La situazione nella zona dei combattimenti
La situazione nella zona dei combattimenti nel corso dell’ultima settimana è caratterizzata da un’escalation.
L’OSCE: il numero record degli attacchi. L’intensità delle ostilità nell’Ucraina dell’est è cresciuta drasticamente la settimana scorsa. “Abbiamo registrato quasi 20 mila violazioni del cessate-il-fuoco, che corrisponde al 25 per cento in più rispetto alla settimana precedente. È il numero più elevato a partire da marzo,” ha detto il vice capo della Missione speciale di monitoraggio dell’OSCE in Ucraina, Alexander Hug.
Le perdite militari. Secondo il portavoce del Ministero della difesa ucraino per l’operazione antiterrosimo (ATO), il Colonello Oleksandr Motuzyanyk, il 17 dicembre tre militari ucraini sono stati uccisi in azione. L’incidente ha avuto luogo nei pressi di Zaitseve nel settore di Donetsk come risultato di un attacco avversario da un mortaio di calibro 120mm.
Un attacco alla zona civile. Secondo il Ministero della difesa ucraino, il 18 dicembre le forze congiunte russo-militanti hanno sparato i lancirazzi verso Novoluhanske, nella regione di Donetsk. I militanti hanno lanciato almeno 40 razzi verso i quartieri abitativi. Otto civili sono rimasti feriti, incluse sei donne anziane e un bambino di sei anni.
I nuovi dati dell’ONU riguardanti il numero di vittime della guerra in Ucraina. La Missione ONU per il monitoraggio dei diritti umani in Ucraina ha presentato la 20a edizione del suo regolare Rapporto sulla situazione dei diritti umani in Ucraina. Secondo tale relazione, dall’inizio del conflitto in Donbas – dal 14 aprile 2014 al 15 novembre 2017 in base alla periodicità dei rapporti ONU, 10 303 persone sono morte e 24 778 sono rimaste ferite. La cifra è comprensiva della popolazione civile, dei militari ucraini e dei membri dei gruppi militanti. Il rapporto in inglese.
Foto: lo screenshot da un video, UNIAN. L’attacco delle forze russo-militanti alla zona civile di Novoluhanske.