I moderni sistemi di difesa aerea sono la priorità numero uno, afferma Zelenskyi. L’Ucraina manca di sistemi di difesa aerea moderni per contrastare i rinnovati raid russi, lo ha dichiarato il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi in una conferenza stampa congiunta con l’omologo lituano Gitanas Nausėda a Vilnius il 10 gennaio.
“Quello che non possiamo produrre con i nostri partner in brevi termini sono i sistemi di difesa aerea moderni. Ci mancano fortemente,” ha detto Zelenskyi.
“Negli ultimi giorni di dicembre e nei primi giorni di gennaio, la Russia ha lanciato attacchi contro infrastrutture critiche ed i civili con un totale di 500 missili e droni. Ne abbiamo potuto distruggere in media il 70 per cento. Purtroppo, abbiamo perso delle persone,” ha aggiunto.
“Possiamo combattere il nemico con le tecnologie [avanzate], fino a quando non li spingeremo fuori dalla nostra terra, fino alla fine della guerra. Per questo i sistemi di difesa aerea sono la prima cosa che ci manca,” ha affermato il Presidente ucraino.
La Russia rinnova massicci attacchi sull’Ucraina, lancia un nuovo attacco combinato. Tra la sera del 7 gennaio e il mattino dell’8 gennaio, la Russia ha lanciato un altro attacco combinato sull’Ucraina con un totale di 59 tra missili e droni. Quattro persone sono state uccise e altre 30 sono rimaste ferite. È stato il terzo massiccio attacco russo su tutto il Paese nelle ultime settimane.
Le forze di difesa ucraine hanno abbattuto tutti gli otto droni Shahed nei cieli delle regioni di Odesa e Mykolayiv, e 18 dei 24 missili da crociera Kh-101/Kh-555/Kh-55. Non hanno intercettato i missili che volano o arrivano sul bersaglio lungo una traiettoria balistica.
Nel corso del raid, la Russia ha attaccato le infrastrutture critiche, nonché i siti industriali e militari nelle regioni di Kharkiv, Dnipro, Khmelnytskyi e Zaporizhzhia.
Il Pil ucraino è probabilmente cresciuto del cinque per cento nel 2023, a fronte di previsioni più basse. Il tasso di crescita economica dell’Ucraina nel 2023 ha superato, con alta probabilità, il cinque per cento grazie a un volume di aiuti finanziari internazionali superiore a quello previsto, a un buon raccolto [di cereali], al funzionamento senza interruzioni del sistema energetico, a un nuovo corridoio marittimo per le esportazioni di prodotti agricoli e alla resilienza degli imprenditori. A renderlo noto è stato il Vice presidente della Banca nazionale ucraina Serhiy Nikolaychuk in un’intervista pubblicata dall’Interfax Ucraina l’11 gennaio.
“Con alta probabilità, il risultato [il tasso di crescita del Pil] nell’anno 2023 supererà il 4,9 per cento previsto nell’ottobre,” ha detto Nikolaychuk.
I droni iraniani e i missili balistici nordcoreani che la Russia usa contro l’Ucraina creano nuove sfide per l’anno 2024. Un video servizio “Ukraine in Flames” (Ucraina in fiamme) è disponibile in lingua inglese a questo link.
In cosa consiste l’Accordo di cooperazione nella sicurezza tra l’Ucraina e il Regno Unito firmato a Kyiv nelle prime settimane dell’anno. Un video servizio “Ukraine in Flames” (Ucraina in fiamme) è disponibile in lingua inglese a questo link.
Essere francese e combattere per l’Ucraina: una conversazione con Jonathan Delporte, militare francese che si è arruolato nell’esercito ucraino. Un episodio del podcast “L’Ukraine, face à la guerre” (L’Ucraina: di fronte alla guerra) è disponibile in lingua francese a questo link.
La foto è di Maksym Kryvtsov, nome di battaglia “Dalí”, poeta e militare ucraino ucciso al fronte il 7 gennaio. Per conoscere la storia di Maksym e scoprire la sua poesia tradotta in italiano, leggete l’articolo di Yaryna Grusha per Linkiesta “Nessun punto alla fine. In memoria di Maksym Kryvtsov, poeta ucraino ucciso dai russi” a questo link.