Giorno 836: la maggior parte di Vovchansk sotto il controllo ucraino, la carenza di energia elettrica, due avanzati caccia russi Su-57 colpiti per la prima volta

Le truppe ucraine controllano il 70 per cento della città di Vovchansk. La città di Vovchansk, nel nord della regione di Kharkiv, è al 70 per cento sotto il controllo delle forze di difesa ucraine. Lo ha affermato il portavoce del gruppo di truppe operativo-strategico “Khortytsia”, il tenente colonnello Nazar Voloshyn in televisione il 2 giugno.

“Ci sono feroci battaglie con gli occupanti nella città e nei suoi dintorni, perché i russi non smettono di cercare di avanzare o di prendere piede con piccoli gruppi d’assalto”, ha detto Voloshyn. Le truppe ucraine tengono le forze russe sotto la portata delle armi, ha aggiunto. Per approfondire, è disponibile il link per la notizia in lingua inglese. 

Le importazioni di energia elettrica dall’Ue non coprono la carenza nella rete causata dai bombardamenti russi, afferma Ukrenergo. Nelle ultime settimane, le interruzioni programmate di energia elettrica a rotazione tra le utenze sono state regolarmente imposte in tutto il Paese. Questa settimana a venire, la situazione nel sistema energetico ucraino sarà più difficile rispetto a quella degli ultimi giorni di maggio. A renderlo noto è stato Volodymyr Kudrytskyi, il presidente del consiglio di amministrazione di Ukrenergo, l’operatore energetico nazionale, in televisione il 2 giugno. I fattori ad aver causato tale situazione sono tre, spiega Kudrytskyi. Due unità delle centrali nucleari sono state messe fuori servizio per manutenzione programmata. Ulteriori interruzioni di corrente sono state introdotte a causa degli attacchi russi al sistema energetico il 31 maggio e il 1° giugno. Inoltre, i consumi dell’energia elettrica sono cresciuti con l’aumento delle temperature.  

“Questa settimana, tornerà il deficit che non c’è stato nei giorni precedenti, e si presenterà su una scala abbastanza seria. Non è possibile coprirlo con le importazioni di energia elettrica dall’Ue,” ha detto Kudrytskyi.   

L’Ucraina colpisce per la prima volta due avanzati caccia russi Su-57. Un attacco ucraino all’aeroporto militare russo di Akhtyubinsk nella regione di Astrakhan l’8 giugno ha colpito due caccia Su-57. A confermarlo è stato un rappresentante del Comparto intelligence principale presso il Ministero della Difesa ucraino, Andriy Yusov in televisione il 12 giugno.

“Un caccia Su-57 è stato seriamente danneggiato. L’altro ha subito danneggiamenti più leggeri, probabilmente sarà riparato più velocemente. È la prima volta che sono stati colpiti i Su-57 e che due nuovissimi caccia russi sono stati colpiti contemporaneamente,” ha detto Yusov.

Il Su-57 è il caccia russo dalla tecnologia più avanzata, in grado di lanciare missili Kh-59 e Kh-69. L’aereo è tra i pochi del suo tipo nell’arsenale russo. La Russia ha spesso usato i Su-57 per lanciare missili sulle infrastrutture critiche ucraine.

Leggere nei rifugi antiaereo: le iniziative per incoraggiare la lettura nelle zone deoccupate e quelle vicine alla linea del fronte. Un video servizio “Ukraine in Flames” (Ucraina in fiamme) è disponibile in lingua inglese a questo link.

Come resistere attraverso la parola poetica e il teatro in tempo di guerra? Una conversazione con Laurent Gaudé, lo scrittore vincitore del Premio Goncourt 2004, autore di “Noi l’Europa, un banchetto dei popoli”, insignito del Premio del libro europeo 2019. Laurent Gaudé ha adattato un suo testo per offrirlo alla giovane compagnia del teatro Vavylon di Kyiv. Un episodio del podcast “L’Ukraine, face à la guerre” (L’Ucraina: di fronte alla guerra) è disponibile in lingua francese a questo link.

Foto: l’Ufficio del Presidente ucraino. Il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi incontra il veterano americano della Seconda guerra mondiale, Melvin Hurwitz, durante la cerimonia in occasione dell’80° anniversario del D-Day in Normandia, in Francia il 6 giugno. “Sei il salvatore del popolo”, gli ha detto il veterano. “No, no, Lei ha salvato l’Europa”, ha risposto Zelenskyi. “Sei il nostro eroe”, ha detto Hurwitz. “No, Lei è il nostro eroe”, ha insistito il Presidente ucraino. Il video dell’incontro emozionante trasmesso dall’emittente statunitense Nbc News è disponibile a questo link.