Bassa affluenza, record storico per il partito presidenziale. Il 21 luglio si sono svolte in Ucraina le elezioni anticipate per il Parlamento. L’affluenza alle urne è stata pari al 49,84 per cento, rappresentando così una delle percentuali più basse nella storia delle elezioni parlamentari in Ucraina. Il fenomeno potrebbe essere spiegato sia dalla stagione di vacanze in pieno svolgimento sia dal ridotto interesse pubblico rispetto alle presidenziali che hanno preceduto questa tornata elettorale.
Con il 100 per cento delle schede elettorali spogliate, cinque partiti superano la soglia di sbarramento ed entrano nella Verkhovna Rada (il Parlamento ucraino): “Il servitore del popolo” (Sluha narodu) con il 43,16 per cento; “La piattaforma di opposizione – Per la vita” (Opozytsiyna platforma – Za zhyttia) con il 13,05 per cento; “Batkivshyna” (Patria) con il 8,18 per cento; “La solidarietà europea” (Ieropeiska solidarnist) – con l’8,10 per cento; “Golos” (Voce) con il 5,82 per cento.
Secondo calcoli preliminari, “Il servitore del popolo” potrebbe ottenere 131 parlamentari solo attraverso il sistema maggioritario su un totale di 199 circoscrizioni. In tutte le 13 circoscrizioni di cui è composta Kyiv hanno vinto i candidati del partito.
In questo modo “Il servitore del popolo” avrà un totale di 254 seggi nel Parlamento (i dati preliminari), “La piattaforma di opposizione – Per la vita”: 43 seggi, “Batkivshyna”: 26, “La solidarietà europea”: 25, “Golos”: 20, altri partiti: 10, candidati indipendenti: 46.
“La campagna si è volta in condizioni competitive e generalmente senza violazioni. Le agenzie che hanno preparato le elezioni, hanno lavorato con competenza nonostante abbiano preparato le elezioni in breve tempo. Tuttavia, sono stati registrati casi nei quali delle lacune nella legge sono state usate per promuovere dei partiti. Lo stesso si può dire dei media,” ha raccontato Ilkka Kanerva, capo della missione degli osservatori OSCE a breve termine.
La maggioranza monopartito nel Parlamento
Poiché il partito “Il servitore del popolo” potrebbe prendere più di 250 seggi, questo potrà formare la maggioranza – in autonomia – senza dover entrare nella coalizione con altre forze politiche. Allo stesso tempo, però, il partito non ha la maggioranza “costituzionale” – cioè i 300 voti necessari per emendare la Costituzione; in tali casi dovrà chiedere supporto attraverso i voti degli esponenti di altri partiti.
Sono risultati storici: nella storia contemporanea dell’Ucraina indipendente, in precedenza, nessun partito è riuscito ad avere una maggioranza di tale portata nel Parlamento. Per il nuovo Presidente e per il suo partito significa anche responsabilità diretta per gli avvenimenti nel Paese. Questo porta con sé sia il rischio di avere il potere usurpato sia la possibilità di realizzare velocemente le riforme promesse in campagna elettorale.
In un briefing stampa del 22 luglio Dmytro Razumkov, capo del partito “Il servitore del popolo”, ha detto che è molto probabile che il partito non avrà la necessità formare una coalizione con altri partiti. “Nella Rada potremo collaborare con tutte le forze politiche le cui ideologia e visione di base per lo sviluppo del nostro Paese coincideranno con le nostre,” ha detto Razumkov. Foto: Facebook @sluganarodu.official. I futuri parlamentari ucraini del partito “Il servitore del popolo” durante il corso formativo settimanale organizzato in vista del loro incarico.
Chi formerà il governo?
Con la maggioranza assoluta nel Parlamento il partito “Il servitore del popolo” avrà la possibilità di formare un proprio governo. Dmytro Razumkov ha affermato che la squadra de “Il servitore del popolo” ha già una lista di possibili candidati a Primo ministro. Rispondendo alla domanda se il partito sarebbe disposto a sostenere la nomina di Sviatoslav Vakarchuk, il leader del partito “Golos”, per il posto del Primo ministro il capo de “Il servitore del popolo” ha dichiarato che a nominare il candidato sarà una coalizione la cui composizione non è ancora stata stabilita.
