Le università trasferite dai territori occupati sono nelle condizioni gravi, ma alcuni hanno usato le sfide per sviluppare – Oleksiy Ryabchyn

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Kyiv, 22 ottobre 2015. Al momento ci sono 16 università ucraine che si sono trasferite dalle zone che momentaneamente sono fuori dal controllo del governo ucraino. Le istituzioni si sono trasferite alle sede filiali nelle altre città nelle regioni di Donetsk e Luhansk o nelle altre regioni ucraine. Secondo Oleksandr Kulha, il direttore del Centro di coordinamento per le università trasferite dalle regioni di Donetsk e di Luhansk, circa 1/3 dei professori universitari e dei studenti si sono trasferiti con loro. “Queste università si trovano in condizioni diverse: alcune di loro hanno usato queste sfide non solo per rimanere sulla mappa dell’Ucraina, ma anche per sviluppare. Tuttavia, molte di queste università stanno lentamente morendo”, ha osservato Oleksiy Ryabchyn, un membro del parliamento, in una conferenza stampa presso l’Ukraine Crisis Media Center. Secondo lui, le università che meglio affrontano le sfide sono l’Università nazionale di Donetsk, l’Università nazionale di Luhansk e l’Università nazionale dell’Ucraina orientale di Volodymyr Dal. “Le squadre potenti in grado di attrarre i finanziamenti dei donatori e di esercitare pressione in difesa dei loro interessi si sono formati lì”, ma la situazione con altre università è peggiore.

I principali problemi che devono affrontare le trasferite università includono la mancanza degli alloggi a prezzi accessibili per gli studenti ed i professori, mentre loro sono in attesa del pagamento degli stipendi e delle borse di studio, nonché si trovano nelle condizioni generali dell’insufficiente supporto finanziario. “Nove università hanno i loro bisogni per le risorse techniche coperte al 30%, altri cinque non hanno neanche un pezzo delle attrezzature disponibile”, ha detto Kulha. Per quanto riguarda la situazione con l’attesa del pagamento degli stipendi e delle borse, come ha detto Viktor Artemenko, l’esperto dell’autogoverno studentesco e un membro del gruppo “Gli Esperti F5 nell’azione”, “non ci sono le università che hanno i pagamenti in attesa completamente coperti, ma ci sono quelli in cui le borse di studio non sono stati pagati per sei mesi e più “, perchè le loro banche data rimangono nei territori occupati.

Secondo Oleksiy Ryabchyn, il problema dell’alloggio insufficiente può essere risolto tramite la revisione contabile delle disponibili strutture abitative e con il ripristino dei dormitori che “richiedono minimi investimenti di capitale”. Per finanziare l’università può essere utilizzata una parte dei UAH 1,5 miliardi attualmente congelati nel territorio occupato. Ryabchyn ha anche aggiunto che esiste già un progetto di legge per trasferire questo denaro sul territorio controllato dall’Ucraina, è stato preparato il rispettivo appello ai capi delle amministrazioni militari e civiche di Donetsk e Luhansk. Inoltre, due settimane fa la provisione #65 del Consiglio dei ministri è stata annullata per le università trasferite che hanno vietato l’uso dei fondi del bilancio per lo svolgimento dei lavori di riparazione.

Il Centro di coordinamento per le università trasferite dalle regioni di Donetsk e di Luhansk attivamente rileva e risolve i problemi delle università trasferite. Il centro attualmente riunisce 16 università trasferite, collabora con il Ministero della giustizia e con l’ONG “Donbas SOS”. Secondo Kulha, il centro sta collaborando con la commissione parlamentare sul disegno di legge per introdurre le modifiche al codice doganale ucraino con lo scopo di semplificare la procedura per portare le attrezzature donate alle università dai partner internazionali. Il centro sta anche negoziando con la British Council sui programmi di scambio. Il gruppo “Gli Esperti F5 nell’azione” a sua volta risolve i problemi dell’autogoverno studentesco: intende condurre l’attività di formazione per i leader studenteschi su come stabilire le loro squadre, realizzare i progetti e promuovere gli interessi degli studenti.