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RIASSUNTO DELLE RIFORME DEL 20-26 FEBBRAIO 2016. Le riforme in corso

Integrazione europea

L’introduzione di un regime senza visti tra l’Ucraina e l’Unione europea rimane incerta. Il motivo formale è che l’Ucraina non ha ancora rispettato tutte le condizioni necessarie per l’acquisizione di tale status. In particolare, il Parlamento ucraino non ha ancora attuato un registro elettronico delle dichiarazioni dei redditi conforme agli standard dell’UE, che è uno strumento chiave di prevenzione che dovrebbe scoraggiare la corruzione burocratica a tutti i livelli. I processi politici possono essere incoerenti ma i sentimenti pro-europei tra gli ucraini sono forti come mai prima. Secondo un sondaggio condotto dal fondo “Iniziative democratiche”, la metà della popolazione crede che l’Ucraina possa beneficiare dell’adesione all’UE e quasi lo stesso numero si considerano europei. Un ucraino su quattro ritiene che l’adesione all’UE faciliti l’attuazione delle riforme interne in Ucraina. Sembra che alcuni investitori che non solo fanno delle dichiarazioni, ma anche investono realmente nella economia ucraina, condividano questo punto di vista. La multinazionale statunitense del settore alimentare Cargill inizierà presto la costruzione di un nuovo terminal di grano nel porto “Pivdennyi (Orientale)”. Il costo del progetto è di $ 100 milioni.

Gestione dei beni dello stato

Nuovi risultati sono stati conseguiti nella riforma della proprietà statale. Le imprese statali applicheranno nuove soluzioni per la valutazione e la previsione sui risultati finanziari e avranno nuovi organi di governo, che saranno creati in conformità con le migliori pratiche mondiali. Questa sarà responsabilità di un dipartimento appositamente creato all’interno del ministero delle Finanze ucraino. I suoi esperti esamineranno con cura i progetti di piani finanziari delle imprese statali e forniranno raccomandazioni al Consiglio dei Ministri.

Riforma anti-corruzione

Dopo l’indagine sui giudici, gli investigatori dell’Ufficio nazionale anti’corruzione (NABU) hanno cominciato a verificare i pubblici ministeri. Sono state effettuate più di 40 ricerche, mentre 100 agenti delle forze dell’ordine e diversi ministeri sono stati arrestati. Questo Livello di attività impressionante è proprio quello che la società si aspetta dal NABU.

Nel frattempo, il governo ha contribuito alla riforma anti-corruzione e ha adottato una risoluzione sull’istituzione dell’Agenzia nazionale per l’individuazione, indagine e gestione dei beni acquisiti attraverso la corruzione. Però, l’Agenzia inizierà a lavorare in modo efficace solo dopo che la Commissione dell’opposizione nominerà il capo e i membri dell’Agenzia.

Riforma giudiziaria

Il rinnovo della qualifica dei giudici ha mostrato i primi risultati. La Commissione di alta qualificazione ha sospeso il primo giudice che non aveva superato un test di legge. Ora lui deve sottoporsi ad una ri-formazione presso la Scuola nazionale dei giudici. Il rinnovo della qualifica è necessario per tutti gli 8.000 giudici ucraini.

Deregolamentazione

L’Ucraina continua a liberarsi dalla sua eredità sovietica. Dal 1° gennaio 2017, la maggior parte delle norme sanitarie introdotte in Unione Sovietica non saranno più in vigore in Ucraina. Pertanto, la base per la corruzione diminuisce notevolmente. Questi standard sanitari obsoleti non soddisfano i requisiti moderni e sono diventati un pretesto per la concussione. Le norme introdotte dopo il 1991 o quelle che regolano la sicurezza della salute pubblica rimarranno.

La cancellazione di norme sanitarie inadeguate a seguito della cancellazione di quasi 13000 regolamenti obsoleti dovrebbe agevolare notevolmente l’ambiente imprenditoriale in Ucraina.

Riforma degli appalti pubblici

Il Consiglio dei ministri ucraino ha approvato le norme sugli appalti pubblici elettronici Prozorro. Con queste regole, tutte le autorità centrali si trasferiranno subito agli appalti in formato elettronico. Le regole determinano l’ordine di interazione tra Prozorro e altre piattaforme elettroniche. Vi saranno due fasi della transizione – dal 1° aprile, le grandi amministrazioni (ministeri e imprese statali) inizieranno gli appalti elettronici, e dal 1° agosto – tutti gli altri clienti (imprese pubbliche di servizi, aziende municipali, ecc.)