Giorno 192: controffensiva ucraina nel sud, l’Aiea in visita alla centrale nucleare di Zaporizhzhia

La controffensiva ucraina nel sud. Il 29 agosto, le Forze Armate ucraine hanno avviato azioni offensive su molti assi nel sud. Lo ha affermato la portavoce delle Forze di sicurezza e di difesa del Sud Natalia Gumenyuk in un commento rilasciato al medium ucraino “Hromadske”. Le truppe ucraine hanno sfondato la prima linea di difesa delle forze russe nella regione di Kherson, costringendo il cosiddetto “109° reggimento della DNR” a ritirarsi dalle posizioni. I paracadutisti russi che erano lì a loro sostegno, sono fuggiti dal campo di battaglia. Lo riferisce il comando operativo “Kakhovka”.

Il 4 settembre, le truppe ucraine hanno liberato due villaggi nella regione di Kherson, ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi, ringraziando il 42° battaglione separato di fanteria motorizzata. Lo stesso giorno, il vice capo dell’Ufficio del Presidente ucraino Kyrylo Tymoshenko ha pubblicato una foto della bandiera gialloblu issata dai militari ucraini a Vysokopillya, nella regione di Kherson. Le autorità ucraine rilasciano poche informazioni pubbliche sull’offensiva, menzionando la necessità di mantenere la segretezza delle operazioni militari.

Le Forze Armate ucraine hanno lanciato degli attacchi a tre ponti nel territorio temporaneamente occupato nella regione di Kherson per “mantenere il loro status non funzionante”, ha riferito il 30 agosto il comando operativo “Sud” delle forze terrestri ucraine. I ponti colpiti sono: il ponte per le auto Antonivskyi, il ponte ferroviario Antonivskyi e il ponte Dariyivskyi.     

Le truppe ucraine hanno raggiunto il successo nelle province di Kherson, Kakhovka e Beryslav nella regione di Kherson. Lo ha dichiarato il vice capo del Consiglio regionale di Kherson Yuriy Sobolevskyi il 31 agosto.  

Le Forze Armate ucraine avevano inizialmente considerato una controffensiva più ampia, ma hanno limitato la loro missione alla regione di Kherson per non impantanarsi su fronti multipli. Lo ha riferito la Cnn citando le fonti ufficiali americane e ucraine.

“Sappiamo di alcune operazioni militari ucraini che hanno avanzato nella regione di Kherson. Sappiamo anche delle unità russe che, in certi casi, si ritirano,” ha detto il portavoce del Pentagono brigadier generale Pat Ryder in una conferenza stampa il 31 agosto.

Nella regione di Kherson, le Forze Armate ucraine riconquistano il terreno che è stato tenuto dalle truppe d’invasione russe da mesi, nel corso dei combattimenti molto feroci. Lo ha riferito il Wall Street Journal, citando le interviste a otto soldati ucraini ricoverati in un ospedale oltre la linea del fronte nell’Ucraina del sud. I militari russi sembrano ben attrezzati, hanno resistito duramente, raccontano gli ucraini.  

L’Aiea in visita alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il 1° settembre, la missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) con a capo il direttore generale dell’organizzazione Rafael Grossi, ha visitato la centrale nucleare di Zaporizhzhia, catturata dalle forze russe. La delegazione Aiea composta da 14 esperti è rimasta nella stazione nella sua composizione intera per più di due ore. “È ovvio che l’integrità fisica della centrale è stata violata diverse volte,” ha detto Rafael Grossi a visita conclusa.

Tra il 1° e il 5 settembre, sei esperti della missione sono rimasti nell’impianto. Il 5 settembre, quattro di loro hanno lasciato la centrale nucleare, due esperti sono rimasti per mantenere la presenza permanente sul posto. Martedì, il 6 settembre, Rafael Grossi  ha pubblicato un rapporto “sulla situazione della sicurezza e delle garanzie in Ucraina includendo i dati ottenuti durante la sua missione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia,” ha detto l’Aiea. Nello stesso giorno, Grossi ha presentato il rapporto contenente i risultati della missione al Consiglio di sicurezza dell’Onu.  

Come inizia un nuovo anno scolastico per gli allievi ucraini nelle zone sotto l’occupazione russa? Un video servizio “Ukraine in Flames” (Ucraina in fiamme), disponibile in lingua inglese a questo link.

Missili russi piovono su Kharkiv ogni notte. Kharkiv, la seconda città ucraina più grande che dista soli 40 chilometri dal confine con la Russia, è sotto attacchi missilistici russi ogni notte. Il team del podcast “Explaining Ukraine” (Spiegando l’Ucraina) racconta una sua visita nella città ferita che nonostante tutto resta forte. L’episodio è disponibile in lingua inglese a questo link

Foto: il vice capo dell’Ufficio del Presidente ucraino Kyrylo Tymoshenko su Facebook. I militari ucraini issano la bandiera nazionale a Vysokopillya, nella regione di Kherson.