Rassegna settimanale della stampa ucraina dal 23 al 29 agosto 2016

La situazione nella zona dei combattimenti nell’est dell’Ucraina resta tesa. Le forze congiunte russo-militanti continuano ad usare l’artiglieria di grosso calibro: da 122mm e da 152mm. Hanno anche intensificato gli attacchi nel settore di Luhansk che prima era il più calmo nella zona dei combattimenti.

Durante la settimana scorsa quattro militari ucraini sotto stati uccisi in azione e 35 sono stati feriti. Le forze congiunte russo-militanti hanno sferrato un totale di 459 attacchi contro le truppe ucraine. [Fonte: i rapporti del portavoce dell’ATO presso l’Amministrazione presidenziale].

Secondo la rappresentanza ucraina presso il Centro congiunto per il controllo e il coordinamento del cessate il fuoco, le aree residenziali di Krasnohorivka, la regione di Donetsk, sono state colpite dal fuoco dei militanti appogiati dalla Russia il 28 agosto. Gli attacchi sono stati sferrati da Staromykhailivka, controllata dalle forze congiunte russo-militanti. Hanno sparato usando il sistema missilistico portatile “Grad-P”. [Fonte: il Centro stampa ATO]

Gli ucraini in cattività. L’Ucraina pretende che siano liberati i 107 ostaggi ucraini ancora prigionieri dei militanti appoggiati dalla Russia. Lo ha affermato la rappresentanza ucraina durante l’incontro del Gruppo trilaterale di contatto a Minsk, aggiungendo che è pronta al compromesso. [Fonte: Radio Liberty]

Il ruolo della Russia nel conflitto. Dall’inzio del 2016 sono stati registrati 260 casi di attraversamento illegale del confine ucraino da parte di truppe, veicoli ed equipaggiamento militare russo. Le informazioni sono state pubblicate dal rappresentante ucraino nel gruppo dei negoziati di Minsk Yevhen Marchuk. [Fonte: Ukrainska Pravda]

L’Ucraina fa ricorso ai tribunali internazionali contro la Russia

L’Ucraina ha sposto cinque ricorsi contro la Russia alla Corte europea dei diritti dell’uomo. I ricorsi in questione riguardano l’annessione della Crimea, il conflitto armato nell’est dell’Ucraina e, di conseguenza, le numerose violazioni di diritti umani. Tra i casi particolari ci sono il trasferimento illegale nel territorio russo di orfani da Snizhne, una città nella parte occupata della regione di Luhansk, e le varie violazioni dei diritti del leader del popolo tartaro crimeano Mustafa Dzhemilev e di suo figlio Khaiser Dzhemilev.

Le altre azioni internazionai legali includono i ricorsi alla Corte penale internazionale tra cui il caso dell’Euromaidan, il conflitto nell’est dell’Ucraina e l’annessione della Crimea.

Gli ucraini hanno fatto più di 2,000 ricorsi personali alla Corte europea dei diritti dell’uomo. [Fonte: Radio Liberty]

La banca statale ucraina Oshchadbank ha sposto un ricorso alla corte internazionale arbitrale contro la Russia per il caso sulle perdite di investimenti ucraini nella Crimea dovuta all’annessione della penisola. In questo caso l’Ucraina pretende dalla Federazione russa un compenso da 1 miliardo di dolari. [Fonte: BBC ucraina]

Diritti umani: la liberazione dalla “prigione segreta del Servizio di sicurezza ucraino”, la morte di un giornalista e la psichiatria punitiva nel caso di Ilmi Umerov.

I difensori dei diritti umani dalle organizzazioni internazionali Amnesty International e Human Rights Watch sono risuciti a far rilasciare 13 persone dalla “prigione segreta” del Servizio di sicurezza a Kharkiv pubblicando i dettagli della loro detenzione. È stata una reazione al rapporto di Amnesty International “You don’t exist” (Tu non esisti) pubblicato a fine luglio. Sei persone sono state rilasciate il 25 luglio, sette persone, inclusa una donna, il 2 agosto. Secondo i difensori dei diritti umani, almeno cinque persone rimangono rinchiuse nel “carcere segreto”. [Fonte: Amnesty International]

Il 27 agosto è morto a Kyiv il giornalista russo Aleksandr Shetinin. Si è trasferito a Kyiv nel 2005, ha fondato l’ufficio ucraino dell’agenzia di stampa “Novy region”. Shetinin si definiva un critico della politica del Presidente Putin. Ha fatto domanda per ottenere la cittadinanza ucraina. Il suo cadavere è stato ritrovato nel suo apartamento. Le due tesi principali che la polizia sta considerando sono il suicidio e l’omicidio dovuto alle attività professionali. È stato pubblicato il suo ultimo scritto, mandato alla capo redattrice della propria agenzia di stampa, dove le ha comunicato la sua decisione di togliersi la vita a causa di problemi finanziari. [Fonte: Ukrainska Pravda]

L’Unione europea ha rilasciato una dichiarazione chiedendo la liberazione di Ilmi Umerov, il Vice capo del Mejlis (l’organo rappresentativo dei tatari crimeani). È stato arrestato nella Crimea il 12 maggio. Contro Umerov è stato avviato un procedimento penale. È stato accusato di aver fatto apelli per la violazione dell’integrità territoriale della Federazione russa ed è stato detenuto di conseguenza. Umerov è stato sottoposto all’esaminazione psichiatrica. Ha avuto una crisi ipertonica, le condizioni della sua salute rimangono fragili. [Fonti: l’Ue | Ukrainska Pravda]

A Mosca il tribunale ha prolongato l’arresto domiciliare della direttrice della Biblioteca ucraina Natalia Sharina. Sharina è sotto arresto dall’ottobre 2015. L’investigazione l’accusa di istigazione all’odio e di operazioni illegali con i fondi pubblici. [Fonte: Radio Liberty]

Censura. L’agenzia federale russa, per la supervisione delle comunicazioni Roskomnadzor, ha chiuso l’accesso in Russia alla versione russa del comunicato stampa dell’Ukraine Crisis Media Center (UCMC) “Appello dei tartari di Crimea per la creazione della sede civile e per il blocco in massa della Crimea” sostenendo che il materiale “contiene appelli ad attività volte all’estremismo”. La dichiarazione dell’UCMC in merito.

Arte e cultura. L’istituzione statale la “Casa ucraina” ha iniziato la rimozione dei bassorilievi che provvengono dai tempi sovietici , con riferimento alle “leggi sulla decomunizzazione”. I bassorilievi però non sono stati inclusi nella lista degli oggetti ricoperti dalla legge. Sotto la pressione della comunità esperta  e dei media, la rimozione è stata sospesa. Usando il caso in questione, gli esperti – tra cui urbanisti, storici, ed altri – discutono l’implementazione delle leggi sulla decomunizzazione, citando le diverse opinioni che esistono nella società e anche i problemi che emergono durante l’implementazione delle leggi. [Fonte: UCMC]

I 25 fatti sorprendenti sull’Ucraina. Il fatto numero 6: Kazymyr Malevych fu un artista d’avanguardia dell’origine ucraina-polacca. Fu nato a Kyiv, visse e lavorò in diverse città e villaggi ucraini. Malevych ha lanciato la pittura astratta, ha fondato il suprematismo – una corrente artistica nuova, che ha influenzato l’arte dei periodi seguenti. Sua opera “Il Quadrato nero” è una delle opere più famose del XX secolo. Scoprite gli altri 24 fatti. [Il materiale dell’UCMC]

Foto: Oleg Bogachuk per Censor.net. La rimozione dei bassorilievi dalla Casa ucraina.