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Il prigioniere di guerra ucraino Maksym Butkevych “condannato” a 13 anni di carcere in un processo farsa nei territori occupati dalla Russia

I “tribunali” nelle parti delle regioni di Donetsk e Luhansk occupate dalla Russia hanno “condannato al carcere” tre prigionieri di guerra ucraini tra cui anche il difensore dei diritti umani Maksym Butkevych. A renderlo noto è stato il Comitato investigativo della Russia il 10 marzo. È stato condannato a 13 anni di reclusione in un carcere di massima sicurezza.

Butkevych, cofondatore della Hromadske Radio, nonché un rinomato difensore dei diritti umani, si è arruolato nelle Forze Armate ucraine nel marzo 2022, pochi giorni dopo che la Russia ha lanciato un’invasione su vasta scala dell’Ucraina. A luglio 2022, è stato identificato in un video che riprende i militari ucraini che erano stati fatti prigionieri vicino a Zolote e Hirske nella regione di Luhansk.

Butkevych è stato “giudicato colpevole” di “trattamento crudele dei civili e uso di metodi proibiti nel conflitto armato”. È stato inoltre condannato per “due tentati omicidi e danneggiamento intenzionale di proprietà altrui”.

La “condanna” è frutto di accuse fabbricate: lo hanno affermato le autorità ucraine e gli esponenti della società civile. Il Ministero degli Affari Esteri ucraino ha condannato le “sentenze emesse” contro gli ucraini come illegali, nulle e invalide. Diverse associazioni e attori civili ucraini hanno lanciato un appello per chiedere la liberazione di Maksym Butkevych, è disponibile in lingua inglese a questo link.