Cinque mesi fa, su uno dei principali canali televisivi ucraino “UA: Primo”(“UA: Pershiy”) ha avuto luogo la prima visione del film “La tragedia di Odesa: una traccia di sangue della ‘primavera russa’”. Il film racconta il fallito tentativo nella primavera del 2014 di stabilire nella “capitale del sud dell’Ucraina” un “Repubblica Popolare di Odesa” simile alla “repubblica popolare” in Donbas. Il risultato della realizzazione di questo piano doveva essere la separazione del sud dell’Ucraina insieme al resto delle regioni orientali dal governo centrale.
Ma qualcosa è andato storto. I protagonisti del film – giornalisti e personaggi pubblici – raccontano il perché del fallimento del raid (operazione speciale) del 2 maggio e come si siano verificate rivolte di massa che hanno portato alla morte di molte persone.
Le domande a cui il documentario tenta di rispondere sono molteplici. Perché non è stato possibile evitare gli spargimenti di sangue? Qual è stata la vera spinta della tragedia? Quali sono le cause dell’incendio nella Casa dei Sindacati e della morte di 48 persone? Perché la polizia e i vigili del fuoco sono rimasti inattivi, nonostante le chiamate? Nel film, gli autori forniscono risposte a queste domande basandosi sui fatti, indicati in ordine cronologico. Perché questo è un caso in cui solamente “i fatti parlano da soli.”
Il contesto di quei giorni viene ricostruito tramite partecipanti ad eventi drammatici di entrambi i lati del conflitto (sia pro Ucraina sia separatisti). Gli autori del film hanno però evitato valutazioni politiche e legali, non essendo alla ricerca di colpevoli. L’obiettivo era infatti trasmettere al pubblico la narrazione di una delle peggiori tragedie nella storia moderna di Ucraina, senza imporre le proprie opinioni o senza alcuna manipolazione e propaganda.
“La Tragedia di Odesa” è stato creato sulla base dei materiali di indagine del “Gruppo 2 Maggio” (“Grupa 2 travnia”) – una commissione pubblica, che è stata organizzata a Odesa nei primi giorni dopo questi eventi da giornalisti ed esperti indipendenti allo scopo di eseguire un’inchiesta giornalistica.
L’autore del film è Elizaveta Tatarinova.
Operatori – Victor Levchuk, Olexiy Didik.
Produzione – TTB Studio
Il film è stato tradotto in sei lingue: inglese, greco, italiano, spagnolo, tedesco, francese.
Il film in lingua italiana è visionabile qui.
Per ulteriori informazioni si prega di consultare la pagina Facebook del film.
Fonte: il comunicato stampa del Gruppo 2 Maggio.
Foto: Kharkiv Human Rights Protection Group.