Il progetto “La società ucraina civile per la gestione europea dei rifiuti” è constituito da una serie di misure atte a riformare il sistema di gestione dei rifiuti in Ucraina – gli autori del progetto

Kyiv, 22 settembre 2016 – In Ucraina è stato avviato il progetto dell’UE “La società civile ucraina per la gestione europea dei rifiuti”, che prevede una serie di misure per diffondere in Ucraina le pratiche europee di gestione dei rifiuti. Il progetto avrà una durata di 3 anni e sarà realizzato dall’Organizzazione internazionale caritativa “Ekologhia-pravo-liudyna” (Ambiente-legge-persone) in collaborazione con l‘ONG “Ekologhichni initsiatyvy” (Iniziative ambientali) e sarà sostenuto dall’Unione Europea. “Questo progetto mira a combinare gli sforzi degli enti esecutili del governo, delle autorità locali, dei rami legislativo ed esecutivo del governo al livello più alto, così da rendere questa riforma una reale, profonda e sistemica“, ha dichiarato Elena Kravchenko, direttrice esecutiva dell’ente “Ekologhia-pravo-liudyna” nel corso della presentazione del progetto presso l’Ucraine Crisis Media Centre. La Kravchenko ha ricordato l’esistenza di precedenti tentativi d’implementare progetti simili; dei quali solo alcuni sono riusciti a ottenere dei risultati significativi a livello regionale. Il progetto in questione è stato selezionato attraverso il concorso. “Tra le oltre 200 domande che abbiamo ricevuto, questo è stato uno dei 9 progetti migliori. Speriamo porti a dei buoni risultati“, ha aggiunto Johannes Baur, responsabile del reparto per l’energia, l’ambiente e il trasporto della Delegazione dell’UE in Ucraina.

Le tecnologie moderne permettono di riciclare oltre il 90% dei rifiuti e di ottenerne un guadagno

Elena Kravchenko ha ricordato che attualmente circa il 95% dei rifiuti in Ucraina viene semplicemente trasportato in discarica. Di queste ve sono oltre 6000 nel Paese e occupano una superficie superiore ai 9.000 ettari. Inoltre, nel 2015, esistevano oltre 33 mila discariche illegali; mentre i paesi virtuosi riciclavano il 90% dei rifiuti. Johannes Baur ha aggiunto che anche oggi la materie della gestione dei rifiuti rimane una sfida seria e che gli sviluppi positivi odierni in questo campo sono stati preceduti da un lungo lavoro. “La maggior parte dei paesi europei hanno già fatto un grande passo nella direzione giusta ed è importante che, grazie  all’Associazione, adesso l’Ucraina si unusca a loro“, ha sottolineato il Baur. Secondo le sue dichiarazioni, il principio alla base delle migliori politiche è la riduzione dei rifiuti al minimo possibile e trovare un uso proficuo per quelli che non possono esser riciclati. La decisione principale diviene riciclare i rifiuti. “Questo permetterebbe di ottenerne un reddito in quanto “il ciclo” del riciclaggio potrebbe creare i posti di lavoro e contribuire allo sviluppo dell’industria ucraina“, ha detto l’esperto.

Gli esperti aiuteranno ad allineare la legislazione ucraina agli standard europei

Nell’arco del progetto si terranno i corsi di formazione per i cittadini, per le autorità locali e per le autorità che si occupano dell’ambiente. “Uno dei componenti del progetto è l’analisi comparativa della legislazione dell’Ucraina e dell’Unione europea per aiutare il Parlamento e il Ministero dell’ecologia e delle risorse naturali ad apportare quelle modifiche necessarie alla legislazione. Obbligatorio è il rispetto dell’appendice 30 dell’Accordo di associazione che richiama almeno due direttive dell’UE nel campo del gestione di rifiuti”, ha precisato Olga Melen-Zabramna, capo del dipartimento giuridico dell’ente “Ekologhia-pravo-liudyna” (Ambiente-legge-persone).

Degli esperti parteciperanno alla discussione di 20 proposte di legge, sulle quali si lavora in Parlamento, tra cui la legge sui rifiuti. Inoltre, gli esperti parteciperanno nell’elaborazione di una strategia nazionale per la gestione dei rifiuti. “Questa strategia sarà la base per attuare dei programmi regionali e dei piani per gestire i rifiuti“, ha sottolineato Marina Shymkus, consulente legale generale dell’unità per l’adattamento alla legislazione europea del Ministero dell’ecologia e delle risorse naturali.

Tra i compiti più importanti per il Parlamento vi sono l’approvazione del regolamento per il riciclaggio e per la raccolta differenziata, oltre alla legislazione per eliminare forme di  monopolio dal mercato, ha enfatizzato Lyudmyla Poltorachenko, vice capo dell’amministrazione paesaggistica e dei servizi pubblici del Ministero dello sviluppo regionale.

Un altro compito importante, ha detto Natalia Guseva, responsabile delle statistiche ambientali dell’Agenzia nazionale di statistica, sarebbe quello di provvedere a creare un Agenzia per protezione dell’ambiente, che espleterebbe la funzione di regolatore e supervisore dei rifiuti.

Particolare attenzione sarà prestata al trattamento di rifiuti pericolosi, tra cui l’elettronica e i rifiuti che contengono mercurio. “Analizzeremo i rischi di corruzione nel sistema di licenze per gestire i rifiuti pericolosi. Si tratta di monitorare il rilascio delle licenze per gestire i rifiuti pericolosi e del sistema di licenze per utilizzo, trasporto e riciclaggio di tali rifiuti”, ha precisato Oleg Hladchuk, rappresentante dell’ONG “Ecologhichni initsiatyvy” (Iniziative ambientali). “Inoltre, valuteremo il volume dell’uso di mercurio e dei rifiuti che contengono il mercurio. L’informazione ottenuta sarà una buona base per l’adesione dell’Ucraina alla Convenzione di Minamata sul mercurio“, ha aggiunto il Hladchuk. “La Convenzione di Minamata non fa ancora parte della legislazione europea, ma consigliamo fortemente all’Ucraina di provvedere alla ratifica”, ha dichiarato Johannes Baur.

Oltre a lavorare con le autorità centrali, gli esperti analizzeranno i programmi regionali di gestione dei rifiuti e forniranno delle raccomandazioni.

I primi successi: l’impianto di riciclaggio permetterà alla città di Kropyvnytskyi di ridurre la tariffa per il riscaldamento di 1,5 volte

“Abbiamo deciso di costruire un impianto di riciclaggio che ci darà RDF, combustibile solido, da utilizzare come combustibile per le centrali elettriche. Risolveremo, dunque, il problema del riciclaggio dei rifiuti non solo a Kropyvnytskyi, ma anche nelle zone circostanti. Il combustibile alternativo per le centrali elettriche ci permetterà di ridurre significativamente i costi del riscaldamento. Abbiamo calcolato che sarebbe possibile ridurre le tariffe per il riscaldamento a Kropyvnytskyi di almeno 1,5 volte”, ha detto Oleksandr Kovtunov, capo del dipartimento dell’ecologia e delle risorse naturali dell’Amministrazione statale della regione di Kirovograd.