Situazione nell’est dell’Ucraina
La situazione nella zona dei combattimenti. L’OSCE ha dichiarato degli aggravamenti lungo la linea del fronte. Il 12 novembre 2016, la parte ucraina ha registrato un elevato numero di attacchi con utilizzo di artiglieria pesante (calibro 152 e 122 millimetri), in tutte le Direzioni.
La settimana passata sono stati registrati 317 attacchi da parte degli insorti, a causa dei quali quattro soldati ucraini sono stati uccisi e altri 19 sono rimasti feriti. Inoltre, sono stati uccisi tre civili.
L’OSCE. Il primo vice capo del SMM dell’OSCE Alexander Hug ha dichiarato che gli osservatori dell’OSCE sono stati testimoni di combattimenti feroci nel Donbas: in tre giorni (dal 7 al 9 novembre) sono stati registrate più di 4 mila di violazioni del cessate il fuoco e, solo durante la settimana passata, più di 7 mila.
Consegna di armi dalla Russia. La Russia continua a consegnare le armi nei territori dell’Ucraina orientale temporaneamente occupati. L’11 novembre sono stati consegnati ulteriori carri armati, 14 sistemi di artiglieria semoventi e carburante, secondo quanto comunicato nel Ministero della Difesa dell’Ucraina.
Passaggi catturati e depositi segreti: così la Russia ha sostenuto i militanti per due anni. I treni russi consegnano riserve ai militanti del Donbass. Il video è stato registrato da videocamere satellitari, ha comunicato ‘Glasnost Gone’. Nel 2014-2016 la Russia ha effettuato le consegne attraverso un passaggio in Marynivka, catturato dai militanti. Inoltre, è apparsa una foto che dimostra un deposito segreto a Ruske (video).
Indagini di volontari. I volontari del Informnapalm hanno annunciato i nomi dei militari russi coinvolti nei bombardamenti dei territori ucraini nel 2014. Sono stati individuati tra i soldati-artiglieri russi della 7ma base militare (N 09332, Georgia, città di Gudauta nell’Abkhazia occupata) e della 49ma armata della regione militare meridionale. Sonon stati identificati 21 dei 35 soldati (indagine).
Ucisione del militante ‘Motorola’: le nuove accuse del “DNR”. I rappresentanti dell’autoproclamata “DNR” hanno dichiarato che il capo del Servizio di sicurezza dell’Ucraina Viltali Marykov e capo del Servizio di sicurezza nella regione di Luhansk, Oleg Kozlovsky, sono presumibilmente implicati nell’omicidio di Motorola (Arsen Pavlov).
Inoltre, i militanti sostengono di aver arrestato a Donetsk sei attivisti dell’organizzazione nazionalista ucraina “Misanthropic Division” (Divisione Misantropica), i quali sembrano essersi assunti la responsabilità per questo omicidio. I rappresentatnti del “Misanthropic Division” respingono le accuse e assicurano che non si trovano in territori non controllati.
Lo scambio di ostaggi. Il Servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU) è pronto a ogni compromesso per effettuare uno scambio di prigionieri e liberare gli ostaggi ucraini, anche scambiandone uno contro tre. Lo ha dichiarato il consigliere del SBU Yurii Tandyt. Tandyt ha precisato che, dall’inizio dei combattimenti sono state trovate e liberate 3083 persone; 494 persone sono considerate disperse; 109 sono trattenute come prigionieri dai militanti. Inoltre, si stanno verificando le informazioni sulla possibilità di che i dispersi possano trovarsi in Russia.
Come ha reagito l’Ucraina alla vittoria di Donald Trump?
Società ed esperti. La vittoria di Donald Trump è stata uno shock per la società ucraina. Le sue dichiarazioni riguardo la Crimea e la sua simpatia per la Russia e il presidente Putin hanno suscitato ansia e una vivace discussione nella stampa ucraina.
I dirigenti del Paese. Il Presidente dell’Ucraina Petro Poroshenko nel suo augurio al neoeletto presidente degli Stati Uniti ha detto che le elezioni sono “un simbolo della vera democrazia, quando nessuno riesce a sapere i risultati fino all’ultimo minuto” e ha invitato Donald Trump a visitare l’Ucraina.
L’ex governatore della regione di Odessa, Mikheil Saakashvili, è stato uno dei primi politici ucraini a fare gli auguri a Donald Trump. Nel corso della settimana ha espresso il proprio supporto per il nuovo presidente degli Stati Uniti e ha condiviso le memorie della loro amicizia sulla sua pagina Facebook.
Volodymyr Groisman ha ufficialmente reagito alla vittoria di Trump senza menzionare però il nome del presidente neoeletto. Lo speaker del Parlamento, Andrii Parubii, ha fatto degli auguri a Donald Trump, chiamando la sua vittoria “una nuova realtà verso nuove opportunità per l’Ucraina” e ha dichiarato che i repubblicani hanno tradizionalmente sostenuto l’Ucraina.