“Paragoniamo i risultati ottenuti da ‘Golos’ con quelli de ‘Il servitore del popolo’. Penso che nella nostra squadra abbiamo abbastanza persone che possano rispondere alle sfide che ci sono nel Paese. Abbiamo due-tre candidati per ciascun posto,” ha sottolineato il politico.
Chi sarà nell’opposizione?
È molto probabile che l’opposizione parlamentare della IX legislatura sarà molto frammentata e non avrà un orientamento unico. Da un lato, c’è la forza filorussa “La piattaforma di opposizione – Per la vita” e dall’altro le forze filoeuropee – tra le quali il partito “La solidarietà europea” di Petro Poroshenko, “Batkivshyna” di Yulia Tymoshenko e “Golos” di Sviatoslav Vakarchuk. Mentre si aspetta che “Golos” e “Batkivshyna” abbiano la possibilità per collaborare e unirsi al partito di maggioranza in alcune votazioni, “La solidarietà europea” resterà nell’opposizione. Anche questa situazione particolare, che vedrà due opposizioni dall’orientamento diverso, non è mai accaduta prima.
Quando si insedieranno le nuove autorità?
Quando saranno presentati i risultati ufficiali? La Commissione elettorale centrale ha 15 giorni per calcolare il 100 per cento dei voti sia in base alle liste di partito sia nelle circoscrizioni maggioritarie. I risultati finali dovranno essere stabiliti entro il 5 agosto.
Dopodiché, la Commissione elettorale centrale ha cinque giorni in più – al massimo entro il 10 agosto, per presentare ufficialmente i risultati delle elezioni pubblicandoli nei giornali del governo “Il corriere del governo” (Uriadovyi curier) e “La voce dell’Ucraina” (Golos Ucrainy). Secondo la procedura, i giornali devono anche pubblicare l’elenco di tutti i deputati eletti in ordine alfabetico.
Quando si svolgerà la prima seduta del nuovo Parlamento? La prima seduta del nuovo Parlamento avrà luogo entro 30 giorni dalla presentazione ufficiale dei risultati delle elezioni, ovvero entro il 9 settembre 2019.
Così, il 9 settembre al massimo, i parlamentari potranno iniziare i negoziati per formare la coalizione.
Quando sarà formata una eventuale coalizione? Secondo quanto stabilisce la Costituzione ucraina, la coalizione forma il governo. I deputati hanno un mese per negoziarla dal giorno della prima seduta della Rada in cui prestano il giuramento. Così la coalizione va formata entro il 9 ottobre 2019.
Ma “Il servitore del popolo” ha bisogno di essere in coalizione? L’Articolo n.83 della Costituzione eguaglia i diritti del partito che ha la maggioranza della composizione della Rada a quelli di una coalizione, per questo motivo una coalizione potrebbe anche non servire.
Quando sarà operativo il nuovo governo? Secondo la Costituzione, la coalizione (oppure il partito di maggioranza) deve suggerire al Presidente un candidato come Primo ministro – il capo del governo. La coalizione propone al Presidente anche i candidati per i ministeri, ad eccezione del Ministro della difesa e il Ministro degli affari esteri – i quali sono designati dal Presidente.
Il Presidente deve sottoporre la candidatura per il Primo ministro all’approvazione del Parlamento (il candidato fa parte dell’elenco approvato dalla coalizione); inoltre sottopone a suddetta approvazione anche le candidature per il Ministro della difesa e per il Ministro degli affari esteri. Il Primo ministro, successivamente, propone il resto dei ministri per l’approvazione del Parlamento.
Così la Verkhovna Rada inizierà ad operare al massimo per il mese di settembre, mentre il Governo per il mese di ottobre. Il presidente Zelenskyi e i rappresentanti del suo partito “Il servitore del popolo” hanno dichiarato di prevedere la prima seduta del Parlamento per la Giornata dell’indipendenza dell’Ucraina – il 24 agosto.
La foto principale: glavcom.ua. Un apparecchio del sistema “Rada” per la votazione in aula.