Situazione nell’est dell’Ucraina. Durante l’ultima settimana i combattimenti sono continuati. La settimana passata sono stati registrati 298 bombardamenti; 3 militari ucraini sono stati uccisi e altri 31 sono rimasti feriti. Secondo quanto ha riferito il Centro stampa dello stato maggiore per l’operazione anti-terrorismo, il 16 ottobre nella direzione di Luhansk (nei pressi di Novoaleksandrivka, Krymske, Boguslavske, Novozvanivka, Orihove e Popasna) gli insorti filo-russi hanno utilizzato artiglieria da 82 e da 120 mm. Nella direzione di Mariupol, sono state bombardate posizioni ucraine nei pressi di Granitne, Novotroitsk, Pavlopil, Talakivka e Mar’inka. Un forte bombardamento della località Vodyane ha distrutto una dozzina di case (foto). Nella direzione di Donetsk sono state bombardate le posizioni nei pressi di Druzhkivka, Zaitsevo, Novgorods’ke, Luhanske e Verkhnyotoretske. In tutti i settori i militanti hanno utilizzato delle armi pesanti.
OSCE bombardato. Il 16 ottobre, gli osservatori della Missione speciale di monitoraggio dell’OSCE sono stati bombardati vicino a Zolote (regione di Luhansk). La missione ne ha fornito i dettagli all’interno del suo rapporto datato 17 ottobre.
Ucciso uno dei comandanti militari del “DNR“. Il 16 ottobre, a Donetsk, a causa di un’esplosione nell’ascensore è morto il militante chiamato “Motorola” (il suo nome vero era Arsenij Pavlov). La sua morte è stata confermata dal cosiddetto “Ministero della Difesa del DNR“.
Aleksander Zakharchenko, il capo dei militanti, ha detto che considera la morte di ‘Motorola’ come una dichiarazione di guerra da parte del presidente ucraino Petro Poroshenko. Nella sua dichiarazione Zakharchenko ha minacciato i membri delle forze dell’ordine ucraine.
Gli esperti ucraini dichiarano che all’inizio di quest’anno è stata avviata una “pulizia” dei militanti e dei loro leader considerati non desiderabili dalle autorità russe. Secondo il coordinatore del gruppo ” Stop Terror” e un blogger militare, Semen Kabakayev, la Russia potrebbe trarre vantaggi dalla morte di “Motorola”.
L’accumulo del materiale militare al confine con la Russia. Nella regione di Donetsk è stato registrato un incremento notevole di armi della Federazione Russa, secondo quanto riportato da gruppo di volontari InformNapalm. Foto aere dell’intelligence hanno registrato un battaglione di rinforzo delle truppe russe. Alcuni elementi di materiale militare identificati sembrano avvalorare il supporto russo nel rifornimento.
Fabbrica di Lugansk trasportata e messa in funzione in Russia. Rossiyskaya gazeta – un giornale del governo russo – ha pubblicato un articolo in cui si annucia che “Nella regione di Rostov funziona una fabbrica ucraina”; in detto articolo, è stato descritto il furto di beni ucraini dai territori occupati. La fabbrica elettrica e metalmeccanica di Lugansk ora si chiama “Fabbrica delle macchine da trasporto di Kamensk”. La fabbrica possedeva degli impianti unici che non avevano degli analoghi in Russia.
#StopPutinsWarInUkraine: la protesta nei 60 paesi del mondo. Il 14-15 ottobre, membri della diaspora ucraina hanno tenuto una grande manifestazione pubblica a sostegno dell’Ucraina attraverso lo slogan “Stop Putin! Fermare la guerra!” in più di 60 paesi. Anche i rappresentanti delle missioni diplomatiche dell’Ucraina in Europa hanno partecipato. In Europa, la manifestazione è iniziata a Roma alle 18:00 e in Ucraina, a Kiev, alle ore 16.00 davanti l’ambasciata russa. La manifestazione è stata programmata per celebrare il Giorno del Difensore dell’Ucraina, che si celebra il 14 ottobre.
Per questo evento Ukraine Crisis Media Center ha tenuto una maratona di streaming su Skype dalle diverse città europee, durante la quale i rappresentanti delle comunità in diaspora e i diplomatici hanno riportato l’andamento della manifestazione. La manifestazione si è svolta al di fuori dei parlamenti nazionali, presso le Nazioni Unite a Ginevra e le Ambasciate della Federazione Russa.
