Il volo PS 572 di linea tra Teheran e Kyiv è precipitato l’8 gennaio vicino all’aeroporto della capitale iraniana poco dopo il decollo. A bordo del Boeing 737-800 NG c’erano 167 passeggeri e nove membri dell’equipaggio: nessuno è sopravvissuto. L’11 gennaio, l’Iran ha ufficialmente ammesso di aver abbattuto l’aereo dell’Ukraine International Airlines, l’ha fatto “non intenzionalmente”. Guardiamo i dettagli principali del disastro.
Abbattuto “per sbaglio”: i fatti chiave dello schianto. Il volo regolare PS 752 dell’Ukraine International Airlines diretto da Teheran a Kyiv è precipitato in Iran l’8 gennaio. Sono rimaste uccise tutte le 176 persone a bordo del Boeing 737 – 167 passeggeri e nove componenti dell’equipaggio.
Tra le vittime c’erano cittadini di sette Paesi: 82 provenivano dall’Iran, 57 dal Canada, 10 dalla Svezia, quattro dall’Afghanistan, tre dalla Germania, 11 dall’Ucraina – erano due passeggeri e nove membri dell’equipaggio.
La mattina del’11 gennaio l’Iran ha ufficialmente ammesso di aver abbattuto l’aereo ucraino “per sbaglio”.
Il Corpo dei guardiani della rivoluzione islamica (IRGC) si è dichiarato responsabile dell’abbattimento dell’aereo dell’Ukraine International Airlines vicino a Teheran. Nel suo discorso il Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran Hassan Rouhani ha affermato che il Paese “si rammarica profondamente per questo errore disastroso”. Ha anche detto che le azioni dei militari iraniani che hanno causato lo schianto sarebbero investigate.
Secondo il comandante delle Forze aeronautiche dell’IRGC Amir Ali Hajizadeh, il sistema della difesa aerea dell’Iran ha erroneamente identificato l’aereo ucraino come un missile da crociera.
I media iraniani citano il rapporto compilato dagli esperti militari iraniani che hanno esaminato la situazione separatamente rispetto ai loro colleghi dell’aviazione civile. Il rapporto sostiene che l’aereo ucraino è stato abbattuto mentre i sistemi di difesa aerea dell’Iran erano in stato della massima allerta dato il rischio di attacchi da parte degli Stati Uniti. Poco prima dell’incidente i militari iraniani hanno registrato un’intensa presenza delle forze aeronautiche degli Stati Uniti nei pressi dello spazio aereo dell’Iran. Tale dato è risultato dal recente attacco missilistico che l’Iran ha effettuato alle base militari in Iraq, dove erano stanziate le truppe americane.
Gli esperti ucraini sul luogo del disastro. Un gruppo di soccorritori ucraini ha lavorato sul luogo dello schianto del volo PS 752. Racconta il Segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale, Oleksiy Danilov: “Il gruppo di soccorso ha esaminato i frammenti dell’aereo all’aperto. (…) Li smistavano mettendo i bagagli e gli oggetti personali da parte. (…) Inoltre, il gruppo degli esperti stava ricreando lo scafo dell’aereo dai frammenti raccolti.”
Danilov ha aggiunto che i soccorritori ucraini avevano completato la loro missione e sarebbero tornati in Ucraina. “Tutti coloro la cui presenza è necessaria – gli esperti che si occupano delle indagini, delle analisi del DNA e delle analisi forensi, sono rimasti,” ha detto il Segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina.
Le dichiarazioni della compagnia aerea ucraina. L’aereo del volo PS 752, operato dall’Ukraine International Airlines, è decollato dall’aeroporto di Teheran rispettando tutte le regole e senza alcuno sviamento rispetto al percorso previsto. Lo ha affermato il vice presidente delle operazioni dell’Ukraine International Airlines Ihor Sosnovskyi.
Nella conferenza stampa tenuta all’aeroporto internazionale Boryspil di Kyiv l’11 gennaio, il Presidente dell’Ukraine International Airlines Yevhen Dykhne ha detto che la compagnia aerea pagherà il risarcimento dovuto alle famiglie delle vittime del disastro.
Le dichiarazioni del Presidente Zelenskyi. In una conversazione telefonica con il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyi, il Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran Hassan Rouhani ha ammesso la completa responsabilità del Paese nella tragedia. Si è scusato ufficialmente, ha fatto le condoglianze al popolo ucraino e alle famiglie delle vittime, e ha rassicurato il suo omologo ucraino che tutti coinvolti nell’abbattimento dell’aereo del volo PS 572 saranno ritenuti responsabili. Lo riporta l’ufficio stampa del Presidente Zelenskyi.
Nel suo discorso dell’11 gennaio, rivolgendosi al popolo ucraino in occasione della tragedia, Zelenskyi ha detto: “È questo che voglio dire in questi giorni difficili. Riporterò tutte le vittime ai loro cari e famigliari. Così potranno rivolgere loro l’ultimo saluto, come si deve. Li commemoreremo con dignità. Tutti i responsabili verranno puniti.”
I capi degli affari esteri s’incontrano a Londra. Il 15-16 gennaio il Ministro degli affari esteri dell’Ucraina Vadym Prystaiko partecipa all’incontro dei capi dei ministeri degli affari esteri dei Paesi i cui cittadini sono morti nello schianto dell’aereo del volo PS 752 Teheran-Kyiv.
“Nell’arco della visita, il Ministro parteciperà all’incontro dei ministri degli affari esteri dell’Ucraina, del Canada, della Gran Bretagna, della Svezia e dell’Afghanistan allo scopo di coordinare le proprie azioni nell’arco delle indagini del disastro dell’aereo dell’Ukraine International Airlines del volo PS 752 a Teheran,” ha informato il Ministero degli affari esteri dell’Ucraina.
Foto: hromadske.ua. La gente porta i fiori all’aeroporto internazionale Boryspil di Kyiv per commemorare le vittime del volo PS 752 Teheran-Kyiv.