I successi: la riforma degli acquisti pubblici
Dal 1 aprile 2016 tutti gli organi statali a livello centrale hanno l’obbligo di fare acquisti pubblici tramite il sistema online per gli acquisti pubblici ProZorro, sviluppato da un’iniziativa civile, come previsto dalla legge “Sugli acquisti pubblici”. Fino ad allora, nel corso di quasi un anno, l’utilizzo del sistema ProZorro era opzionale: gli organi statali e le aziende commerciali potevano esaminare i vantaggi del nuovo sistema mentre gli sviluppatori avevano l’opportunità di migliorarlo tecnicamente.
I risultati ottenuti con l’uso del sistema ProZorro sono già promettenti: si sono ottenute 73,5 mila gare d’appalto del valore generale di 15,3 miliardi di hryvnie il che ha portato a un risparmio di 1,4 miliardi di hryvnie del budget statale (14% del budget). Il lancio su vasta scala del sistema ProZorro è fissato per il 1° agosto 2016, quando tutti i dirigenti dei budget pubblici, e non solamente gli organi centrali, inizieranno ad acquistare prodotti e servizi tramite il nuovo sistema elettronico. Si prevede che l’introduzione del ProZorro farà risparmiare 50 miliardi di hryvnie allo stato. Ulteriori informazioni sulle riforme (in inglese).
Le sfide: rendere efficaci gli sforzi dei nuovi organi anticorruzione e delle forze dell’ordine
L’ufficio ucraino dell’organizzazione internazionale non-governativa Transparency International, in collaborazione con i giornalisti della piattaforma online “La prima istanza” che monitora il settore giudiziario, hanno presentato i risultati di una ricerca sulla corruzione tra gli impiegati statali, e nel settore giudiziario in particolare, durante un briefing stampa presso l’Ukraine Crisis Media Center. L’indagine in questione è stata condotta tra il marzo 2014 e il febbraio 2016 come parte del progetto “I giudici sotto controllo” sostenuto dall’Ambasciata americana in Ucraina. I risultati hanno dimostrato come, nonostante la lotta contro la corruzione rimanga una delle priorità in Ucraina, l’ampiezza della corruzione nel paese è aumentata nel corso degli ultimi due anni. La somma generale delle tangenti ricevute dagli impiegati statali nel 2015 ammonta a 19 milioni di hryvnie (circa 640 mila euro) contro i 16 milioni (circa 540 mila euro) del 2014. Soltanto uno su cinque imputati è stato condannato alla reclusione: le procedure giudiziarie in caso di corruzione includono condanne condizionale e pene pecuniarie; il 9% degli imputati sono stati assolti. I risultati dettagliati vengono presentati nel rapporto dell’iniziativa.
Oleksandr Maystrenko, direttore del Dipartimento legale presso l’Agenzia anticorruzione nazionale dell’Ucraina, ha notato che nei quattro mesi di lavoro dell’agenzia sono stati aperti più di 12 casi in cui sono state presentate le accuse. “Otto casi riguardano i giudici, quattro gli impiegati della Procura e della Polizia nazionale; per tre casi è stato presentato ricorso al tribunale,” ha detto Maystrenko. Le prime sentenze per questi casi sono fissate verso la fine del 2016.
Oleksandr Banciuk, esperta del Centro per le riforme politiche e legali, ha sottolineato che dal momento in cui l’Agenzia nazionale anticorruzione dell’Ucraina ha cominciato il proprio lavoro, tutte le forze dell’ordine hanno intensificato le loro attività. Secondo l’esperta, la prossima spinta per la lotta contro la corruzione sarà il lancio dell’Agenzia statale per le investigazioni che si occuperà della corruzione a livello intermedio. “Per realizzare ciò è necessario cambiare le leggi sul sistema giudiziario e sullo status dei giudici,” afferma l’esperta. “All’interno dell’attuale costituzione può essere organizzata una sezione presso il Tribunale supremo specializzato,” ha notato Banciuk. Nello stesso tempo ha fatto notare inoltre che al momento non esiste un concetto chiaro di tale istituzione.
Foto: il murale “San Yuriy” (San Giorgio) a Kyiv del gruppo Interesni Kazki