L’evento si è tenuto anche a Mosca, la capitale della Russia, dove alla manifestazione hanno partecipato 15 persone. Tra le richieste dei manifestanti vi era “il ritiro delle forze di occupazione russe dai territori ucraini, il prolungamento del monitoraggio dalla Missione dell’OSCE da 24 ore su 24 ore per 7 giorni a settimana, il rilascio dei cittadini ucraini illegalmente detenuti sul territorio della Federazione Russa o in Crimea per motivi politici’’.
Diritti dell’uomo: «la causa dei sabotatori crimeani»
Il Gruppo crimeano per diritti dell’uomo ha riferito che il famoso avvocato russo Dmytro Dinze è diventato il difensore del detenuto, in Crimea, ucraino Yevgen Panov. Dinze è noto soprattutto per le cause legali di tipo politico. Ha difeso il crimeano e cittadino ucraino Oleg Sentsov, oltre a degli attivisti russi. Evgeny Panov, accusato dalle autorità russe nella cosiddetta “causa dei sabotatori crimeani”, insieme ad Andriy Zahtey, un altro ucraino detenuto per questa causa, sono stati trasferiti da Simferopol alla prigione “Lefortovo”, presso Mosca. Si è appreso, inoltre, che Panov è stato torturato in Crimea.
Uno dei leader del Mejlis dei tartari di Crimea, Lenur Islyamov, durante una protesta dinanzi l’ambasciata russa a Kiev, il 14 ottobre, ha criticato il governo ucraino per non riuscire a difendere i cittadini nella Crimea annessa.
Crimea: nuove repressioni contro i tartari e sanzioni. Il 12 ottobre in Crimea le case di cinque tartari crimeani – Rustem Ismailov, Uzair e Teimur Abdullayev, Emil Dzhemadinov e Ayder Saledinov – sono state perquisite (località Kamenka e Strohonivka). L’avvocato dei detenuti, Emil Kurbedinov, ha riferito che sono stati accusati di “terrorismo”. Più tardi, i media russi hanno dichiarato che “il centro crimeano “Hizb ut-Tahrir” è stato smantellato. La Corte distrettuale Kievskii di Simferopol scelta dalla Russia li ha sanzionati con una misura preventiva consistente nella detenzione per 2 mesi. (L’analisi del gruppo di Kharkiv per diritti dell’uomo).
L’ambasciatore dell’Unione Europea in Ucraina Hugues Mingarelli non considerà come reale l’abolizione delle sanzioni contro la Federazione Russa per l’anessione di Crimea. “Inanzitutto, l’annessione della Crimea è illegale, è contraria al diritto internazionale e non la riconosciamo. Ci sono delle sanzioni legate all’annessione. Non credo che queste sanzioni saranno abolite nel prossimo futuro. La Russia sollecita gli Stati membri dell’UE ad abolire le sanzioni, ma è molto improbabile che questo accadrà”, ha detto Mingarelli in una conferenza stampa a Kyiv.
Economia: lo sviluppo delle risorse rinnovabili e l’industria IT. Nella prima metà del 2016, 14 nuovi impianti di energia rinnovabile di capacità pari a circa 39 megawatt sono stati costruiti in Ucraina. Questi sono i dati presentati in una relazione analitica preparata dal Consiglio di esperti dell’VIII Forum Internazionale dell’energia sostenibile in Ucraina – SEF 2016 KYIV. Nei progetti di energia rinnovabile in Ucraina sono stati investiti oltre 42 milioni di euro. La capacità totale delle centrali solari ucraine è di 453 megawatt; dei parchi eolici – 426 megawatt; delle centrali a biomassa – 31 megawatt; delle piccole centrali idroelettriche – 118 megawatt. Secondo il rapporto, entro la fine dell’anno in Ucraina è prevista la costruzione di 34 nuove centrali solari con capacità complessiva di oltre 120 megawatt.
La società americana di ricerca Clutch ha pubblicato il rating aggiornato delle migliori società di software nel campo del cosidetto “Internet delle cose”. La lista cita 35 aziende da tutto il mondo, tra le quali gli analisti hanno scelto le top 8. Di queste otto i tre sono imprese technologiche ucraine – Stanfy, Lemberg Solution e Eleks. Inoltre, nel rating sono state incluse Eastern Peak Software (Kyiv) e Devabit Lvov.
