Giorno 388: scenari con cui la Russia rapisce i bambini ucraini, mandato d’arresto per Putin, percentuale dei territori ucraini occupati in una nuova offensiva

Cinque scenari con cui la Russia rapisce i bambini ucraini. La Russia ha deportato migliaia di bambini ucraini dall’inizio dell’invasione su vasta scala. Il numero esatto di minori portati via con la forza in Russia non è conosciuto, mentre le stime variano. Ad affermarlo è la parlamentare ucraina Victoria Vagner in un articolo di opinione per il New Voice of Ukraine, pubblicato il 6 marzo. Finché i territori ucraini non saranno completamente liberati, non è possibile conoscere il numero preciso dei bambini rapiti, scrive la deputata.

Stando ai dati raccolti fino al 20 marzo 2023, sono 16.226 i casi di deportazione forzata dei bambini accertati dal governo ucraino, secondo il National Information Bureau ucraino. Solo 308 bambini sono stati rimpatriati in Ucraina.

La Commissaria per i diritti dei bambini presso l’Ufficio del Presidente russo Maria Lvova-Belova svolge un ruolo strumentale nella deportazione forzata dei bambini ucraini, sostiene Victoria Vagner.

La consigliera – commissaria del presidente ucraino per i diritti dell’infanzia e la riabilitazione dei bambini Daria Herasymchuk delinea cinque principali scenari che la Russia usa per attuare i “rapimenti di massa” dei bambini ucraini. (1) Le forze russe uccidono i genitori e portano via i bambini. (2) Separano i bambini dai genitori nel corso della “filtrazione”. (3) Sottraggono i bambini alle loro famiglie. (4) Portano via i bambini dagli orfanotrofi. (5) Trasferiscono i bambini spacciando i trasferimenti come gite di gruppo organizzate per i minori.   

La Corte penale internazionale emette un mandato d’arresto per Putin. Il 17 marzo, la Corte penale internazionale ha annunciato di aver emesso un mandato d’arresto contro il presidente russo Vladimir Putin per i crimini di guerra, accusandolo di assumersi la responsabilità personale per i rapimenti di bambini dall’Ucraina.

Un analogo ordine di cattura è stato spiccato nei confronti di Maria Lvova-Belova, la commissaria per i diritti dei bambini presso l’ufficio del presidente russo, con le stesse accuse.

Putin sarebbe “responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale (di bambini) e di trasferimento illegale (di bambini) dalle zone occupate dell’Ucraina in Russia,” afferma la Corte in una dichiarazione. I reati sarebbero stati commessi nel territorio occupato ucraino almeno a partire dal 24 febbraio 2022.

La Russia lancia sei missili Kinzhal in un singolo attacco massiccio contro l’Ucraina. Nel corso di un attacco massiccio all’Ucraina il 9 marzo, la Russia ha lanciato sei missili ipersonici Kinzhal contro diversi obiettivi in tutto il Paese. Si tratta della quantità più grande dei Kinzhal sferrati finora in un singolo attacco. Ad affermarlo è stato il portavoce del comando dell’Aeronautica militare delle Forze Armate ucraine, il colonnello Yuriy Ignat in un’intervista alla Radio NV il 9 marzo.

“È un missile balistico lanciato dall’aria. (…) Purtroppo non abbiamo ancora i mezzi per contrastare questo tipo di missili. Stiamo aspettando l’arrivo dei sistemi SAMP/T e Patriot,” ha detto Ignat a DW.

Uno dei missili Kinzhal ha colpito un sito di infrastrutture critiche a Kyiv, ha reso noto il capo dell’amministrazione militare di Kyiv, Serhiy Popko.

Nella notte del 9 marzo, la Russia ha lanciato un totale di 81 missili di vari tipi e otto droni Shahed 136/131 contro l’Ucraina. Le forze di difesa ucraine hanno intercettato 34 dei 48 missili da crociera scagliati dalla Russia.

Il prigioniere di guerra ucraino Maksym Butkevych “condannato” a 13 anni di carcere in un processo farsa nei territori occupati dalla Russia. I “tribunali” nelle parti delle regioni di Donetsk e Luhansk occupate dalla Russia hanno “condannato al carcere” tre prigionieri di guerra ucraini tra cui anche il difensore dei diritti umani Maksym Butkevych. A renderlo noto è stato il Comitato investigativo della Russia il 10 marzo. È stato condannato a 13 anni di reclusione in un carcere di massima sicurezza.

Butkevych, cofondatore della Hromadske Radio, nonché un rinomato difensore dei diritti umani, si è arruolato nelle Forze Armate ucraine nel marzo 2022, pochi giorni dopo che la Russia ha lanciato un’invasione su vasta scala dell’Ucraina. A luglio 2022, è stato identificato in un video che riprende i militari ucraini che erano stati fatti prigionieri vicino a Zolote e Hirske nella regione di Luhansk.

Butkevych è stato “giudicato colpevole” di “trattamento crudele dei civili e uso di metodi proibiti nel conflitto armato”. È stato inoltre condannato per “due tentati omicidi e danneggiamento intenzionale di proprietà altrui”.

La “condanna” è frutto di accuse fabbricate: lo hanno affermato le autorità ucraine e gli esponenti della società civile. Il Ministero degli Affari Esteri ucraino ha condannato le “sentenze emesse” contro gli ucraini come illegali, nulle e invalide. Diverse associazioni e attori civili ucraini hanno lanciato un appello per chiedere la liberazione di Maksym Butkevych, è disponibile in lingua inglese a questo link.

La Russia prende il controllo di meno dello 0,04 per cento del territorio ucraino dopo l’inizio di una nuova offensiva. La Russia è riuscita ad allargare il territorio che essa controlla in Ucraina di meno dello 0,04 per cento nel corso di febbraio, lo stesso mese in cui ha lanciato una nuova offensiva a lungo attesa. A renderlo noto è stata la testata digitale americana Insider il 14 marzo, riferendosi ai dati del centro di analisi americano l’Institute for the Study of War.

L’Institute for the Study of War ha usato i dati delle mappe per mostrare che tra il 31 gennaio e il 28 febbraio, la Russia ha ottenuto il controllo di solo lo 0,039 per cento in più del territorio ucraino, l’equivalente di circa 233,94 chilometri quadrati. 

Il gruppo Wagner: come la legge internazionale interpreta lo status delle compagnie militari private? Un video servizio “Ukraine in Flames” (Ucraina in fiamme) è disponibile in lingua inglese a questo link.

Come il Cremlino usa lo sport per scopi di propaganda. Un video servizio “Ukraine in Flames” (Ucraina in fiamme) è disponibile in lingua inglese a questo link.

Come Kryvyi Rih, la città natia del Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi, persevera durante la guerra. Un episodio del podcast “Explaining Ukraine” (Spiegando l’Ucraina) è disponibile in lingua inglese a questo link.

Come riportare in patria i bambini ucraini trasferiti con la forza in Russia? L’operazione per salvare la 17enne Masha e la 18enne Nastya al centro di una docu-inchiesta della testata ucraina “Slidstvo.Info”. Il film è visionabile a questo link con i sottotitoli inglesi.

Foto: Olga Morozova su Facebook. Gli studenti del liceo artistico dell’Università nazionale di tecnologie e design di Kyiv proseguono con una lezione di disegno mentre si rifugiano nella metropolitana di Kyiv durante un massiccio attacco missilistico russo all’Ucraina il 10 febbraio.