Rassegna della stampa ucraina dal 7 al 13 febbraio 2017

Situazione nella zona dei combattimenti

I combattimenti nell’est dell’Ucraina continuano. Rispetto alla settimana passata il numero degli attacchi verso le posizioni ucraine è diminuito del 25%. Nessun militare ucraino è deceduto, mentre 10 miltari sono stati feriti.

Due anni dagli accordi di Minsk: cosa è cambiato?

Il 12 febbraio del 2015, a Minsk, si sono tenuti i negoziati per risolvere la crisi nel Donbass con la partecipazione del presidente ucraino Petro Poroshenko, del francese Francois Hollande, del russo Vladimir Putin e della cancelliera tedesca Angela Merkel. Sono state approvate una serie di misure in 12 punti, i quali, prevedevano anche il cessate il fuoco nell’Ucraina orientale, il ritiro di tutte le armi pesanti dai territori ucraini, il rilascio e lo scambio di tutti gli ostaggi.

Il successo più evidente di Minsk è stato la diminuzione del numero di deceduti tra i militari e i civili. Tuttavia, a oggi tali accordi non sono completamente rispettati: i combattimenti nel Donbass continuano e dalla firma a Minsk sono decedute migliaia di persone. Gli esperti ucraini ritengono che la Russia sia disposta ad adempiere al Minsk-2 solo alle sue condizioni.

Tuttavia, la rinuncia a “Minsk” porterebbe con se anche una serie di sfide e di rischi. L’ex ministro degli esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier e il ministro degli esteri francese Jean-Jacques Eyro hanno sottolineato più volte che le alternative a ‘Minsk’ non esistono.  Il 7 febbraio 2017, l’ambasciatore tedesco in Ucraina Ernst Reichel ha espresso l’opinione (in un’intervista per una testata ucraina) che delle elezioni nel Donbass con la presenza delle truppe russe potrebbe essere un’opzione. I politici ucraini hanno rifiutato tale opzione.

I punti caldi. Dall’aprile 2015 al febbraio 2017, l’Ucraina ha registrato 30.366 bombardamenti da parte dei militanti. Nel 2016, secondo i dati ufficiali, 211 militari dell’esercito ucraino sono deceduti in azione. Da quando gli accordi sono stati firmati, nell’est dell’Ucraina si sono susseguiti diversi episodi di violenza: la cattura della Debaltseve dai militanti, i combattimenti presso Shyrokyne e Svtilodar, i bombardamenti di Avdiivka.

I problemi dell’attuazione degli accordi di Minsk. Uno dei problemi principali è stato l’ordine in cui l’attuazione degli accordi dovrebbe avvenire. L’Ucraina richiede il rispetto dei punti riguardanti la sicurezza (ritiro delle armi, rilascio degli ostaggi, smilitarizzazione e ritiro dei raggruppamenti militari russi). I separatisti e la Russia insistono sulla parte politica degli accordi (votazione della legge sulle elezioni, amnistia, riconoscimento dello status speciale delle regioni di Donetsk e Lugansk e svolgimento delle elezioni). In due anni né la Germania né la Francia non sono riusciti a far sì che le parti si accordassero. Così nell’ottobre 2016, durante i negoziati nel formato ‘Normandia’, è stata accordata la firma della “tabella di marcia” che avrebbe dovuto definire un graduale meccanismo dell’attuazione dei 13 punti di Minsk. I ministri degli esteri si sarebbero dovuti accordare sul percorso prima del novembre 2016, ma a oggi questa non risulta ancora approvata.

La vita nel «DNR» e nel «LNR»

Nuove vittime. Nove residenti locali sono deceduti nel Donbass tra il 29 gennaio il 9 febbraio, menter altri 50 sono rimasti feriti. Questo secondo quanto dichiarato dal primo vice capo della Missione speciale di monitoraggio OSCE in Ucraina, Alexander Hug.

Il battaglione di uno scrittore. Uno dei scrittori più famosi in Russia prende il fucile automatico al posto di una penna o una tastiera: Zakhar Prilepin ha organizzato il suo battaglione nel Donbass. Lo stesso ha assunto la carica di un vice comandante per il personale. Secondo lo scrittore, saranno i residenti locali a fare i militari nel battaglione. Nel corso degli ultimi due anni e mezzo, la maggior parte di loro è riuscita a ottenere esperienza di combattimento. Anche Prilepin può insegnargli molte cose, avendo servito nei reparti antisommossa (OMON) ed essendo stato più volte in missione in Cecenia.

