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I russi hanno fatto crollare la centrale idroelettrica di Kakhovka con un’esplosione dall’interno, afferma la società progettatrice della stazione

I russi hanno fatto crollare la centrale idroelettrica di Kakhovka con un’esplosione dall’interno, afferma la società progettatrice della stazione. “Suppongo che [la distruzione] sarebbe stata causata da una serie di esplosioni contemporanee dall’interno. È stata presumibilmente minata la diga stessa e le strutture della centrale idroelettrica, dove sono installate le turbine e i generatori idraulici,” ha detto l’8 giugno Mykola Kalinin, vice direttore tecnico, ingegnere principale di progetti presso Ukrhydroproject, la società di ingegneria idraulica che progettò la centrale idroelettrica di Kakhovka.

“Escludiamo fermamente che la distruzione avrebbe potuto essere causata da un colpo esplosivo dall’esterno, in quanto la centrale idroelettrica di Kakhovka era stata progettata e costruita in modo tale da poter resistere a un attacco nucleare,” ha aggiunto. Spiegando perché una così potente esplosione non è stata udita, Mykola Kalinin ha detto che è perché “gli esplosivi sono stati piazzati a fondo dentro le strutture interne della centrale idroelettrica, più in basso del livello dell’acqua.”

La Russia rifiuta l’accesso alle zone occupate all’Onu dopo il crollo della diga di Kakhovka. “Il governo della Federazione Russa ha opposto un rifiuto alla nostra richiesta di accedere alle aree sotto il suo temporaneo controllo militare.” Così la Coordinatrice umanitaria per l’Ucraina delle Nazioni Unite, Denise Brown, in una dichiarazione del 18 giugno. Le Nazioni Unite chiedono di poter consegnare gli aiuti nelle zone sulla sponda sinistra del fiume Dnipro nella regione di Kherson, allagate dopo la distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovka.

Le forze russe sparano contro le barche durante evacuazioni dalle zone allagate nel modo sistematico e deliberato. In uno degli episodi, avvenuto l’11 giugno, le forze russe hanno sparato contro soccorritori e civili durante l’evacuazione dalla riva sinistra del Dnipro nella regione di Kherson, uccidendo tre persone e ferendo altre 23. “I luoghi dove si trovavano le persone civili, il personale del Servizio statale per le emergenze e della Polizia erano sotto attacchi continui. I russi li prendevano di mira deliberatamente. Bloccavano appositamente il soccorso civile. Sparavano contro le aree dove venivano sbarcate le persone,” lo ha raccontato all’emittente pubblica ucraina “Suspilne” un soccorritore del Servizio statale per le emergenze della regione settentrionale di Chernihiv Oleksandr Hondorchyn, che ha partecipato nelle operazioni di soccorso nella regione di Kherson.  

Divide et impera: come la propaganda russa semina dubbi sulla tragedia di Kakhovka. Le analisi dell’Hybryd Warfare Analytical Group sono disponibili in lingua inglese a questo link.

Il crollo della centrale idroelettrica di Kakhovka: un atto terroristico della Russia provoca un disastro umanitario e ambientale su larga scala. Un video servizio “Ukraine in Flames” (Ucraina in fiamme) è disponibile in lingua inglese a questo link.

La distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovka da parte dei russi mette a rischio la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Un video servizio “Ukraine in Flames” (Ucraina in fiamme) è disponibile in lingua inglese a questo link.

I russi creano un ecocidio nel sud dell’Ucraina. Un episodio del podcast “L’Ukraine, face à la guerre” (L’Ucraina: di fronte alla guerra) è disponibile in lingua francese a questo link.

Foto: Marian Kushnir per RFE/RL. L’evacuazione da Kherson inondata.