA e sui mercati mondiali.

I motivi del boom delle compagnie aeree “low cost”. Nel 2017, molte note compagnie aeree low cost sono entrate in Ucraina per la prima volta, mentre quelle che già hanno esperienza nel condurre affari sul mercato locale stanno inaugurando un gran numero di nuove tratte. Questo sviluppo è facilitato dall’insieme di diverse fortunate circostanze. Lo scandalo estivo della compagnia irlandese Ryanair, che improvvisamente ha abbandonato i suoi piani per entrare nel mercato ucraino, ha poi accelerato questo processo: altre compagnie hanno approfittato dell’assenza di un potente rivale. Così, per esempio, il 29 agosto, Qatar Airways è entrata in Ucraina. La ragione principale per l’interesse di questa compagnia aerea in Ucraina è stato il blocco in campo di circolazione istituito dal Qatar nei confronti dei paesi limitrofi, per cui fino al 30% dei suoi aerei sono rimasti senza impegno. D’altra parte, la compagnia ungherese low cost WizzAir, che nel 2015 aveva intenzione di lasciare il mercato ucraino, ha ripreso voli in quasi tutte le direzioni prevedendo, per l’estate del 2018, di raddoppiare le tratte in Ucraina. Questi cambiamenti sono dovuti al miglioramento della situazione economica, alla crescente domanda di voli internazionali da parte dei residenti locali e all’entrata in vigore, quest’estate, del regime senza visti con l’Ue.

L’Ue rafforza l’efficienza energetica nelle comunità territoriali. Diciotto comunità territoriali ucraine otterranno i contributi per la somma generale di 2,2 milioni di hryvnia (circa 70 mila euro) al fine di introdurre le misure previste per l’efficienza energetica. I fondi saranno forniti nell’arco del programma “U-LEAD with Europe” e del progetto “L’efficienza energetica presso le municipalità” svolto dall’agenzia federale tedesca per lo sviluppo, Giz.

Il Piano Marshall per l’Ucraina è un programma economico sviluppato da un gruppo di deputati del Parlamento europeo, capeggiato dell’ex-primo ministro della Lituania Andrius Kubilius, allo scopo di sostenere le riforme ucraine, creare nuovi strumenti per attrarre investimenti nelle infrastrutture e nei progetti di sviluppo regionale, ed inoltre sostenere piccole e medie imprese. È previsto che tale piano duri 10 anni e che sia cadenzato in finanziamenti annuali pari a 5 miliardi di euro.


Cultura: un grande progetto sull’arte dei giovani

Avviato il Festival degli artisti ucraini giovani presso il Mystetskyi Arsenal a Kyiv. Il progetto rientra nell’ambito dei tentativi di riassumere e presentare l’arte giovane ucraina. Al festival partecipano 67 progetti selezionati attraverso un concorso. Il tema centrale della manifestazione è “L’oggi che non è mai arrivato”. Le curatrici del festival, Lizaveta German, Maria Lanko e Kateryna Filiuk, hanno suggerito agli artisti a riflettere sulla nozione di cambiamento: i confini topografici sono più labili, gli stati nazionali sono fragili, le identità cambiano, la distinzione fra il privato e il pubblico diventa sempre meno definita. Le opere sono sottoforma di foto, video, grafica, pittura e scultura come media. Il festival è organizzato dalle due istituzioni culturali statali – il Mystetskyi Arsenal stesso e il Museo nazionale ucraino d’arte. La mostra durerà fino al 29 ottobre. Più foto sono disponibili a questo link.


Sport: 14 medagli agli Invictus Games 

Gli Invictus Games sono i giochi internazionali paralimpici dedicati ai militari che hanno contratto disabilità in servizio o a causa di servizio. Si sono tenuti per la terza volta quest’anno, ospitati a Toronto, in Canada. L’Ucraina vi partecipa per la prima volta. Gli atleti ucraini hanno vinto un totale di 14 medaglie, fra cui otto ori, tre argenti e tre bronzi, in categorie come la corsa, il nuoto, il sollevamento pesi ecc.

La foto principale: FB @InvictusGamesTeamUkraine