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Chi sono le forze che richiedono un’ampia riforma politica e quali richieste hanno

Il 17 ottobre qualche migliaia di persone si sono radunate nella piazza davanti alla Verkhovna Rada (il Parlamento ucraino) per una manifestazione nominata “Il raduno nazionale” (Vseukrayinsky zbir) a favore di “un’ampia riforma politica”. I punti principali di questa riforma, come richiesto dai manifestanti, sono l’abolizione dell’immunità parlamentare, il cambiamento della legge elettorale e la creazione delle corti anticorruzione.

Chi sono i partecipanti della manifestazione?

Il raduno nazionale ha fatto scendere unite in piazza le organizzazioni e i gruppi non-formalizzati che hanno scopi e ideologie diverse. Al raduno hanno preso parte sei organizzazioni della società civile, nove partiti e 11 parlamentari delle varie forze politiche.

Le informazioni sulla manifestazione sono state diffuse un mese prima – il 20 settembre gli attivisti e i deputati hanno annunciato le richieste della prossima manifestazione. Più tardi, al raduno si sono aggiunti anche partecipanti piuttosto diversi e contrastanti come gli esponenti nazionalistici – in particolare il “Corpo nazionale” (Natsiolnalny corpus), e i rappresentanti dell’organizzazione “Kyiv Pride” – l’organizzatore principale della Marcia dell’uguaglianza per i diritti dei LGBTI.

Quali sono le richieste dei manifestanti?

I partecipanti del raduno hanno avanzato tre richieste.

Introdurre il sistema elettorale proporzionale in base alle cosidette “liste aperte” dei partiti politici.

Abolire l’immunità parlamentare. Un rispettivo disegno di legge è stato registrato già nel luglio scorso. Gli autori di tale documento sono parlamentari di fazioni diverse. Non è l’unico disegno di legge che suggerisce di abolire l’immunità parlamentare. Il 17 ottobre il Presidente Poroshenko ha proposto al Parlamento un suo disegno di legge relativo all’abolizione dell’immunità parlamentare. Il documento è stato sottoposto alle critiche in quanto suggerisce di avviare cambiamenti a partire dal 1° gennaio 2020.

Istituire le corti anticorruzione. Come ha già scritto l’UCMC, la Commissione di Venezia ha emesso una conclusione riguardante i due disegni di leggi ucraini a questo proposito. L’unico modo per combattere la corruzione in Ucraina è istituire immediatamente la corte anticorruzione. La nomina dei giudici specializzati alle camere anticorruzione presso i tribunali già esistenti è in contrasto con la legge in vigore e con gli impegni internazionali dell’Ucraina. La conclusione della Commissione di Venezia riguardante i due disegni di leggi ucraini è stata resa pubblica il 6 ottobre. I disegni di legge in questione sono: il n.6011 sulle corti anticorruzione, gli autori di cui sono i parlamentari ucraini del gruppo anticorruzione, ed il n.6529 sull’introduzione delle camere anticorruzione, sostenuto dal Presidente ucraino.

Gli esperti della Commissione di Venezia hanno concluso che, anche se il disegno di legge n.6011 “crea una buona base per l’istituzione della corte anticorruzione specializzata”, va ritirato affinché possano esservi introdotti gli emendementi. Inoltre, dev’essere riproposto al Parlamento, a nome del Presidente. La Commissione ha anche suggerito che i donatori internazionali che sostengono l’Ucraina nella lotta contro la corruzione assumano un ruolo chiave nell’organo responsabile per la selezione dei giudici alla corte anticorruzione.

Se le richieste non saranno accettate

Se il Parlamento ignorerà le richieste dei partecipanti del raduno, Mikheil Saakashvili ha promesso a prolungare la manifestazione per un termine indeterminato finché le suddette richieste non saranno soddisfatte. Inoltre Saakashvili ha promesso di chiedere le elezioni anticipate del Parlamento e del Presidente.

Gli organizzatori hanno un’intenzione di tenere le manifestazioni simili nelle 11 regioni del Paese incluso a Odesa, Lviv, Dnipro, Kharkiv, Khmelnytsky ecc.

Il corso degli eventi

L’ordine pubblico è stato tutelato da 3,500 ufficiali della polizia e Guardia nazionale. Il 17 ottobre hanno avuto luogo alcuni scontri fra le forze dell’ordine e i manifestanti, quattro persone sono rimaste ferite incluso uno poliziotto e tre manifestanti. I partecipanti hanno anche installato più di 50 tende davanti al Parlamento.

Come si è risolta la situazione

Il 19 ottobre il parlamentare Mustafa Nayyem (membro della fazione il blocco di petro Poroshenko, membro del partito DemAlliance) ha scritto su Facebook: “Abbiamo una piccola vittoria. La Verkhovna Rada ha votato i disegni di leggi che limitano l’immunità parlamentare e li ha passati per la considerazione alla Corte Costituzionale.” Secondo Nayyem, dopo che la Corte avrà considerato il documento, lo rinvierà  al parlamento. La sorte delle altre richieste non è per ora definita.

Foto: UNIAN