Offriremo sostegno al business, ma non lo faremo entrare nella politica – Mikheil Saakashvili

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Il politico georgiano ha annunciato la creazione della nuova forza politica. I suoi membri saranno gli ucraini senza esperienza precedente sulle posizioni statali e che non sono connessi al business. La nuova forza sosterrà le pari opportunità.

Mikheil Saakashvili sta creando una nuova forza politica e intende a partecipare alle prossime elezioni parlamentari. L’ha affermato in una conferenza stampa presso l’Ukraine Crisis Media Center.

“Secondo i principi della forza politica, non accetteremo nessuno che è stato membro del parlamento per più di un insediamento, chiunque sia; nessuno che ha avuto un incarico presso un’istituzione del potere esecutivo per più di due-tre anni. Non consentiremo a nessun rappresentante del grande business diretto o nascosto ad entrare nella nostra lista. Offriremo sostegno al business, ma non lo faremo entrare nella politica, nel Parlamento. Non deve esserci,” ha dichiarato Saakashvili. “Abbiamo bisogno delle persone di varia età, che amano l’Ucraina, che sono pronte a combattere per essa fino all’ultimo e a lavorare per il Paese, non per il partito o il gruppo di un oligarca.”

“Per me la vittoria dell’Ucraina nella lotta con l’aggressore è la metà chiave. Vinceremo solamente quando svolgeremo le riforme,” ha detto Mikheil Saakashvili. Ha fatto notare che il partito sosterrà diminuzione delle tasse, semplificazione del fare gli affari e le pari opportunità. “Ci devono essere pari opportunità, nessuno deve dividere le sfere d’influenza,” ha fatto notare Saakashvili.

Secondo lui, la priorità della nuova forza politica sarà “sostituire l’attuale cosidetta élite politica, le elezioni parlamentari anticipate, nel modo più veloce possibile.” Ha aggiunto che il partito non si unirà in un blocco con alcuna forza politica. Mikheil Saakashvili ha detto che nei prossimi giorni sarebbe andato nelle regioni per parlare al pubblico.

Mikheil Saakashvili è un ex-presidente della Georgia. Nel maggio del 2015 è stato incaricato capo dell’amministrazione regionale di Odesa, l’Ucraina. Il 7 novembre 2016 ha presentato le sue dimissioni che sono state accettate dal governo due giorni dopo.