“Tornare a casa” (“Evge”) – il film, del regista ucraino tataro crimeano Nariman Aliyev, è stato selezionato per competere al Festival di Cannes nel programma “Un Certain Regard” (un certo sguardo). L’anno scorso uno dei premi in questa categoria prestigiosa – quello per il miglior regista – è stato consegnato all’ucraino Sergiy Loznytsia per il film “Donbas”.
“Evge” è il lungometraggio di debutto del regista 26enne. Al centro c’è il tataro crimeano Mustafa, i cui due figli si sono trasferiti a Kyiv dopo che la Crimea è stata illegalmente annessa dalla Russia. Alla morte del figlio maggiore Nazim, il padre va a Kyiv per far tornare a casa il figlio minore Alim e seppellire Nazim in Crimea secondo le tradizioni. I protagonisti sono intepretati dal regista e attore tataro crimeano Akhtem Seitablayev e dall’attore non professionista Remzi Bilyalov. Le location del film includono Kyiv nonché le regioni di Mykolayiv e Kherson, inclusa la pittoresca striscia Arabatska e il lago Syvash. Foto: lb.ua. Il regista Nariman Aliyev.
“Tornare a casa” è stato prodotto grazie al sostegno dei finanziamenti statali. Nariman Aliyev è un rappresentante della “nuova onda” del cinema ucraino, il suo corto “Senza di te” (“Sensiz”) ha partecipato nel programma “Generation” (la generazione) del Festival Internazionale del Cinema di Berlino (la Berlinale) nel 2016.
“Sensiz” è disponibile in linea con i sottotitoli inglesi a questo link.
La foto proncipale: Limelite Studio.