L’Ucraina sta assumendo un approccio complessivo per armonizzare la legislazione con gli standard Ue – ufficiale per l’integrazione europea

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Tra i successi dell’Ucraina nell’ambito dell’integrazione europea ed euro-atlantica c’è stata l’approvazione di una serie di leggi necessarie per armonizzare la legislazione Ucraina con gli standard europei, così come la firma di alcuni documenti che facilitano la riforma del settore della difesa e l’avanzamento della cooperazione euro-atlantica.

Tra le principali sfide interne esiste una certa riluttanza nell’adottare un numero di leggi superiore a 40. Tra quelle esterne si percepisce, invece, una certa riluttanza per la ratifica completa dell’Accordo di associazione con l’Unione europea e la liberalizzazione del regime dei visti. Lo affermano Ivanna Klympush-Tsintsadze, Vice prima ministra ucraina per integrazione europea ed euro-atlantica; e Olena Zerkal, Vice ministra ucraina degli affari esteri per integrazione europea, in una conferenza stampa presso l’Ukraine Crisis Media Center.

Integrazione euro-atlantica

Quest’anno l’Ucraina ha svolto dei passi importanti per la pianificazione strategica nel campo dell’integrazione euroatlantica. Sono state elaborate la Strategia per sicurezza nazionale, la Dottrina militare ucraina, il Concetto per lo sviluppo del settore di sicurezza e difesa, il Bollettino strategico di difesa, il Programma statale vincolato per lo sviluppo di armamento e equipaggiamento militare entro il 2020. “In questo modo, abbiamo dei piani concreti per riformare il settore di sicurezza e difesa, che prevedono di raggiungere obiettivi a breve termine, entro i prossimi anni,” ha detto la Vice prima ministra.

Quest’anno al vertice NATO è stato varato un pacchetto complessivo di assistenza all’Ucraina, che prevede lo sviluppo di una maggiore collaborazione nelle 13 direzioni principali. “Fanno parte del pacchetto gli otto fondi fiduciari della NATO che coprono la maggior parte dei nostri bisogni inclusa la modernizzazione del sistema di comando, di direzione, di comunicazione e di digitalizzazione,” ha fatto notare la Vice prima ministra. Inoltre, tra essi ci sono anche i fondi per la riabilitazione di veterani dei combattimenti e per lo sminamento.

Quest’anno è previsto un nuovo programma di collaborazione fra l’Ucraina e la NATO, il quale sta per essere sottoposto ad approvazione. Per la prima volta ci sarà un documento che andrà oltre una semplice lista di attività comuni, ma includerà anche tutti i programmi chiamati a riformare tutti gli aspetti del settore di difesa. Ad esempio, saranno aggiornati i programmi per l’addestramento professionale dei militari, i quali saranno anche armonizzati con gli standard NATO. Attualmente sono stati preparati circa due mila militari ucraini – quattro battaglioni in tutto, mentre l’addestramento del quinto battaglione sta per terminare. “Stiamo anche per creare un Centro di addestramento per le forze di operazioni speciali e rimodernare il centro di addestramento sul campo di Yavoriv,” ha aggiunto Klympush-Tsinsadze.

Integrazione europea

Secondo Ivanna Klympush-Tsinsadze, l’Ucraina sta riorientando la sua legislazione in diversi settori per incontrare gli standard europei. Questo processo è di carattere multidisciplinare e complessivo. Adesso, il 100 per cento dei documenti arrivano all’Ufficio per l’integrazione europea ed euro-atlantica dell’Ucraina, dove si esaminano al fine di verificare se corrispondano agli standard dell’Ue. Presso il Gabinetto dei ministri è stato istituito il comitato governativo per l’integrazione europea ed euro-atlantica, per la cooperazione internazionale e lo sviluppo regionale.

Successi

Secondo la Vice prima ministra i successi principali di quest’anno comprendono l’adozione della legge sul regolatore energetico statale, la riforma degli appalti pubblici, l’armonizzazione con gli standard europei delle regole che riguardano l’apertura dei dati per le aziende commerciali e della legislazione per uguaglianza nel mondo dl lavoro. Nel 2016 è stata anche approvata una tabella di marcia per attuare il diritto dell’Ue nell’ambito di misure sanitarie e fitosanitarie. “L’attuazione di questa tabella di marcia ci consentirà di avere un accesso più ampio ai mercati dell’Ue e proteggerà i nostri consumatori,” ha detto la Vice prima ministra.

