Apre la mostra di grafica ucraina censurata degli anni ’30. Alcune opere mai esposte prima

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Il Museo nazionale d’arte inaugura la mostra della grafica ucraina censurata negli anni ’30 dal regime sovietico. La maggior parte delle opere presentate nel progetto “Spetsfond. Grafica” non sono mai state esposte pubblicamente.

Il 19 agosto il Museo nazionale d’arte ucraino apre la mostra “Spetsfond.Grafica” (I fondi speciali. Grafica). Saranno esposte 72 opere che facevano parte dei cosidetti fondi speciali – la raccolta di arte e materiali censurati dal regime sovietico e portate nel museo da tutta l’Ucraina negli anni ’30 con lo scopo di essere distrutti.

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L’opera di Serhiy Hryhoriyev. Foto del Museo nazionale d’arte ucraino

I fondi speciali (spetsfond) sono emersi nel Museo nazionale d’arte ucraino nel 1937-1939. In quegli anni secondo l’ordine delle autorità dell’Urss le opere degli artisti d’avanguardia e di altri artisti cui opere rappresentavano il “formalismo”, “nazionalismo borghese”, “distorsione della realtà” e altri fenomeni che potessero essere una minaccia per “la nuova società sovietica” dovevano stati portati da tutta l‘Ucraina in un deposito segreto e chiuso, comunica il Museo. In questo modo le opere di Viktor Palmov, Davyd Burlyuk, Oleksandra Ekster, Oleksandr Bohomazov, El Lissitsky, Anatoliy Petrytsky, gli artisti della scuola di Mykhaylo Boychuk e di tanti altri si sono trovati presso il depositario del Museo.

La mostra delle opere grafiche d’arte dai fondi speciali del Museo nazionale d’arte ucraino continua il progetto inaugurato nel 2015 nell’arco di cui sono state presentate le opere di pittura dell’arte segretata nei tardi anni ’30. Questo progetto artistico e di ricerca fà tornare in vita lo strato dell’arte ucraino censurato.

Nella mostra saranno presentate le opere degli artisti già consciuti come Mykhailo Zhuk e quelli dimenticati: Borys Kryukov, Mykola Rokytsky, Vasyl Sylvestrov. Ci saranno anche i nomi sconosciuti ai ricercatori contemporanei ma conosciuti negli anni ’30: Oleksiy Kravtsov, Mykola Butovych, Svyatoslav Hordynsky e Volodymyr Puriy.

“Hanno cominciato a raccogliere i fondi speciali presso il nostro museo nel 1937,” dice la responsabile dei fondi del Museo nazionale d’arte ucraino Yuliya Lytvynets in un’intervista alla Hromadske Radio. “Portavano qui le opere d’arte, i materiali d’archivi, le foto da tutta l’Ucraina continuamente fino al 1939. Nella maggior parte dei casi ci sono anche le ricevute di accettazione delle opere, questi documenti prima erano segretate. C’era la stanza separata nel museo per questo scopo,” racconta Lytvynets.

C’erano 1,747 opere nell’inventario dei fondi speciali incluso la pittura, grafica, le copertine dei libri, le foto, le sculture, i piatti, le cartoline con i documenti museali, i poster, le croci, le icone, i libri, le lettere e altri documenti. L’accesso a questo archivio è stato aperto agli impiegati dei musei e esperti d’arte negli ultimi decenni. Nel 1987 hanno cominciato a trasferire le opere dai fondi speciali agli spazi principali del museo. Alcune opere sono già state esposte come quelle di Viktor Palmov o Vasyl Sedlyar, ma ci sono le opere che non sono mai state esposte al pubblico a partire dagli anni ’30.

L’opera di Mykhailo Zhuk. Foto del Museo nazionale d’arte ucraino

Secondo Yuliya Lytvynets, dopo le opere sono state portate nei fondi speciali del Museo è stato pianificato di distruggerli, però queste intenzioni non sono mai state realizzate. “Il Comitato per la sicurezza dello stato (KGB) non ha mai messo le sue mani sui fondi speciali. Nel 1939 si è cominciata la Seconda guerra mondiale e loro hanno ottenuto gli altri impegni. Le opere portate nei fondi erano così tante che non fosse stato possibile bruciarle in una volta ad esempio nel territorio del museo. Per portarle via ci avrebbe voluto tanto tempo e tanti sforzi. Perlopiù la metà dello staff museale sono state fucilate, non bastava il personale,” racconta Lytvynets.

Il Museo nazionale d’arte ucraino dove è stato formato il fondo speciale ha subito le repressioni severe esso stesso. “C’è stata una grande revisione nel corso della quale sono state eliminate dalla collezione le opere ed i materiali considerati nazionalistici, formalistici o quei che dissonavano con il regime,” dice la responsabile dei fondi del Museo.

Secondo il Museo le mostre della serie “Spetsfond” e la mostra della grafica “Spetsfond. Grafica” in particolare rappresentano una tappa in un progetto più ampio che riguarda restaurazione e riabilitazione delle pagine “cancellate” dell’arte ucraina. Gli organizzatori affermano che queste pagine siano cruciali sia per l’eredità culturale che per l’identità ucraina.

La mostra “Spetsfond. Grafica” è aperta dal 19 al 28 agosto presso il Museo nazionale d’arte ucraino (Kyiv, via Hrushevsky 6)

Si prega di consultare il sito del Museo per ulteriori informazioni.

Foto principale: un’opera d’arte grafica di Oleksiy Kravtsov, il Museo nazionale d’arte ucraino.