I problemi principali dei rifugiati, richiedenti asilo e sfollati interni – un rapporto Onu

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Chi e quanti sono rifugiati e sfollati interni in Ucraina

Secondo i dati dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), in Ucraina 71 persone hanno ottenuto lo status di rifugiati nel 2016. I principali Paesi di origine sono Siria, Federazione Russa e Afghanistan. L’anno scorso 656 persone hanno chiesto asilo in Ucraina. I Paesi di provenienza nel 2016 sono i medesimi, con l’aggiunta di Uzbekistan e Iraq. Secondo i dati al 7 agosto 2017, il Ministero per le politiche sociali ha registrato 1.586.439 sfollati interni provenienti dal Donbas e dalla Crimea.

I problemi di alloggio, protezione sociale e integrazione locale sono rimasti irrisolti per rifugiati, richiedenti asilo e profughi, nel corso degli ultimi 4 anni. Questi sono i risultati del rapporto Onu presentati da Noel Calhoun, Vice rappresentante dell’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, in una conferenza stampa presso l’Ukraine Crisis Media Center.

Il rapporto è stato compillato in base a 167 incontri con rifugiati, richiedenti asilo, sfollati interni e persone che corrono il rischio di diventare degli sfollati. Gli incontri sono stati svolti sotto forma di focus group dai rappresentanti dell’UNHCR in Ucraina, dal febbraio al marzo 2017.

Le problematiche dei rifugiati

I problemi principali che affrontano i rifugiati sono discriminazione, ostacoli amministrativi e burocratici per esercitare i propri diritti, così come i problemi di alloggio. “Per i rifugiati la situazione viene complicata dal numero limitato di posti nei centri dove si alloggiano temporaneamente,” ha detto la Vice rappresentante dell’Ufficio UNHCR. “È anche uno dei problemi più costosi per lo Stato. Per risolverlo ci vogliono 20-40 miliardi di dollari di finanziamenti pubblici,” ha aggiunto Yusuf Kurkchi, viceministro ucraino per gli affari dei territori temporaneamente occupati e degli sfollati interni.

Altri problemi, che i rifugiati e i richiedenti asilo incontrano, sono legati a xenofobia, difficoltà ad accedere alla procedura per ricevere l’asilo e a mancate prospettive per l’integrazione locale.

Gli sfollati interni

Fra i propri problemi più gravi, gli sfollati interni e le persone che corrono il rischio di diventarlo, vi sono gli alti prezzi per l’affitto dell’alloggio, le difficoltà nel trovare un lavoro così come nel ricevere sovvenzioni statali per rimborsare le spese delle bollette o eventuali spese impreviste.

Gli sfollati interni ritengono la burocrazia, la mancanza di volontà politica, coordinamento e comprensione da parte delle autorità come i motivi principali dei problemi che si trovano ad affrontare. Tanti sfollati si sentono anche discriminati nella società.

Il viceministro per gli affari dei territori temporaneamente occupati e degli sfollati interni ha fatto notare che il Ministero sta sviluppando un progetto pilota che prevede l’uso parziale dei fondi dei donatori internazionali per la creazione dei nuovi posti lavorativi per gli sfollati.