Berlino sta valutando se assegnare delle nuove sanzioni contro la Russia a causa di alcune turbine a gas, vendute da Siemens, e arrivate in Crimea, nonostante gli accordi presi con i livelli più alti dell’Ue. L’accaduto è stato riportato nell’articolo del giornale Frankfurter Allgemeine del 24 luglio.
Le sanzioni contro la Russia
A partire dal 2014, l’Unione Europea ha avvertito molte compagnie europee di non entrare in rapporti d’affari con aziende associate alla Crimea a causa dell’annessione di quest’ultima alla Russia e per il ruolo della Federazione Russa degli scontri in Ucraina orientale. Ricordiamo che nella zona del conflitto sono state uccise più di 10.000 persone, e le ostilità sono ancora in corso. L’Occidente ha applicato delle sanzioni contro alcuni cittadini della Russia e alcune società russe, ed ha limitato la cooperazione con quest’ultima per quanto riguarda energia, armi e finanza. Ad oggi, le sanzioni sono state annunciate fino il 15 settembre di quest’anno. Di tanto in tanto, all’elenco delle sanzioni vengono aggiunte nuove voci.
Berlino in collera a causa della violazione del regime delle sanzioni
Delle sanzioni nuove possono essere applicate contro i lavoratori del Ministero dell’Energia di Mosca e contro la società che ha trasportato le turbine in Crimea. Mercoledì si parlerà di questo durante la riunione dei vertici dell’UE. La portavoce del governo tedesco Ulrike Demmer ha obbligato Siemens a ricontrollare gli accordi già esistenti riguardanti il rispetto delle sanzioni, applicate contro la Russia.
Azioni del consorzio Siemens, risoluzione di contratti esistenti ed aumento del monitoraggio della manutenzione degli accordi futuri
Siemens si considera una vittima dei suoi clienti russi. Il consorzio ha annunciato il rifiuto di partecipare alla società russa Interautomatyka, che offre prodotti e servizi per i sistemi di controllo delle centrali elettriche. Inoltre, Siemens prevede di completare l’accordo sulla licenza, firmata con la società russa, per quanto riguarda la fornitura di attrezzature per le centrali elettriche.Riguardo i contratti esistenti con i clienti controllati dallo Stato russo, Siemens intende fermare la fornitura di attrezzature per le centrali elettriche. Il consorzio promette di controllare le forniture future ed installare personalmente delle nuove attrezzature con l’assistenza dei suoi dipendenti.
“Siemens ha ottenuto informazioni che meritano fiducia, tutt’ e quattro le turbine sono state consegnate per il progetto Taman nell’estate del 2016, sono state modificate a livello locale e sono state trasferite in Crimea a dispetto degli accordi presi”, ha comunicato il consorzio . Simens sostiene di aver fatto tutto quanto in suo potere per prevenire l’incidente e propone di estinguere le attrezzature ed annullare il contratto iniziale.