Cultura: l’Ucraina alla Fiera del libro di Francoforte, il Festival del cinema internazionale Molodist, la mostra dei marchi italiani, UkrainianFashionWeek
Alla Fiera del libro di Francoforte (il 19-23 ottobre) l’Ucraina avrà lo stand nazionale (localizzazione: Halle 5.0 C127) e offrirà un programma letterario. Gli scrittori e i poeti ucraini Yuriy Andrukhovych, Serhiy Zhadan, Kateryna Babkina, Iryna Tsilyk, Ihor Pomerantsev parteciperanno alla lettura e discussioni. Alcuni eventi saranno dedicati all’arte avanguardista ucraina e alla figura di Kazymyr Malevych. Il 20 ottobre si svolgerà la discussione “Stereotipi sull’Ucraina nei media internazionali”. Il programma.
Si inizia il 46° Film festival di Kyiv “Molodist”. È uno dei festival del cinema più autorevoli d’Ucraina con la storia lunga. Il cinema ucraino sarà presentato dai film in gara e dai film fuori concorso. Tra i film più attesi ci sarà il documentario “Mustafa” (prima visione) sul leader dei tatari crimeani Mustafa Dzhemilev, “Austerlitz” di Serhiy Loznytsia, e “Mariupolis” coprodotto con la Lituania. Un blocco dei cortometraggi ucraini prodotti negli ultimi due anni farà parte del programma del festival.
Il 21 ottobre, a Kyiv, si inaugura la Mostra dei Marchi italiani: storia ed evoluzione. La mostra pannellare intende illustrare l’evoluzione storica e grafica e anche di costume di 10 celebri marchi italiani: Algida, Alitalia, Barilla, Benetton, Campari, Ferrero, Fiat, Ferrovie dello Stato, Lavazza e Olivetti. La mostra è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Kyiv con la collaborazione dell’Ukraine Crisis Media Center.
La 39° settimana della moda ucraina – UkrainianFashionWeek – sta finendo a Kyiv. La rassegna giornaliera delle collezioni dei designer ucraini.
La nostra selezione dai media in lingua inglese
I reportage
«Il battaglione ‘Azov’ ha creato il proprio partito politico» – KyivPost
«Almeno 17 militari ucraini sono stati uccisi dall’inizio della tregua del 1 settembre» – KyivPost
«La vittoria della diplomazia ucraina al PACE» – Ukraine Today
«Sulla lotta per parità dei sessi nel parlamento ucraino» – KyivPost
«Nadiya Savchenko ha avuto un incontro con i militanti in Donbas» – Ukraine Today
«I militanti in Donbas hanno di più carri armati e di più artiglieria che l’esercito tedesco – Petro Poroshenko» – Ukraine Today
«La Federazione Russa intende di reclutare 600 militanti del ‘DNR’ in Siria – il portavoce della guardia di frontiera ucraina» – Ukraine Today
«Stop Putin: in Europa si sono tenute proteste contro l’aggressione russa in Ucraina» – Ukraine Today
Interviste
«L’Ucraina si sente ottimista verso l’Accordo di associazione con l’UE» – l’intervista del KyivPost a vice primo ministro per l’integrazione europea ed euroatlantica Ivanna Klympush-Tsyntsadze
«Come l’Ucraina potrebbe diventare un giocatore globale nel mondo della tecnologia e d’innovazione» – l’intervista del Hromadske International al vincitore del Premio Nobel Dan Shechtman
Opinioni
«La Russia, la Cina e gli USA – ci sarà la terza guerra mondiale? – professore Greg Austin»– Ukraine Today
«L’Ucraina necessita gli altri 25 miliardi per rendere le riforme irreversibili – ex ministro delle finanze Natali Yaresko» – Ukraine Today
«L’instabilità e il separatismo – il politologo Oleg Belokolos sui piani di Putin riguardo gli USA» – Ukraine Today
Analisi
«Le conseguenze politiche dell’aggressione russa in Ucraina – il testo completo della risoluzione PACE» – Ukraine Today
«Elezioni in Georgia» – Hromadske International
«Le linee rosse degli accordi di Minsk – gli avvertimenti degli esperti» – Ukraine Today
StopFake
“Voci dal Donbas”: StopFake ha pubblicato un video reportage girato tra fine settembre ed inizi di ottobre sulla linea del fronte ucraino. Il servizio racconta le storie umane lungo la linea del fronte, l’aspetto militare e il quotidiano della società civile che nonostante tutto continua la sua vita e spera in un futuro senza guerra.