Nel 2019 in Ucraina si terranno le elezioni – presidenziali a marzo e parlamentari a ottobre. Ukraine Crisis Media Center inaugura una serie di articoli volti all’osservazione non solo dei candidati e delle graduatorie suggerite dai sondaggi, ma anche dei processi presenti nella società ucraina che influiscono sulle scelte degli elettori. Daremo anche uno sguardo al diverso prezzo che il Paese dovrà pagare a seconda di quale candidato verrà eletto.
Secondo i sociologi, le presidenziali 2019 sono particolari. Le gare attuali non hanno un leader evidente, inoltre 44 persone si sono candidate al posto di Presidente. Il numero degli elettori che non ha fatto la propria scelta è molto alto.
I risultati dei sondaggi recenti, resi pubblici il 31 gennaio, sono stati sorprendenti. Affermano che il leader delle gare è attore e comico Volodymyr Zelenskyi. Raccontiamo chi è, cosa significa la percentuale da lui ottenuta, e se i dati dei sondaggi possono essere considerati affidabili.
Chi è Volodymyr Zelenskyi e perché si candida?
Volodymyr Zelenskyi (nato nel 1978) è un attore, sceneggiatore, produttore e capo della casa di produzione “Kvartal 95”. I programmi televisivi comici e i film del genere comico sono i prodotti principali della sua casa di produzione. Negli spettacoli televisivi, Zelenskyi e altri comici fanno la parodia dei politici attuali.
L’idea che Zelenskyi potesse candidarsi alla posizione di Presidente ucraino si è vociferata subito dopo che è uscita nel 2015 una serie tv intitolata “Il servitore del popolo”. Il protagonista del film recitato da Zelenskyi stesso è Vasyl Goloborodko, insegnante di storia in una scuola, che diventa il Presidente del Paese. Nel 2017, è stato registrato il partito politico dello stesso nome “Il servitore del popolo”. Comunque, prima dell’inizio del 2019 il partito non si mostrava attivo o visibile.
I media ucraini ed internazionali hanno paragonato Volodymyr Zelenskyi a Beppe Grillo e al politico statunitense Ronald Reagan. Mentre a quest’ultimo ci sono voluti parecchi anni per trasformarsi da un attore in un uomo politico, al comico ucraino sembra essere bastato un istante.
L’ombra di un oligarca cacciato
Dietro Volodymyr Zelenskyi c’è l’oligarca ucraino Igor Kolomoiskyi, anche se quest’ultimo lo nega. Kolomoiskyi e l’attuale Presidente ucraino sono in un lungo conflitto. Nel 2015, il Presidente Poroshenko ha licenziato Kolomoiskyi dal posto del capo regione. Nel dicembre 2016, lo Stato ha nazionalizzato la banca Privatbank posseduta dall’oligarca. La nuova dirigenza della banca ha affermato che mentre era in mani private, circa due miliardi di dollari sono stati trasferiti offshore. Attualmente è in corso un processo in tribunale a Londra, che deciderà relativamente a questi fondi.
I programmi televisivi prodotti da “Kvartal 95” di Zelenskyi vanno in onda sul canale tv 1+1 in possessione di Kolomoiskyi. Attualmente il canale ne trasmette sei, a partire dal gennaio 2019 viene trasmesso anche uno spettacolo politico del candidato Zelenskyi. La notte del Capodanno 2019, invece del tradizionale messaggio di fine anno da parte del Presidente in carica, il canale 1+1 ha trasmesso l’intervento di Zelenskyi in cui egli ha annunciato che si sarebbe candidato alle presidenziali.
La politica o lo show?
I primi passi di Zelenskyi nei panni del candidato politico portano alla conclusione che la politica rimane uno spettacolo per lui. Nel momento in cui ha deciso di presentare la sua candidatura per le presidenziali non aveva né l’esperienza della dirigenza statale, né un programma politico o una visione delle attività che avrebbe svolto se dovesse essere eletto.
L’8 gennaio Zelenskyi ha suggerito ai suoi follower nei social di “scrivere il programma elettorale assieme” lasciando i loro commenti sul suo profilo Facebook, sul profilo Instagram del suo partito e attraverso il sito della sua squadra Ze!Komanda (Ze!Squadra). “Per motivare persino il suo populismo più accentuato potrà dire che è un servitore del popolo e fa quello che il popolo gli ha suggerito,” ha commentato sociologa Iryna Bekeshkina in un’intervista al media ucraino “Novoe Vremia” (I tempi nuovi).
Nel dicembre 2018, Zelenskyi è stato ospite nel programma televisivo di Dmytro Gordon. Rispondendo alla domanda sui possibili negoziati con il Cremlino, ha detto: “Penso che un gruppo della nostra gente dall’Ucraina deve incontrare un gruppo della gente dal Cremlino. Dobbiamo metterla in termini semplici: ‘Cosa volete? Quali sono le vostre condizioni? Perché siete venuti? Che c’è?’ Si fa la lista. Poi prenderei questa lista dicendo: ‘Ecco la nostra lista. Bisogna che la pace venga instaurata sulle nostre condizioni.’ Avremmo raggiunto un accordo a qualche punto a metà strada.”
Il media ucraino Texty, che analizza le affermazioni dei politici per verificare quanto essi siano veritieri, ha analizzato anche questa affermazione del candidato. “Pare che Zelenskyi l’abbia detto sinceramente. Significa che non capisce il perché di questa guerra. Suggerisce un’opzione applicabile a due Stati che hanno delle pretese, l’uno nei confronti dell’altro, che possano essere trattate. Nel nostro caso non è possibile. La guerra della Russia definirà se sopravvivremo fisicamente,” spiega il media. | Foto: RFE/RL. Volodymyr Zelenskyi intervistato da un giornalista del programma “Schemy”.
