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Il vertice UE-Ucraina svoltosi a Kyiv in mezzo alle stagioni politiche

L’8 luglio a Kyiv si è svolto il 21° vertice Unione europea-Ucraina, diventato anche il primo incontro per il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi e l’ultimo per l’attuale dirigenza dell’Unione europea.

Assenza dei funzionari chiave da parte dell’Ucraina. Al vertice non era presente il Ministro degli affari esteri dell’Ucraina Pavlo Klimkin, incaricato delle politiche nella scena internazionale durante gli ultimi cinque anni, in quanto ha preso una “vacanza politica” dopo un recente conflitto con il Presidente Zelenskyi.

Non era presente neache la Vice prima ministra per l’integrazione europea ed euroatlantica Ivanna Klympush-Tsintsadze. Le è stato negato l’accesso al vertice; il suo nome compare nella lista dei partecipanti anche se, come afferma la Vice prima ministra, sarebbe stato inserito.

In un post su Facebook Klympush-Tsintsadze ha dato la colpa dell’incidente al Primo Ministro Volodymyr Groisman che, secondo la Vice prima ministra, ha fatto in modo che fosse esclusa dalla lista della delegazione. La politica ha detto che si tratta di un “sabotaggio che indebolisce la posizione dell’Ucraina nel dialogo con l’Unione europea”, aggiungendo che la squadra del nuovo Presidente non ha analizzato bene la situazione e “si è lasciata trascinare in un intrigo”.

La pace in Donbas. Il 7 luglio il Presidente ucraino Zelenskyi e il Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk hanno svolto una visita congiunta all’interno del territorio di disimpegno delle forze e armi nell’Ucraina dell’Est, a Stanytsia Luhanska. Il 30 giugno scorso la Missione di monitoraggio speciale dell’Osce ha riportato che a Stanytsia Luhanska è stato concluso il disimpegno delle forze di entrambe le parti in conflitto e che da entrambi i lati sono iniziati gli smantellamenti delle fortificazioni.

Il Presidente Zelenskyi ha detto che il disimpegno delle forze rappresenta l’avanzamento verso “il cessate il fuoco permanente”. Ha detto che ha dato una settimana alla parte opposta per smantellare le costruzioni di calcestruzzo e iniziare la ricostruzione del ponte danneggiato. “Aspetteremo una settimana, otto giorni il massimo, e se poi non vedremo lo smantellamento (…), inizieremo a costruire il ponte,” ha dichiarato Zelenskyi. Inoltre, il Presidente ucraino ha detto che a settembre si terrà un vertice di investimenti per il rinnovamento dell’infrastruttura del Donbas a Mariupol.

Da parte propria, il Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha confermato che l’Unione europea continuerà a sostenere l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina.

“Non riconosciamo, e non riconosceremo, l’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli da parte della Russia. Solo pochi giorni fa, all’unanimità, l’UE ha prorogato per altri sei mesi le sanzioni economiche nei confronti della Russia. Le sanzioni resteranno in vigore fino alla piena attuazione degli accordi Minsk,” ha detto Tusk.

Inoltre, il Presidente uscente del Consiglio europeo ha lanciato un appello alla Russia affinchè liberi il regista ucraino Oleg Sentsov e tutti altri ucraini prigionieri politici in Russia e in Crimea.

“Durante gli ultimi vertici ho menzionato Oleg Sentsov. Nel dicembre scorso il Parlamento europeo gli ha assegnato il premio Sakharov, riservato a chi dedica la sua vita alla tutela dei diritti umani e della libertà di pensiero,” ha detto Tusk. “Purtroppo Oleg è ancora in prigione e, così, rinnovo la nostra richiesta alla Russia di liberare lui così come tutti gli ucraini illegalmente detenuti in Russia e sulla penisola della Crimea,” ha aggiunto.

La lotta alla corruzione. Durante il vertice Ue-Ucraina, il Presidente Zelenskyi ha anche detto che il 5 settembre entrerà in funzione la Corte suprema anticorruzione.

I cinque accordi bilaterali. Il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha affermato che è fiero dell’Ucraina e del suo partenariato con l’Ue. Ha anche detto che considera le relazioni fra l’Ucraina e l’Unione europea come “le migliori di tutti i tempi”.

La Commisione europea e il governo ucraino hanno firmato un accordo sul finanziamento del “Programma per la collaborazione tecnica nel 2019” che prevede lo stanziamento di 44 milioni di euro per attuare le riforme chiave in Ucraina e realizzare l’Accordo dell’associazione fra l’Ucraine e l’Unione europea, in particolare per l’accesso alla Zona di libero scambio globale e approfondita (Deep and Comprehensive Free Trade Area, DCFTA) nei settori scelti come prioritari – agricoltura, ambiente, energia, appalti pubblici, business e investimenti, commercio, relazioni lavorative.

Al vertice sono stati firmati un totale di cinque accordi bilaterali, inclusi: l’accordo per stimolare la realizzazione della riforma del decentramento; l’accordo per continuare a finanziare “L’iniziativa anticorruzione”; l’accordo per il sostegno alla società civile e alla cultura; l’accordo per il sostegno al Donbas di 10 milioni di euro.

Foto: FB @pressjfo.news. Il Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi in visita a Stanytsia Luhanska nell-Ucraina dell’Est.