Sono passati cinque anni dal 10 maggio 2014, quando nella Crimea occupata dalla Russia è stato arrestato il regista ucraino Oleg Sentsov. Nell’agosto 2015 il tribunale russo ha condannato Sentsov a 20 anni di carcere di massima sicurezza sulla base di accuse fabbricate. Attualmente Oleg si trova in una colonia penale nella città di Labytnanghi al nord della Russia. I rappresentanti della comunità cinematografica ucraina e i difensori dei diritti umani si sono riuniti per tenere un evento a sostegno del regista e degli altri prigionieri ucraini del Cremlino. In uno dei parchi di Kyiv gli attivisti hanno piantato i fiori con lo slogan “Piantate i fiori invece di incarcerare la gente” (un gioco di parole in quanto in ucraino il verbo “piantare” – sadzhaty, ha anche il significato di “incarcerare”). Foto: Facebook Anastasia Dutka.
Sul web si trovano i due documentari sul caso di Oleg Sentsov: “Il processo. Lo stato russo contro Oleg Sentsov” (“The Trial: The State Of Russia Vs. Oleg Sentsov”) del regista russo Askold Kurov – con i sottotitoli inglesi; e “Dalla Crimea alla Siberia: Come la Russia sta tormentando i prigioneri politici Sentsov e Kolchenko” dei giornalisti ucraini della Hromadske TV – in lingua inglese.
La foto principale: UCMC.