Chi è pronto a votare Zelenskyi, e perché?
All’attuale classe politica manca la fiducia e il sostegno da parte degli ucraini. In questo contesto molti sono pronti a votare “per scherzo”. A molti elettori basta che il candidato maledica o ridicolizzi le autorità attuali per avere la loro simpatia elettorale.
Iryna Bekeshkina, direttrice della Fondazione Iniziative Democratiche di Ilko Kucheriv (Ilko Kucheriv Democratic Initiatives Foundation), in un’intervista al media ucraino “Novoe Vremya” ha spiegato: “Il fenomeno di Zelenskyi è facile da spiegare. La gente è fortemente delusa da tutti i politici (e dalla politica in generale). Per questo cercano i candidati all’infuori del sistema. (…) Un comico, un cantante – sono le persone che vedono costantemente in tv.” Fra chi è dichiaratamente pronto a votare Zelenskyi, la maggioranza è costituita da giovani. Allo stesso tempo, l’affluenza di questa categoria di elettori ai seggi elettorali è spesso bassa. Quindi, i numeri reali relativi al candidato di Zelenskyi nel giorno del voto possono essere diversi da quelli previsti, afferma la sociologa.
Comunque non dare importanza al “fenomeno di Zelenskyi” sarebbe anche ingiusto. Il politologo ucraino Volodymyr Fesenko paragona Zelenskyi al Presidente statunitense Donald Trump e allerta circa la possibile “ripetizione di questo fenomeno”.
La sorprendente salita in cima alle classifiche
Il 31 gennaio 2019, il gruppo composto dalle tre organizzazioni sociologiche più affidabili che monitorano la campagna elettorale – Il Centro per le ricerche sociali e di marketing “Socis”, l’Istituto internazionale sociologico di Kyiv (KMIS) e il Centro di Razumkov; ha pubblicato i risultati del loro recente sondaggio congiunto. Fra gli intervistati che intendono votare e hanno scelto il candidato, il 23 per cento ha affermato che voterebbe Volodymyr Zelenskyi, il 16,4 per cento il Presidente attuale Petro Poroshenko, mentre il 15,7 per cento voterebbe la leader del partito “Batkivshyna”, Yulia Tymoshenko.
Secondo lo stesso sondaggio il 20,5 per cento degli intervistati dà la vittoria nelle elezioni a Petro Poroshenko, il 19,9 per cento a Yulia Tymoshenko, e solo il 10,8 per cento a Volodymyr Zelenskyi.
Lo stesso giorno anche il gruppo “Rating” ha pubblicato i dati del suo sondaggio. Secondo l’organizzazione sociologica, il 19 per cento di chi ha risposto alle domande del sondaggio voterebbe Zelenskyi, il 18,2 per cento – darebbe il proprio voto a Tymoshenko, Poroshenko otterrebbe il 15,1 per cento dei voti.
Inoltre secondo il sondaggio del gruppo “Rating”, il 23 per cento degli intervistati crede che il prossimo presidente eletto sarà Yulia Tymoshenko, il 16,3 per cento dà la vittoria a Poroshenko, il 10,3 per cento a Zelenskyi.
Il sociologo Andriy Horbachyk, decano della facoltà di sociologia dell’Università nazionale di Kyiv di Taras Shevchenko e membro del consiglio dell’Associazione sociologica dell’Ucraina, spiega la differenza nei dati dei due sondaggi: “I sondaggi sono svolti attraverso un campione rappresentativo con un certo margine di errore. Queste elezioni politiche sono particolari, in quanto non hanno nessun leader di spicco. È facile fare le previsioni quando uno dei candidati ottiene il 60 per cento dei voti. Invece, quando la differenza nella percentuale dei candidati sta nel due-quattro per cento e il 40 per cento degli elettori rimane indeciso, nel giorno della votazione questa differenza potrà inclinarsi verso qualsiasi parte.”
Il prezzo dello scherzo
Numerose iniziative ed esperti avvertono: diversamente da come avviene sul palco, nella vita politica a Zelenskyi manca l’esperienza, le conoscenze e le competenze.
Il media ucraino VoxUkraine, che verifica i fatti e controlla quanto veritiere siano le affermazioni dei politici, ha monitorato l’intervista che Zelenskyi ha rilasciato a Gordon. Delle cinque affermazioni solo una corrisponde al vero, mentre le conoscenze del candidato al posto del Presidente nell’ambito di economia, relazioni ucraino-russe, gli Accordi di Minsk e dell’attualità nella vita sociale e politica del Paese sono scarse.
Inoltre, il politico si è espresso numerose volte in modo spregiativo, volgare o scandaloso su argomenti relativi alla sovranità dell’Ucraina – proprio ciò che dovrà proteggere se eletto come Presidente. L’indagine giornalistica del progetto “Schemy” (gli schemi) ha scoperto che Zelenskyi ha degli affari e delle fonti di reddito in Russia, i quali cura nonostante l’inizio della guerra.
Nell’intervista rilasciata al media “Ukrainska Pravda” Zelenskyi ha detto: “Il 1° aprile, il giorno successivo alle elezioni, sarebbe un giorno perfetto per proclamare Presidente un comico.”
Comunque il 31 maggio, il giorno in cui i cittadini ucraini verranno chiamati alle urne, potrebbe diventare anche un buon giorno per chi oggi afferma le proprie simpatie per Zelenskyi – per loro non sarà ancora troppo tardi per dire: “in effetti scherzavamo”.
La foto principale: 24tv.ua. Attore e comico Volodymyr Zelenskyi nella seria tv “Il servitore del popolo”.