Sfide

La sfida interna principale è il rinvio dell’adozione di leggi necessarie per armonizzare la legislazione con gli standard europei. “Il Parlamento sta considerando circa 46 disegni di leggi a lungo termine,” ha fatto notare Klympush-Tsinsadze.

Le sfide esterne presentano una certa riluttanza nell’approvare la decisione positiva dell’Ue per la liberalizzazione del regime dei visti e ratificazione dell’Accordo di associazione. Per quanto riguarda la ratificazione dell’Accordo da parte dei Paesi Bassi, il compromesso accettabile per l’Ucraina è stato quasi raggiunto. “A quanto risulta dall’audizione parlamentare olandese tenutasi ieri, l’accordo sarà sostenuto non solo dalla coalizione ma anche dai ‘verdi’- cosa che praticamente sblocca questo problema, almeno nella camera bassa,” ha spiegato la Vice ministra degli esteri. “Sono convinta che il processo della ratifica sarà completato entro il prossimo anno,” ha aggiunto Zerkal.

Per quanto riguarda il regime senza visti, è stata già portata a termine la procedura che bloccava gli ulteriori sviluppi – è stato, infatti, approvato il meccanismo per sospendere il regime senza visti nel caso di necessità. Tuttavia, tale decisione dovrà attraversare una serie di procedure interne, e per questo entrerà in vigore a Gennaio. Sviluppi ulteriori per l’Ucraina dipendono da quanto veloce sarà il processo. “I risultati del vertice e della sessione ulteriore del Consiglio hanno mostrato che l’Ue non cambia la sua politica per l’Ucraina e che sia pronta a sostenerla,” ha aggiunto Zerkal.

Esportazioni verso Ue aumentano a 10,7 miliardi di dollari

Natalia Mykolska, Vice ministra per lo sviluppo economico e commerciale per l’Ucraina e rappresentante commerciale dell’Ucraina, ha raccontato che le esportazioni ucraine verso l’Ue sono cresciute del 2,4 per cento nei primi 10 mesi di quest’anno. Il loro valore costituisce 10,7 miliardi di dollari. Inoltre, i settori che hanno avuto investimenti maggiori hanno anche dimostrato una crescita maggiore. Ora più dell’ 80 per cento del totale delle esportazioni ucraine di industria leggera sono indirizzate a paesi Ue, così come il 50 per cento delle esportazioni di legno, carta e prodotti industriali. Sono anche esportati verso l’Ue la maggioranza dei prodotti che prima comprava la Russia – materiale ferroviario, caucciù, gomma e prodotti in alluminio. “I volumi dell’esportazione di burro sono cresciuti di 130 volte, gelato di 62 volte, turbine di 30 volte, fari e navi di 21,9 volte, frutta e verdura di 7-15 volte,” ha detto Mykolska. Il numero potrebbe crescere ancora di più dopo che l’Ucraina apprenderà gli standard fitosanitari europei completamente.

La rappresentante commerciale ha anche raccontato che l’Ucraina ha cominciato ad adottare l’adesione alla Convenzione sulle norme d’origine Pan-Euro-Med. E stata anche finalizzata la preparazione per i negoziati per l’adesione all’Accordo sulla valutazione della conformità e l’accettazione dei prodotti industriali (ACAA) e per l’adesione alla struttura digitale paneuropea. Inoltre, il Parlamento Europeo sta considerando un disegno di regolamento che conceda all’Ucraina preferenze commerciali aggiuntive. “Ciò porterebbe quote aggiuntive per una serie di prodotti agricoli così come la diminuzione o l’abolizione del dazio doganale per una serie di prodotti industriali. Secondo le nostre valutazioni preliminari, l’applicazione di questo regolamento ci potrebbe dare aumento aggiuntivo di esportazioni, pari a 100-150 mila di dollari con i volumi stessi di produzione,” ha spiegato Mykolska.