I fatti chiave sull’incendio in un deposito di munizioni a Kalynivka

La sera il 26 settembre a Kalynivka, una cittadina che si trova vicino a Vinnytsia, nell’Ucraina centrale, in uno dei tre depositi militari più grandi del Paese sono avvenuta esplosioni non-controllabili di munizioni. Il Servizio di sicurezza dell’Ucraina sta investigando l’evento come atto sovversivo.

Cos’è successo

Le munizioni del 48° arsenale presso una base militare A1119 sono esplose. Il territorio generale della base è costituito da 586 ettari. Secondo quanto riportato dal Ministro della difesa ucraino, Stepan Poltorak, l’arsenale conteneva 83 mila tonnellate di munizioni, fra le quali solo 68 mila tonnellate erano adatte all’uso, il resto erano parti di munizioni e materiale di rottame. I depositi a Kalynivka non avevano armi chimiche.

Secondo gli esperti, le munizioni che sono esplose nel deposito rappresentano un rischio nel raggio di 10 chilometri. La maggior parte delle munizioni sono per le armi montate sui cari armati, così come le munizioni di artiglieria e i proiettili da mortaio.

Secondo il consigliere del Presidente, Yuriy Biryukov, l’incendio si è sparso solamente per gli spazi all’aperto dove sono depositate le munizioni. L’incendio non ha toccato né i depositi sotteranei, né quelli coperti.

Evacuazione dei residenti e restrizioni d’accesso

Fra le vittime dell’evento, ci sono state due donne ferite ma non sono stati registrati i casi di morte. La notte del 26 settembre sono state evacuate oltre 30000 persone, fra cui gli abitanti di Kalynivka e di sei città adiacenti. Gli sfollati sono stati sistemati presso le scuole a Vinnytsia. A partire dalla sera, il 27 settembre quando la situazione si è stabilizzata, agli abitanti è stato consentito di tornare a casa.

Subito dopo l’inizio dell’incendio, sono state chiuse le autostrade, è stato fermato il traffico dei treni, così come è stato chiuso lo spazio aereo nella zona. Il 28 settembre molti di queste limitazioni sono state levate e il traffico di automobili e treni è stato rinnovato.

Secondo le valutazioni del sindaco di Kalynivka, Anatoliy Shamalyuk, per rinnovare la vita normale nella cittadina ci vorranno due-tre settimane.

Cos’ha causato l’incendio

La procura generale militare considera una delle ragioni principali dell’incidente la burocrazia che ha impedito di applicare velocemente i fondi statali per le misure di sicurezza. Nel 2017, a questo scopo, erano stati stanzionati 25 milioni di hryvnia (circa 796 mila euro). Tuttavia l’investigazione ha scoperto che il sistema di segnalazione antincendio non funzionava e che la base militare è stata dotata di attrezzature tecniche per la sicurezza solo per la metà del necessario.

Un’attività sovversiva?

Il Servizio di sicurezza dell’Ucraina indaga sul caso come attività sovversiva. Il consigliere del presidente Biryukov ha presentato una versione secondo la quale a causare le esplosioni è stato un veicolo aereo senza pilota. Il consigliere a supporto della sua tesi cita la testimonianza di un militare che ha sentito dei suoni strani qualche secondo prima dell’inizio delle esplosioni.

Dopo l’incidente a Kalynivka, il Presidente Poroshenko ha ordinato di rafforzare le misure di sicurezza su tutti i posti strategici del Paese.

Non è il primo caso di esplosioni presso i depositi di munizioni ucraini quest’anno. Nel marzo 2017 ha avuto luogo un incendio massiccio nei depositi di munizioni vicino a Balaklia, nella regione di Kharkiv.

Foto: unian.info.