Altri politici. Nel Blocco d’opposizione pronte sono state osservazioni verso le azioni delle autorità ucraine che “ieri umiliavano e rivolgevano offese verso Trump”. Il Blocco d’opposizione non ha espresso i propri auguri, ma ha ricordato che l’Ucraina ha pesato sulla campagna elettorale di Trump per lo scandalo della «contabilità nera» del Partito delle Regioni, nel quale ha figurato Paul Manafort, il capo della campagna elettorale di Trump.
Il capo del Partito Radicale, Oleg Lyashko, spera che Donald Trump e Vladimir Putin non si avvicinino, come aveva promesso Trump nella sua campagna, e ha definito i risultati del voto statunitense come una “terapia d’urto“. I rappresentanti del partito Batkivshchyna non hanno dubbi che la collaborazione con gli Stati Uniti continuerà a crescere. Il Fronte Popolare spera in un’ulteriore cooperazione e sviluppo della società civile. Il deputato del Block Poroshenko ha spiritosamente osservato che l’Ucraina sarà pronta a condividere la propria esperienza su come sopravvivere a un presidente in difficoltà.
Lotta alla corruzione: nuova ondata di dimissioni dei riformatori
Il capo della Polizia nazionale Hatiya Dekanoidze ha dato le sue dimissioni. Il capo temporaneo della Polizia nazionale potrebbe diventare il suo primo vice, Vadym Troyan. Hatiya Dekanoidze ha presieduto la Polizia nazionale dell’Ucraina dal 5 novembre del 2015.
Anche il capo della dogana di Odessa Yulia Marushevska ha dato le sue dimissioni. Nel corso di una conferenza stampa, Marushevska ha dichiarato che il motivo per il quale ha dato le dimissioni è stato la riluttanza del governo a riformare la dogana nella regione di Odessa.
Il 7 novembre il capo della Polizia nazione della regione di Odesa Ghiorghi Lortkipanidze ha annunciato le proprie dimissioni. Lo stesso giorno ha lasciato il proprio incarico il governatore dell’Amministrazione statale della regione di Odesa Mikheil Saakashvili.
Diritti dell’uomo: “sovversivi ucraini” nella Crimea e il caso del vice capo di Mejlis
Il 9 novembre il Servizio federale russo di sicurezza (Fsb) ha annunciato di aver detenuto a Sevastopol, nella Crimea, “i partecipanti del gruppo sovversivo-terrorista del Dipartimento principale dell’intelligence presso il Ministero della difesa ucraino”. Secondo il Fsb “intendevano a portare avanti delle attività sovversive a danno dell’infrastruttura militare e civile della Crimea.” I cosidetti “sovversivi ucraini” sono Oleksiy Bessarabov, Dmytro Shtyblikov e Volodymyr Dudko. Il Ministero della difesa ucraino ha negato la presenza di personale proprio nella penisola annessa.
Il 10 novembre un tribunale di Sevastopol ha emesso la decisione di lasciarli in custodia cautelare per un periodo di due mesi. In seguito è stato diffuso un video relativo alla presunta detenzione degli ucraini. Il video suggeriva che, come risultato della perquisizione che ha avuto luogo, fossero stati trovati dei biglietti da visita di “Pravy sector” e delle armi. I volontari del gruppo OSINT (raccolta di informazioni attraverso i fonti di pubblico accesso) hanno analizzato tale video e hanno concluso che le armi mostrate sono delle repliche delle armi vere (le versioni air soft).
Mykhailo Honchar, collega dei detenuti Bessarabov e Styblikov, ha informato che sudette persone sono degli esperti di temi militari presso il centro analitico “Nomus”.
Il 14 novembre la Corte suprema della Crimea procederà sul caso di Akhtem Chyigoz, il vice capo del Mejlis (l’organo di rappresentanza e del potere esecutivo dei tatari crimeani). Chyigoz è stato detenuto nel gennaio 2015 per aver partecipato a una manifestazione del 26 febbraio 2014 che esprimeva sostegno all’integrità territoriale dell’Ucraina. È stato incriminato per organizzazione di disordini di massa.
La Crimea: periodo di riscaldamento e problema della droga
Le autorità della penisola controllata dal Cremlino affermano di aver avviato le consegne di gas nella parte continentale dell’Ucraina, in particolare a Genychesk nella regione di Kherson. Capo del governo di occupazione della Crimea Sergey Aksyonov anche afferma che hanno già iniziato a consegnare le forniture di gas prima quest’anno. Come risultato, continua, si è creato il debito di 18 milioni di rubli da parte dell’Ucraina.
Il capo dell’amministrazione locale di Genychesk, Oleksandr Vorobyov, rifiuta consegne di gas dalla penisola annessa.
