Il membro del parlamento ucraino della fazione del Partito radicale Andriy Artemenko ha partecipato all’elaborazione di un piano mirato a normalizzare le relazioni tra Ucraina e Russia, presentato per una valutazione all’amministrazione Trump. A portare la storia alla luce è stato un’articolo del The New York Times.
Il piano suggerito prevede il ritiro delle truppe russe dall’est dell’Ucraina e un referendum nazionale col quale il popolo ucraino deciderà se dare la Crimea “in affitto” alla Russia per 50 o 100 anni. Oltre a ciò, Artemenko dice di aver presentato le prove degli atti di corruzione da parte del presidente ucraino Petro Poroshenko che includono “i nomi delle aziende e i bonifici bancari”. Nell’opinione sua, tali informazioni consentiranno di rimuovere dall’incarico il presidente Poroshenko. Artemenko ha inoltre affermato che il piano avrebbe ottenuto il beneplacito della cerchia del presidente russo Vladimir Putin.
Il piano è stato presentato a Michael Flynn, ex consigliere del presidente degli Stati Uniti per la sicurezza nazionale, una settimana prima della sua dimissione lo scorso febbraio. Tra i promotori del piano vi sono: Michael Cohen, avvocato personale del presidente Trump, e Felix Sater, un suo socio d’affari che ha aiutato Trump con gli affari in Russia, nonché Artemenko stesso. Tutti loro sperano che il piano venga preso in considerazione dal nuovo consigliere per la sicurezza nazionale.
L’Ambasciatore ucraino negli Stati Uniti Valeriy Chaly, in un commento al The New York Times, ha affermato che Artemenko: “non è incaricato a presentare alcun piano di pace alternativo rappresentando l’Ucraina ad alcun governo straniero inclusa l’amministrazione statale degli Stati Uniti.” Ha anche reagito all’evento scrivendo sulla sua pagina Facebook: “Sono emersi nuovi/vecchi piani per cedere la Crimea e togliere le sanzioni imposte alla Russia. In tempi recenti ci sono stati tentativi per promuoverli da parte di vari agenti russi a Washington, tra cui purtroppo i loro collaborazionisti ucraini. Affermo: per primo, nessun vile ‘compromesso’ con l’aggressore avrà successo.”
Secondo l’Ambasciatore ucraino “il livello di collaborazione che è stato raggiunto tra la nuova amministrazione degli Stati Uniti e il Congresso ci consente a presentare informazioni veritiere ai nostri partner perché le loro valutazioni e decisioni siano bilanciate.”
Il suggerimento di dare la Crimea in affitto alla Russia, presentato dal membro parlamentare del Partito Radicale Andriy Artemenko, in realtà è stato formulato dai leader del “Blocco d’opposizione” (Oposyziyny Block) dopo le consultazioni svoltesi con le autorità della Federazione Russa. Questa opinione è stata espressa dal deputato Serhiy Leshchenko della fazione Blocco di Petro Poroshenko.