Il parlamento vota per ripristinare l’indipendenza degli organi anticorruzione. Migliaia di persone hanno protestato in diverse città il 22 luglio contro il disegno di legge n. 12414, frettolosamente approvato lo stesso giorno dal parlamento ucraino e firmato dal presidente Volodymyr Zelenskyi, che elimina l’indipendenza dell’Agenzia nazionale anticorruzione ucraina (Nabu) e della Procura specializzata anticorruzione (Sapo).
A Kyiv, i manifestanti si sono radunati in piazza davanti al Teatro Ivan Franko sulla quale si affaccia l’Ufficio del Presidente ucraino.
Le proteste sono continuate nei giorni seguenti. Il 24 luglio, a seguito del dissenso domestico e della disapprovazione da parte dei partner occidentali, il presidente Zelenskyi ha presentato un disegno di legge volto a ripristinare i poteri delle agenzie anticorruzione. La Nabu e la Sapo hanno partecipato alla stesura del testo. Un gruppo di 48 parlamentari ha anche sottoposto un suo disegno di legge prima nella stessa giornata.
Il 31 luglio, la Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, ha approvato con una maggioranza di 331 voti a favore il disegno di contro-legge presentato dal presidente, ripristinando l’indipendenza dei due enti anticorruzione. Zelenskyi lo ha firmato lo stesso giorno.
Foto: Ukrainska Pravda. Le proteste contro la revoca dell’indipendenza delle agenzie anticorruzione a Kyiv. Sul cartello è riportato: “Mio padre è [combatte] vicino a Pokrovsk [una città nella regione di Donetsk assediata dai russi – ndt.], io sono davanti all’Ufficio del Presidente [abbreviato in Op in ucraino].”