Diritti delluomo: lo scrittore ucraino Serhiy Zhadan detenuto in Bielorussia

Nella notte del’11 febbraio, a Minsk, è stato arrestato e portato presso la stazione di polizia lo scrittore ucraino Serhiy Zhadan. Da quanto scoperto, sembrerebbe che dal 2015 gli sarebbe stato proibito l’ingresso in Russia per un presunto “coinvolgimento in attività terroristiche.” Considerando che Russia, Bielorussia e Kazakistan hanno una zona comune di visti, un eventuale impedimento vigerebbe in tutti i paesi membri. Lo scrittore ha passato la notte in stato di fermo e la mattina seguente il suo passaporto è stato timbrato col divieto d’ingresso nel paese a tempo indeterminato.

Il Ministero degli esteri ucraino è rapidamente intervenuto e il divieto è stato revocato. “Il buon senso e la dignità vincono su tutto ciò che è scritto nelle istruzioni di Putin”, ha commentato Zhadan. Oltre il suo talento letterario Serhiy Zhadan è famoso per la sua posizione pro-ucraina, nonchè per le attività caritative e di volontariato in Ucraina orientale.

Cultura: film su Sentsov alla Berlinale, Ucraina al mercato del cinema a Clermont-Ferrand

L’Ucraina ha partecipato per la prima volta al mercato del cinema presso il Festival internazionale del cortometraggio di Clermont-Ferrand, Francia. Il mercato del cinema in questione è un evento europeo molto importante per la produzione e la distribuzione dei corti. Lo stand ucraino è stato il risultato degli sforzi dei giovani professionisti ucraini del settore cinematografico – i gruppi “Cinema contemporaneo ucraino” (Contemporary Ukrainian Cinema) e Wiz-Art, sostenuti dall’Agenzia nazionale ucraina per il cinema, il Festival internazionale del cinema di Odesa e le autorità regionali e comunali di Lviv. Si può accedere online al catalogo “Cortometraggi ucraini” creato appositamente per la manifestazione.

Il film in prima visione sul regista ucraino Oleg Sentsov, illegalmente detenuto in Russia, è stato presentato nel corso del festival internazionale del cinema di Berlino. Il regista del documentario “Il processo. Lo stato russo contro Oleg Sentsov” (“The Trial: The State Of Russia Vs. Oleg Sentsov”) è il regista russo Askold Kurov. Prima della proiezione del film L’European Film Academy (Accademia europea del cinema) ha tenuto un flash mob chiedendo alle autorità russe la liberazione di Sentsov. Tra gli altri film che l’Ucraina ha presentato alla Berlinale quest’anno vi sono i documentari “Mustafa”, sul leader dei tatari crimeani Dzhemilev, e “Scuola numero 3” di Georg Genoux e Elizaveta Smith.

Foto: @MelnykAndrij- European Film Awards FB- Release Oleg Sentsov FB

Lassurdità della settimana: Zorian e Shkiriak sono i due assassini del militante Ghivi

L’8 febbraio a Makiivka, occupata dai militanti, è stato ucciso Mikhail Tolstoy, comandante del battaglione “Somalia”. Era più conosciuto come Ghivi. La propaganda russa ha immediatamente incolpato le autorità ucraine dell uccissione. “Tra i commitenti dell’omicidio ora si parla di due nomi – Zorian e Shkiriak, rappresentanti di gruppi politici ucraini”, ha dichiarato il cronista di “Rosiia-24” nel corso di una trasmissione.

Zorian Shkiriak è in realtà un cittadino e politico ucraino. È stato uno dei primi in Ucraina che ha commentato l’omicidio di Ghivi. Ha partecipato all’Euromaidan, nel 2014 è stato candidato alla presidenza dell’Ucraina. Attualmente è il consigliere del ministro degli interni.

La nostra selezione dai media ucraini in Inglese

I reportage

«Trump dà un segno che gli USA sosteranno l’Ucraina nella sua lettera al presidente della Lituania»UNIAN

«I diplomatici europei e l’amministrazione USA discutano sull’Iran, sulla Russia e sull’Ucraina»UNIAN

Interviste

L’intervista del UNIAN al vice pimo ministro ucraino per l’integrazione europea ed euroatlantica Ivanna  Klympuch Tsyntsadze

«Dobbiamo cambiare la nostra visione stereotipata dell’Ucraina come una vittima» – l’intervista del UNIAN all’ambasciatore dell’Ucraina presso l’UE Mykola Tochytskyi

«Se l’Ucraina è una priorità per la Russia nel 2017» – l’intervista del Hromadske International al giornalista del  NPR a Mosca

Opinioni

«L’Europa e l’Ucraina» – la conversazione del The Day a Oksana Pahliovska e Halia Akerman

«Che punizione meritano le persone come Ghivi» – Valentyn Torba per The Day

Analisi

«La dichiarazione dell’ambasciatore tedesco; Groysman a Bruxelle; Mogherini all’estero»UNIAN