9 maggio. In Ucraina si è celebrata la Giornata della Vittoria sul nazifascismo. A Kyiv e in numerose altre città ucraine si sono svolte solenni cerimonie con la partecipazione di autorità politiche e veterani della Seconda guerra mondiale. [HromadskeTV – la notizia in italiano: EMPR]
9 maggio. A Donetsk e Luhansk, città occupate dalle forze congiunte russo-separatiste, in occasione della Giornata della Vittoria si sono svolte parate militari con armi pesanti, vietate dagli accordi di Minsk. In una propria dichiarazione, la Missione Speciale di Monitoraggio dell’OSCE ha sottolineato come queste sfilate di mezzi pesanti a Luhansk e a Donetsk, in prossimità della linea di contatto, violino gli accordi di Minsk. [Euromaidanpress] [HromadskeTV – la notizia in italiano: EMPR]
L’Ucraina ha ufficialmente aderito al programma europeo di sostegno alle piccole e medie imprese. L’accordo firmato a Bruxelles si trasforma così in un importante passo pratico verso una reale integrazione dell’Ucraina nell’UE. Tale accordo rafforza tra l’altro il ruolo delle piccole e medie imprese come motore dello sviluppo economico ucraino. L’Ucraina è diventata l’ottavo paese extra UE ad aderire al COSME. In passato al programma hanno aderito altri Paesi tra cui Montenegro, Serbia, Macedonia, Moldova, Turchia, Albania e Armenia. [il Ministero dello sviluppo economico e del commercio – la notizia in italiano: EMPR]
11 maggio. Le diciassette tele trafugate dal museo di Castelvecchio a Verona nel novembre 2015 sono state rinvenute in Ucraina nel corso di un’operazione congiunta di guardia di frontiera e procura militare ucraina. Si tratta del risultato della collaborazione tra Polizia, Arma dei Carabinieri dello Stato italiano e forze dell’ordine ucraine. Il valore totale delle opere ritrovate, tra cui i lavori di Rubens, Tintoretto, Pisanello, Caroto e Mantegna, supera i 16 milioni di euro. L’operazione è stata portata a termine nella regione di Odessa, a 1,5 km dalla frontiera con la Moldavia lo scorso 6 maggio. Le preziosissime tele stavano per essere consegnate in Moldavia. Durante la perizia del giorno seguente è stata stabilita l’autenticità delle opere. É iniziato il processo a livello statale perché le opere facciano rientro in Italia. [Europeiska Pravda – la notizia in italiano: L’Arena]
Il sito web “Myrotvorets” ha pubblicato i numeri di telefono e gli indirizzi e-mail di tutti i giornalisti ucraini e internazionali che hanno ricevuto l’accredito stampa per i territori occupati della regione di Donetsk (la cosidetta “DPR”) nel periodo 2014-2016. Anton Gerashchenko, membro del Parlamento ucraino e consigliere del Ministro dell’Interno ucraino, ha diffuso queste informazioni ottenute dal portale a seguito di un presunto attacco da parte di alcuni hacker alla banca dati della “DPR”. I giornalisti ucraini hanno espresso la loro indignazione e hanno rilasciato una dichiarazione in merito a tali azioni. [Radio Liberty] Leggere anche: L’Ukraine Crisis Media Center rilascia una dichiarazione contro le pressioni sui giornalisti internazionali
11 maggio. La rappresentante dell’OSCE Dunja Mijatovic ha espresso la propria preoccupazione per l’incolumità dei giornalisti delle varie testate straniere che lavorano in Ucraina dopo la pubblicazione sul sito ucraino “Myrotvorets” dei dati personali di 4000 giornalisti che svolgono la propria attività lavorativa in Ucraina. Tali giornalisti risultano allo stesso tempo accreditati anche presso le cosiddette repubbliche DNR e LNR. [BBC – la notizia in italiano: EMPR]
Il 12 maggio il Parlamento ha approvato la nomina di Yuriy Lutsenko a nuovo Procuratore generale dell’Ucraina. Precedentemente Lutsenko è stato membro del Parlamento ucraino e capogruppo del blocco di Petro Poroshenko. La mattina dello stesso giorno la Rada (il Parlamento ucraino) ha emendato un provvedimento che rendesse accettabile questa nomina. Tale emendamento, infatti, consente di ricoprire la carica di Procuratore generale senza il requisito della laurea in giurisprudenza. [UNIAN, in inglese]