Le autorità di occupazione hanno anche ammesso che il problema della droga tra i giovani nella penisola è grave. L’ha affermato il vice capo del Consiglio dei ministri della Crimea, Igor Mikhailichenko.
Cultura. In Ucraina: animazione giovane ucraina, decomunistizzazione con gli occhi dell’artista.
Le opere di giovani registi d’animazione ucraini saranno proiettate a Kyiv il 18-20 novembre nell’arco del Festival internazionale d’animazione “KROK-2016: Nel porto nativo”. Il festival è una delle manifestazioni d’animazione più longeve dell’Europa orientale, che si svolge a partire dal 1989. Il festival è considerato il “cuore pulsante dell’animazione” per il suo ruolo nel riunire e dar via ai giovani talenti. Fino agli ultimi tempi il “KROK” si teneva un anno in Ucraina e un anno in Russia. L’ultima edizione ucraina del festival ha avuto luogo nel 2013. Quest’anno in competizione vi sono le animazioni di 28 Paesi. L’Ucraina sarà rappresentata con sette film; le animazioni ucraine in prima visione saranno proiettate in una rassegna separata.
Mykyta Kadan è l’artista ucraino che per primo ha iniziato a riflettere sul tema del passato comunista nell’Ucraina contemporanea. La nuova mostra dell’artista “Ripetere Dimenticare” è una serie di opere di pittura e grafica, nonché di installazioni. Tra i soggetti ricercati dall’artista vi sono il gruppo artistico della scuola di Boychuk, gli artisti del “Rinascimento fucilato” ucraino (anni ’30) e il piedistallo svuotato del monumento a Lenin.
Cultura. In Italia: il libro in italiano sulla carestia, artista ucraino a Firenze
Il quarto sabato di novembre l’Ucraina commemora le vittime dell’Holodomor – lo sterminio della carestia avvenuta a causa del regime sovietico negli anni 1932-33. Sabato, 19 novembre, alle 18.30, la Libreria Zaum a Bari in collaborazione con l’Associazione “Terre di Confine – Centro di cultura ucraina” presenteranno la traduzione italiana del libro di Vasyl’ Barka “Il principe giallo”. Vasyl’ Barka, poeta, scrittore ucraino, testimone diretto della carestia, la racconta nel romanzo dalla prospettiva di una famiglia. A parlare sul libro ci saranno Alessandro Achilli, il traduttore (nonché docente di Letteratura Ucraina all’Università degli Studi di Milano) e Olenka Nazarenko (Terra di Confine – Centro di cultura ucraina).
L’arte grafica dell’artista ucraino Pavlo Makov è in mostra presso la Fondazione Il Bisonte a Firenze. “Terni Lapilli. Giochi di Guerra” è una serie delle opere prodotte con una tecnica unica. La tiratura si comprime tutta su un unico foglio, che passa e ripassa sotto il torchio. L’artista interviene anche manualmente con la grafite legando e uniformando le varie immagini. Il risultato è qualcosa di imprevisto: città, paesaggi, vedute dall’alto di campagne spianate e antropizzate. Makov è un rappresentante di una delle scuole grafiche ucraine più forti – quella di Kharkiv. Vive e lavora in Ucraina.
La nostra selezione dai media in inglese
I reportage
«Un candidato per un alto incarico nel governo di Trump a favore delle armi per l’Ucraina» – Ukraine Today
«Come ha reagito l‘Ucraina alla vittoria di Trump» – KyivPost
«Saakashvili accusa Poroshenko di corruzione» – Ukraine Today
«L’Ucraina dovrebbe prepararsi per una querra lunga nel Donbas – esperti» – KyivPost
«A Kyiv è stato inaugurato un monumento a Anna Yaroslavna, regina di Francia» – Ukraine Today
Interviste
«Perché i funzionari ucraini tendono a sembrare onesti nelle dichiriazoni di loro redditi» – l’intervista del Hromadske International a capo redattrice del Ukrainska Pravda Sevghil Musaieva-Borovyk
«Quali sono i problemi con il servizio pubblico radiotelevisivo in Ucraina?» intervista del Hromadske International a Igor Rozkladai, avvocato nell’Istituto della legge sui media
Opinioni
«Nonostante gli applausi del Cremilno, Mosca non si sentirebbe davvero felice con Trump» – il politologo Oleksandr Hara, Ukraine Today
«I bei vecchi tempi di guerra – il passato sovietico come uno strumento di propaganda» – la politologa Ksenia Novikova, Ukraine Today
Analisi
«Saakashvili a Odessa: l’analisi delle 10 promesse dell’ex governatore» – Ukraine Today
«Vadym Novinskyi – un oligarca “russo” dell’Ucraina» – KyivPost, progetto OligarchWatch