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Digest settimanale: avvenimenti chiave in Ucraina il 18-25 aprile

Dopo una crisi politica di due mesi segnata dalle dimissioni del governo di Arseniy Yatsenyuk, si è insediato il nuovo gabinetto dei ministri di Volodymyr Groisman, compagno politico di lunga data di Petro Poroshenko. [UNIAN]

Un ulteriore inasprimento della politica di repressioni nei confronti dei Tatari di Crimea da parte delle autorità di occupazione russe: il 18 aprile il Ministero della Giustizia russo ha incluso il Mejlis, assemblea tradizionale dei Tatari, nell’elenco delle organizzazioni estremiste, proibite sul territorio della Russia. Il 26 aprile anche la così detta “Corte Suprema” della penisola occupata ha proibito l’attività del Mejlis sul territorio della Crimea, bollandolo come “organizzazione estremista”. [Ukrainska Pravda]

(Su questo tema anche il materiale dell’UCMC: Le autorità occupanti sospendono le attività del Mejlis. I tatari di Crimea rischiano di diventare irregolari – attivisti crimeani)

La Corte penale Golosiivs’kyj di Kyiv ha condannato il 18.04.2016 due ufficiali delle Forze Armate russe a 14 anni di reclusione con accuse di partecipazione all’aggressione militare premeditata, di favoreggiamento di organizzazione terroristica e di partecipazione agli atti terroristici. Evgenij Erofejev e Aleksandr Aleksandrov, due ufficiali delle forze speciali russe, sono stati fatti prigionieri sul territorio ucraino nella regione di Luhansk a maggio del 2015. Loro hanno confessato di essere ufficiali di carriera dell’intelligence militare russa, GRU. [Ukrainska Pravda]

In Crimea occupata continuano repressioni contro giornalisti e bloggers. Il 19 aprile 2016 è stato perquisito e fermato il giornalista del canale RadioSvoboda-KrymRealii Mykola Semena. Rischia di essere incriminato con l’accusa di “inviti alla violazione dell’integrità territoriale della Federazione Russa”. Questo è un ennesimo caso delle violazioni della libertà di parole e della stampa indipendente sulla penisola di Crimea occupata. [Il gruppo per la protezione dei diritti umani di Kharkiv]

Martedì 19 aprile: Nadia Savchenko sospende lo sciopero di sete e di fame. La pilota e deputata ucraina, condannata illegalmente in Russia a 22 anni accusata dell’uccisione dei due giornalisti russi a giugno 2014 durante le operazioni militari sul territorio della regione di Luhansk (Ucraina), prende questa decisione dopo aver ricevuto la telefonata del Presidente ucraino Petro Poroshenko, il quale ha informato Savchenko di aver concordato con il Presidente Putin “modalità di rimpatrio” in Ucraina della prigioniera. Savchenko ha intrapreso ennesimo sciopero di sete e di fame protestando contro il verdetto e la sua prigionia illegale. [Ukrainska Pravda]

In tre anni, dal 2012 al 2015, il volume del commercio tra l’Ucraina e la Russia è sceso di 98 miliardi di dollari, soprattutto a causa delle proibizioni e sanzioni reciproche. [Economichna Pravda]

Venerdì 21 aprile: l’Ucraina ha firmato, insieme con altri 175 paesi, l’Accordo di Parigi sul clima. [Hromadske Radio]

Alla Corte Penale dell’Aja è stato consegnato il rapporto “Sui crimini nel Donbas comessi nel 2014”, preparato da un gruppo di esperti e investigatori, diretto dall’europarlamentare polacco Malgorzata Maria Gosiewska. Precedentemente questo rapporto è stato presentato ai deputati del Parlamento Europeo, insieme con le testimonianze dirette di tre vittime della prigionia nelle mani di separatisti pro-russi nel Donbas. [Ukrainska Pravda]

I separatisti pro-russi sui territori occupati dalle forze russo-terroristiche detengono ancora 110 ostaggi ucraini. Questa cifra è stata resa nota dal Consigliere del Servizio di Sicurezza Nazionale ucraino Yurij Tandit. Inoltre ci sono 12 prigionieri ucraini detenuti in Russia e 14 sul territorio occupato della Crimea. Precedentemente si è parlato di un possibile scambio di prigionieri prima della Festa di Pasqua ortodossa (il 1 maggio) con la formula 25 x 50, tra gli ostaggi ucraini, detenuti dai separatisti, e separatisti detenuti dagli ucraini. [Hromadske TV]

Il Presidente americano Barack Obama ha dichiarato durante il suo incontro con il Premier britannico David Cameron, che i paesi della NATO devono contribuire a risolvere il conflitto in Ucraina e rassicurare quei partner dell’Alleanza che sono seriamente preoccupati dall’aggressione russa. [UNIAN]

“L’Europa deve sostenere l’Ucraina davanti all’aggressione russa”. L’ha dichiarato il Presidente americano Barack Obama nella sua recente intervista al giornale tedesco Bild, pubblicata il 22 aprile scorso. “Abbiamo bisogno dell’Europa per (…) continuare a sostenere la capacità dell’Ucraina di garantire la sua sicurezza di fronte all’aggressione russa (…). L’aggressione della Russia contro l’Ucraina minaccia la nostra visione comune di un’Europa unita”. [Leggere la notizia in italiano]

Il Vice segretario della NATO Alexander Vershbow ha dichiarato delle intenzioni dell’Alleanza di aumentare l’aiuto e il sostegno all’Ucraina, Georgia e Moldova. [Bgnes]

Domenica 24 aprile, in tutte chiese cattoliche in Europa è stata raccolta la colletta umanitaria per l’Ucraina lanciata dal Papa Francesco. [Leggere la notizia in italiano] I soldi saranno consegnati direttamente ai bisognosi in Ucraina dall’inviato speciale del Papa, arcivescovo Gianpietro Dal Toso, in visita in Ucraina dal 24 al 27 aprile 2016. [Leggere la notizia in italiano]

Il digest è a cura del collettivo Euromaidanpr per Italia
Foto: AFP