Lo street artist italiano 2501 ha creato a Kyiv uno dei più alti murales d’Europa. Il murale è stato dipinto sulla parete di un palazzo di 26 piani. L’artista si è ispirato allo stemma ucraino, il murale verte sul tema della libertà. Tale raffigurazione fa parte di un’iniziativa civica che ha offerto a Kyiv qualche decina di murales da parte di artisti internazionali e ucraini nell’arco degli ultimi due anni (le foto). [Ukraine Today, in inglese]
12 maggio. Alla vigilia del 72° anniversario della deportazione staliniana dei Tatari di Crimea, gli Stati Uniti hanno accusato il governo della Russia di continuare le repressioni e le intimidazioni contro il popolo tataro nella Crimea occupata. Lo ha dichiarato il rappresentante permanente degli USA presso l’OSCE Daniel Baer: “Le persecuzioni dei tatari della Crimea non sono un fatto storico, bensì rappresentano la realtà odierna che si chiama “repressione”. Le autorità russe usano gli stessi metodi che usavano allora: intimidazioni, omicidi, sequestri, torture e reclusione di coloro che si dichiarano contrari all’occupazione della penisola”. [Ukrinform – la notizia in italiano: EMPR]
Nuovi fermi e arresti tra i Tatari di Crimea: il 12 maggio a Bachcysaraj sono state perquisite alcune case della comunità tatara. Quattro persone sono state fermate, e successivamente messe in stato di fermo per due mesi, in base alle accuse di “appartenere all’organizzazione estremista Khizbut-Takhir” formulate dal cosiddetto “procuratore generale” di Crimea Natalia Poklonska. Secondo il leader dei Tatari di Crimea, membro del Parlamento ucraino ed ex dissidente Mustafa Dzhemilev, queste azioni repressive delle autorità di occupazione intendono intimidire la gente e costringere i Tatari ad andarsene dalla penisola. [TSN] [Radio Liberty]
13 maggio. Continua la politica delle repressioni contro il popolo tataro di Crimea. A Bachcysaraj è stato fermato il vicepresidente del Mejlis, Il’mi Umerov, accusato di separatismo e attentato all’integrità territoriale. Ricordiamo che il 26 aprile scorso la cosiddetta “Corte Suprema” della Crimea ha dichiarato fuori legge il Mejlis, l’assemblea tradizionale del popolo tataro di Crimea. Già da un anno, al leader storico dei Tatari di Crimea, Mustafa Dzhemilev, e al Presidente del Mejlis, Refat Chubarov, è imposto il divieto di entrare in territorio crimeano. Dall’inizio dell’occupazione russa continuano repressioni e violazioni dei diritti civili contro l’intero popolo tataro. [Radio Liberty – la notizia in italiano: EMPR]
14 maggio. La cantante ucraina di origine tataro-crimeana Jamala, alias Susana Jamaladinova, 32 anni, ha vinto l’Eurovision Song Contest con la canzone “1944”, dedicata alla deportazione staliniana nel ’44 dei Tatari di Crimea. Questo trionfo è avvenuto alla vigilia del 72° anniversario dall’inizio della deportazione che viene commemorata il 18 maggio. Il cantante russo Serghey Lazarev è finito al terzo dopo essere risultato il favorito: Mosca solleva subito polemiche accusando il festival di essere “politicizzato”. Secondo il regolamento dell’Eurovision Song Contest, sarà l’Ucraina ad ospitare l’edizione 2017 della manifestazione. [Eurovision.tv – la notizia in italiano: UCMC, La Stampa, East Journal]
L’aereo da trasporto ucraino An-225 Mriya – l’aereo più grande e più potente del mondo – ha completato il suo primo volo commerciale in Australia (il video). Il velivolo ha trasportato un generatore di 130 tonnellate da Praga all’aeroporto di Perth, in Australia Occidentale. “Mriya” (ndt: in ucraino “sogno”) è frutto del lavoro dello studio di progettazione ucraino “Antonov” di Kyiv. [Ukrainska Pravda]
Tre militari ucraini sono stati uccisi e altri 17 sono rimasti feriti a seguito di scontri ed esplosioni di mine durante la settimana del 10-16 maggio nella zona di conflitto nell’est dell’Ucraina (le informazioni si basano sui rapporti ufficiali dei portavoce dell’operazione antiterrorismo). Nello stesso periodo, i gruppi di militanti appoggiati dalla Russia hanno sferrato un totale di 124 attacchi contro le truppe ucraine. Il numero di attacchi è raddoppiato rispetto alla settimana precedente. [UCMC]
Il digest è a cura del collettivo Euromaidanpr per Italia
Editing letterario e correzione bozze a cura di Paolo De Munari
Foto: Eurovision.tv, Popenko NTU. Jamala rientra in Ucraina dopo la sua vittoria all’Eurovision.