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Giorno 549: sfondata la prima linea di difesa russa al sud, l’addestramento dei piloti sugli F-16, inaccettabile cessione di territori

Sfondata la prima linea di difesa russa al sud. Le truppe ucraine hanno sfondato la prima linea di difesa russa [nella regione di Zaporizhzhia]: è quanto ha detto il capo degli Stati maggiori congiunti degli Stati Uniti, generale Mark Milley, in un’intervista al canale televisivo giordano Al-Mamlaka pubblicata il 24 agosto. Secondo Milley, l’operazione offensiva ucraina è in corso da quasi otto settimane, è sanguinosa e lenta, ma c’è un progresso costante. Le forze di difesa ucraine avanzano di 400-500 metri al giorno, a volte di un chilometro al giorno.

Il 28 agosto, la Viceministra della Difesa ucraina Hanna Malyar ha confermato che le truppe ucraine hanno completamente liberato il villaggio di Robotyne nella regione di Zaporizhzhia. Il centro di analisi americano Institute for the Study of War aveva precedentemente valutato che gli attacchi ucraini a Robotyne sono tatticamente significativi, perché un’avanzata nell’area potrebbe consentire alle forze ucraine di iniziare ad operare oltre i più densi campi minati russi.

Gli F-16 all’Ucraina: il punto sull’addestramento piloti e sulle consegne dei caccia. Gli Stati Uniti inizieranno ad addestrare i piloti ucraini e il personale tecnico sui caccia F-16 ad ottobre. La formazione avverrà in una base aerea nello stato americano dell’Arizona, ha reso noto un portavoce del Pentagono, il generale di brigata Pat Ryder il 24 agosto.

In precedenza, ad agosto, gli Stati Uniti hanno autorizzato l’addestramento dei piloti ucraini sugli aerei da combattimento di fabbricazione americana F-16 e hanno acconsentito all’invio all’Ucraina degli F-16 da parte di Paesi terzi ad addestramento completato. Sono la Danimarca e i Paesi Bassi a guidare la missione di addestramento dei piloti ucraini.

I Paesi Bassi doneranno all’Ucraina la maggioranza dei suoi 42 velivoli F-16 e la Danimarca altri 19.

Inoltre, durante la sua visita in Svezia il 19 agosto, il Presidente Zelenskyi ha discusso la possibile fornitura di caccia Gripen, a bordo dei quali i piloti ucraini stanno già svolgendo un addestramento.

Anche la Norvegia si impegna ad addestrare i piloti ucraini e fornirà due caccia F-16 per le attività di formazione. Lo ha confermato il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre in visita a Kyiv il 24 agosto. Inoltre la Norvegia consegnerà all’Ucraina “da cinque a dieci aerei da combattimento” F-16, a seconda della loro condizione. Il Paese fornirà ulteriori dettagli sulla donazione, i numeri e i tempi per la consegna “a tempo debito”, ha detto il primo ministro.

L’Ucraina non cederà i suoi territori in cambio dell’ingresso nella Nato. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi, rispondendo a una domanda sulle possibili concessioni territoriali per l’adesione dell’Ucraina alla Nato, postagli in una conferenza stampa durante la sua visita in Danimarca il 20 agosto, ha detto: “Uno scambio di territori? Siamo pronti a scambiare [la regione russa di] Belgorod per la nostra adesione alla Nato”.

Il 15 agosto Stian Jenssen, direttore dell’ufficio del segretario generale della Nato, parlando ai media norvegesi, ha dichiarato che per un’adesione dell’Ucraina all’Alleanza una soluzione potrebbe essere cedere territori occupati alla Russia.

L’Ucraina non cederà i propri territori nell’ambito di un accordo di pace simile al Trattato di Mosca del 1940, con cui la Finlandia fu costretta a cedere all’Unione Sovietica una parte del suo territorio. Ad affermarlo, secondo il sito spagnolo El Diario Cantabria, è stato il Ministro degli Affari Esteri ucraino Dmytro Kuleba, intervenendo in video collegamento all’inaugurazione del corso “Quo Vadis Europa?” presso l’Università internazionale Menéndez Pelayo di Santander, in Spagna, il 21 agosto.

“Il mondo ha imparato dai suoi errori del passato,” ha detto Kuleba. Ciò ha anche reso possibile un sostegno internazionale senza precedenti all’Ucraina e il Paese lo apprezza, ha aggiunto.

“Abbiamo ogni possibilità di ottenere la pace con delle condizioni diverse,” ha detto il ministro, riferendosi agli esempi della Georgia e della Finlandia.

Non tutte le guerre finiscono con dei negoziati. Un video servizio “Ukraine in Flames” (Ucraina in fiamme) è disponibile in lingua inglese a questo link.

Come un nuovo libro scolastico riscritto dalla Russia distorce la storia. Le analisi dell’Hybrid Warfare Analytical Group (Hwag) è disponibile in lingua inglese a questo link.

Quali sono le prospettive della tanta attesa controffensiva ucraina? Una conversazione con il Generale Dominique Trinquand, ex capo della missione militare francese all’ONU. Un episodio del podcast “L’Ukraine, face à la guerre” (L’Ucraina: di fronte alla guerra) è disponibile in lingua francese a questo link.

Foto: Serhii Nuzhnenko per la Radio Free Europe/Radio Liberty. I mezzi militari russi distrutti in Ucraina esposti a Kyiv in occasione del 32° anniversario del ripristino dell’indipendenza dell’Ucraina il 24 agosto.